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DIZIONARIO
CAR
Sigla del Centro addestramento reclute, che provvede all'addestramento generico delle reclute.
carabàttola
Sostantivo femminile. Cianfrusaglia.
S bagattella, cianfrusaglia
carabìna
Sostantivo femminile. Fucile di precisione usato soprattutto per tiro a segno o per la caccia.
S doppietta, fucile
carabinière
Sostantivo maschile (francese carabinier, da carabine). Chi appartiene a un corpo di militari scelti cui sono
affidati il servizio di polizia giudiziaria, la vigilanza sull'osservanza delle leggi, la
sicurezza dei cittadini, il mantenimento dell'ordine pubblico e compiti di polizia militare.
Figurato: persona severa e autoritaria.
Figurato
S generale, militare, controllore, custode, gendarme, guardiano, secondino, ficcanaso
carachiri
Sostantivo maschile. Adattamento italiano del giapponese harakiri.
caracollare
Verbo intransitivo [io caracòllo; ausiliare avere]. Di un cavallo, muoversi con leggerezza cambiando spesso
direzione.
caracòllo
Sostantivo maschile (spagnolo caracol, chiocciola). Militare. Evoluzione che un tempo le truppe di cavalleria
effettuavano nel combattimento contro truppe a piedi.
Movimento del cavallo che caracolla.
karakul o caracul
Sostantivo maschile. Razza di pecore dell'Asia centroccidentale caratterizzata dal mantello riccioluto degli
agnelli appena nati, molto pregiato in pellicceria.
caràffa
Sostantivo femminile (arabo gharrafa, vaso). Vaso panciuto con manico.
S bricco, brocca
caramba
Interiezione (parola spagnola). Esclamazione di stupore e simili.
caràmbola
Sostantivo femminile o caràmbolo sostantivo maschile (spagnolo carambola). Nel gioco del biliardo, colpo mediante il quale
si tocca con la propria palla il pallino e l'altra palla.
Figurato: scontro a catena di veicoli.
caramèlla
Sostantivo femminile (spagnolo caramelo). Piccolo dolce a base di zucchero cotto, aromatizzato con essenze
e colorato.
Dolce di confetteria di piccole dimensioni
S chicca, confetto, zuccherino, bonbon
Lente da vista da incastrare nella cavità orbitale
S monocolo
caramellare
Verbo transitivo [io caramèllo]. Cuocere lo zucchero fino a fonderlo, facendogli assumere un caratteristico
colore bruno.
Ricoprire di zucchero cotto al caramello.
caramellato
Participio passato, aggettivo e sostantivo maschile: zucchero caramellato.
caramèllo
Sostantivo maschile. Zucchero caramellato usato per confezionare dolci.
caramellóso
Aggettivo. Che ricorda la caramella.
Figurato. Sdolcinato e lezioso: parole caramellose.
S dolciastro, languido, lezioso, mielato, sdolcinato, smorfioso
C brusco, rude, secco
carampàna
Sostantivo femminile. Vecchia brutta e sgraziata.
S befana, gallina, megera, racchia
C angelo, fata, sirena, miss
carapace
Sostantivo maschile (spagnolo carapacho). Rivestimento a forma di corazza che protegge il corpo dei crostacei,
delle tartarughe e degli armadilli.
caratèllo
Sostantivo maschile (dimimutivo di carrata, botte trasportata su un carro). Botte per vini pregiati di capacità
variabile da 200 a 300 litri.
caratista
Sostantivo maschile. Chi è titolare di una quota (carato) di una proprietà comune indivisibile.
carato
Sostantivo maschile (dall'arabo qirat, ventiquattresima parte dell'unità di misura, dal greco kerátion, bacello
del carrubo, i cui semi servivano a pesare le quantità minime).
Unità di peso usata per le pietre preziose, corrispondente a 0,2 g, diviso in 4 grani
di 0,05 g ciascuno.
Caratura.
Ciascuna delle ventiquattro parti in cui può essere divisa la proprietà di una nave.
Quantità d'oro fino contenuto in una lega di questo metallo, espressa in ventiquattresimi
della massa totale: oro a diciotto carati. Oro a ventiquattro carati, oro purissimo.
Persona di ventiquattro carati, galantuomo, di grandi doti.
caràttere
Sostantivo maschile (greco charakter, impronta). Segno.
Forma delle lettere dell'alfabeto o di una scrittura.
Le lettere dell'alfabeto stampate o scritte.
In tipografia, piccolo parallelepipedo, in genere in lega di piombo, antimonio e stagno, che
reca in rilievo una lettera, un numero, ecc.
Modo di scrivere: carattere minutissimo.
Caratteristica individuale: caratteri fisici di una persona.
Aspetto, segno distintivo: manifestazione di carattere politico.
Insieme dei tratti psicologici, morali, comportamentali propri di una persona.
Disposizione naturale di un individuo: carattere volitivo, riservato.
Personalità forte, decisa, coerente: un uomo di carattere.
Essere in carattere con, armonizzarsi.
Diminutivo: caratterino, carattere capriccioso.
Peggiorativo: caratteraccio, carattere difficile.
Danza di carattere, caratteristica di un determinato paese.
Commedia di carattere, fondata sull'analisi psicologica di determinate caratteristiche umane.
Caratteri ereditari, caratteristiche fisiche, disposizioni psichiche, ecc. che si trasmettono
più o meno uguali dai genitori ai figli.
Segno grafico
S calligrafia, grafia, lettera, scrittura, stampa, tratto
Tipografia
S piombo, tipo
Tratto distintivo
S caratteristica, fattura, foggia, modo, stampo, stile, tipo, tipologia
Insieme dei dati psicologici tipici di un individuo
S animo, costituzione, indole, natura, personalità, psiche, sostanza, stoffa, temperamento
caratteriale
Aggettivo. Relativo al carattere.
Psicologia. Disturbo caratteriale, deformazione di uno o più elementi costitutivi del carattere.
Sostantivo e Aggettivo Individuo che presenta un carattere anormale, patologico, con disturbi del comportamento
(aggressività, impulsività, ecc.).
caratterista
Sostantivo maschile e femminile. Attore non protagonista, che sostiene un ruolo tipico, generalmente comico.
caratterìstica
Sostantivo femminile. Tratto distintivo.
Caratteristica di un logaritmo, la sua parte intera.
S aspetto, attributo, connotazione, particolarità, peculiarità, proprietà, specialità
Figurato
S dote, virtù
caratterìstico
Aggettivo. Che costituisce il tratto distintivo di una persona o di una cosa.
Tipico: locale caratteristico.
S distintivo, particolare, peculiare, proprio, specifico, tipico
C anomalo, anormale, atipico, insolito
caratterizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Distinguere i caratteri di qualcosa, porli in rilievo.
Costituire il carattere distintivo di qualcosa: la povertà caratterizza la zona.
caratterizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile. II caratterizzare.
caratterologìa
Sostantivo femminile. Parte della psicologia che si propone l'analisi e la descrizione dei diversi caratteri.
caratura
Sostantivo femminile. Valutazione in carati. Quota di partecipazione a una società.
càravan
Sostantivo maschile (parola inglese). Roulotte.
caravanserraglio
Sostantivo maschile (persiano qayrawan, carovana, e saray, abitazione). In Oriente, luogo cintato che offre
possibilità di ricovero per i viaggiatori e i loro animali.
caravèlla
Sostantivo femminile (portoghese caravela). Veloce nave a vela dei secc. XV e XVI.
carboidrato
Sostantivo maschile. Sostanza organica costituita da idrogeno, ossigeno e carbonio.
carbonaia
Sostantivo femminile. Fornace in cui si trasforma la legna in carbone.
Luogo ove si conserva il carbone.
Figurato: luogo buio e sporco.
carbonaio
Sostantivo maschile. Addetto alla fabbricazione del carbone di legna.
Venditore di carbone e altri combustibili solidi.
carbonarismo
Sostantivo maschile. L'attività, gli ideali della carboneria.
Tendenza a tramare in segreto.
carbonaro
Sostantivo maschile. Carbonaio. Affiliato della carboneria.
Aggettivo. Della carboneria, dei carbonari: moti carbonari.
Cucina. Spaghetti alla carbonara, spaghetti conditi con uova, pancetta e parmigiano.
carbonato
Aggettivo. Del colore del carbone; a chiazze nere.
Di roccia formata principalmente di carbonato di calcio.
Sostantivo maschile. Chimica. Sale o estere dell'acido carbonico.
carbónchio
Sostantivo maschile (latino carbunculus). Grave malattia infettiva che colpisce bovini e altri animali erbivori
e anche l'uomo, caratterizzata dalla comparsa di pustole nere.
Pietra preziosa di color rosso vivo.
carboncino
Sostantivo maschile. Bastoncino di carbone usato per tracciare disegni.
Schizzo eseguito con tale bastoncino.
Bastoncino di legno carbonizzato, usato per disegnare.
Il disegno si fissa spruzzando gomma arabica (dal XIX sec. prodotti sintetici).
Il Tintoretto lo usava con frequenza.
carbóne
Sostantivo maschile (latino carbo -onis). Combustibile solido, di colore nero, di origine vegetale, che contiene
un'alta percentuale di carbonio.
Nero come il carbone, nerissimo.
Figurato: detto di persona disonesta e malvagia.
Sentirsi sui carboni accesi, trovarsi molto a disagio.
Carbone bianco, energia elettrica ottenuta sfruttando cascate d'acqua.
Carboni fossili o minerali o naturali, combustibili solidi estratti da giacimenti minerari:
antracite, litantrace, lignite e torba.
Carbone artificiale, carbone ottenuto dalla distillazione secca del carbone fossile e della
legna.
Elettrologia. Elettrodo centrale di polvere di carbone agglomerata, che serve come polo positivo
in alcune pile elettriche.
carbonèlla
Sostantivo femminile. Carbone ottenuto da legna di piccole dimensioni, adoperato per i forni da pane.
Brace spenta.
carbonerìa
Sostantivo femminile. Società segreta politica, diffusa in Italia nel primo trentennio dell'Ottocento e rivolta
a instaurare governi costituzionali.
Prendeva nome dal lavoro dei carbonari che gli affiliati usavano per coprire l'attività
rivoluzionaria.
carbònico
Aggettivo. Chimica. Anidride carbonica o biossido di carbonio, gas irrespirabile prodotto dalla
combustione, dalla respirazione degli animali, ecc.
carbonièra
Sostantivo femminile. Carbonaia. Nave adibita al trasporto o al rifornimento del carbone.
carbonile
Sostantivo maschile. Marina. Locale dove è immagazzinato il carbone a bordo.
carbònio
Sostantivo maschile (dal latino carbo -onis, carbone). Elemento chimico di simbolo C, molto diffuso in natura
sia cristalizzato (diamante, ecc.) sia amorfo (antracite, ecc.) e inoltre parte importante nella
composizione dei tessuti animali e vegetali.
Carbonio 14 o radiocarbonio, isotopo radioattivo del carbonio con numero di massa 14, la cui
percentuale nei fossili permette di stabilirne l'età.
Vedi scheda in chimica
carbonióso
Aggettivo. Che contiene carbone.
carbonizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo. Ridurre allo stato di carbone.
Bruciare completamente: resti carbonizzati.
S bruciare, fulminare, incenerire, ardere, incendiare
<- lista
carbonizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile. Trasformazione in carbone di materie organiche.
carborundum
Sostantivo maschile. Sostanza artificiale costituita da carburo di silicio, utilizzata come abrasivo.
carburante
Aggettivo. Che causa la carburazione di un metallo.
Sostantivo maschile. Ogni combustibile capace di carburare l'aria creando così una miscela esplosiva usata nei
motori a scoppio.
Figurato: ciò che dà energia o impulso.
carburàre
Verbo transitivo. Sottoporre al processo di carburazione.
Arricchire di carbonio un metallo o una lega.
Figurato
S bere, rafforzare, rinforzare, incoraggiare, sostenere, caricare, gasare, stimolare
C demotivare, indebolire, piegare, scoraggiare, spegnere
carburatóre
Sostantivo maschile. Apparecchio che prepara automaticamente la miscela d'aria e di vapore d'idrocarburi, per
alimentare un motore a scoppio.
carburazióne
Sostantivo femminile. Preparazione della miscela di aria e di combustibile che alimenta un motore a scoppio.
Arricchimento in carbonio di un metallo o di una lega.
carburo
Sostantivo maschile. Chimica. Composto del carbonio con un altro elemento.
Il carburo di calcio, usato per preparare l'acetilene.
carcadè
Sostantivo maschile. Infuso ricavato dai sepali seccati di una varietà di ibisco che cresce nell'Africa
tropicale.
carcàme
Sostantivo maschile. Carcassa di un animale.
S vedi carcassa.
carcàssa
Sostantivo femminile (forse da carcasso, antica variante di turcasso). Scheletro di un animale morto.
Cadavere umano.
Persona gravemente malridotta.
Oggetto, macchina, mezzo di trasporto vecchio e logoro.
Insieme delle parti che sostengono gli organi mobili di una macchina.
S carcame, carogna
Figurato
S avanzo, rottame, intelaiatura, scheletro
carceràrio
Aggettivo. Che si riferisce alle carceri: sistema carcerario.
carceràto
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi sconta una pena in carcere.
Far vita da carcerato, starsene sempre rinchiuso.
S condannato, detenuto, forzato, galeotto, prigioniero, recluso
carcerazióne
Sostantivo femminile. Il mettere in carcere.
C scarcerazione
S detenzione, imprigionamento, prigionia, reclusione
C liberazione, rilascio
càrcere
Sostantivo maschile (latino carcer -eris, recinto, poi prigione) [plurale femminile carceri, anche con significato di
singolare]. Luogo in cui vengono rinchiuse persone che hanno contravvenuto alla legge e che
sono state condannate da un tribunale alla perdita della libertà.
La pena della reclusione.
Figurato: luogo in cui si sta malvolentieri o forzatamente.
Carcere preventivo, detenzione in attesa del processo.
S bagno penale, casa di detenzione, casa di pena, galera, penitenziario, prigione, reclusorio,
gattabuia
carcerière
Sostantivo maschile. Guardiano di un carcere.
Figurato: chi controlla in modo opprimente.
S guardia carceraria, guardiano, piantone, secondino
Figurato
S aguzzino, torturatore
C vittima
carcinòma
Sostantivo maschile (greco karkínoma). Tumore maligno di origine epiteliale.
carciòfo
Sostantivo maschile (arabo kharshuf). Pianta erbacea con fusto eretto e fiori azzurro-violacei riuniti in
infiorescenze protette da brattee carnose all'interno, commestibili.
card
Scheda, carta, tessera.
carda
Sostantivo femminile. Macchina costituita da tamburi e pettini muniti di punte metalliche, che serve per
sfilacciare e districare le fibre tessili.
cardamòmo
Sostantivo maschile (greco kardámomon). Pianta erbacea dai cui semi si ricava un olio essenziale che serve alla
preparazione di tinture o infusi.
cardànico
Aggettivo. Che è realizzato mediante un cardano: giunto cardanico.
cardano
Sostantivo maschile (dal nome del medico italiano G. Cardano). Giunto che permette la trasmissione del moto
tra due alberi, anche se varia l'angolo d'incidenza dei loro assi geometrici; serve anche come
sospensione per strumenti (bussole, ecc.).
cardare
Verbo transitivo (da cardo). Far subire la cardatura: lana cardata.
cardatura
Sostantivo femminile. Operazione consistente nel far passare le fibre tessili attraverso tamburi rotanti muniti
di punte d'acciaio, per districarle e allinearle.
cardellino
Sostantivo maschile. Piccolo uccello passeriforme dal piumaggio vivacemente colorato e dal canto melodioso.
cardìaco
Aggettivo (dal greco kardía, cuore). Che riguarda il cuore: pulsazioni cardiache.
Aggettivo e sostantivo maschile. Di medicamento che agisce sul cuore.
Malato di cuore.
càrdia o cardias
Sostantivo maschile (greco kardía, cuore, cardia). Foro di sbocco dell'esofago nello stomaco.
cardigan
[kàrdigan] Sostantivo maschile (dal nome del 7° conte di Cardigan). Giacca di maglia di lana con maniche lunghe,
senza colletto, allacciata davanti.
Golfemminile
cardinalato
Sostantivo maschile. Carica cardinalizia.
cardinale
Aggettivo (latino cardinalis, da cardo -inis, cardine.). Che fa da cardine, fondamentale.
Punti cardinali, punti dell'orizzonte che permettono di stabilire un orientamento:
nord, sud, est, ovest.
Aggettivi numerali cardinali o numeri cardinali, detto di ogni numero intero considerato nel
suo valore in sé, al di fuori di un ordine di successione.
Virtù cardinali, le virtù considerate fondamentali: giustizia, prudenza, fortezza e temperanza.
cardinale
Sostantivo maschile. Prelato che riveste il più alto grado ecclesiastico (dopo quello del pontefice), membro
del collegio cui è riservata l'elezione del pontefice.
Nome di vari uccelli passeriformi dal becco grosso e con un ciuffo di piume erettili sul capo.
Rosso cardinale, rosso violaceo proprio delle vesti cardinalizie.
Vedi in colori
cardinalìzio
Aggettivo. Relativo ai cardinali: sede cardinalizia.
Cappello cardinalizio, figurato: dignità cardinalizia.
càrdine
Sostantivo maschile (latino cardo -inis). Arnese in metallo cilindrico e verticale, infisso in uno stipite e sul
quale si inseriscono e girano i battenti delle porte e simili.
Figurato. Sostegno, nucleo essenziale.
S ganghero, fulcro, perno, snodo
Figurato
S base, essenza, fondamento, principio, punto fisso
cardiochirurgìa
Sostantivo femminile. La chirurgia del cuore e dei grossi vasi mediastinici, che ha come campo d’intervento,
tra l’altro: la correzione di quasi tutte le cardiopatie congenite e delle malformazioni
cardiochirùrgico
Aggettivo [derivazione di cardiochirurgia] (plurale maschile -ci). Relativo alla cardiochirurgia:
intervento cardiochirurgico.
cardiochirurgo
Sostantivo maschile (plurale -ghi, meno comune -gi). Medico specialista in cardiochirurgia.
Cardiologo che effettua operazioni di chirurgia sul cuore.
cardiocinètico
Aggettivo e sostantivo maschile. Si dice dei farmaci che migliorano le contrazioni cardiache, agendo da stimolanti
o da tonici.
cardiologìa
Sostantivo femminile. Branca della medicina che studia il cuore e le sue malattie.
cardiòlogo
Sostantivo maschile (plurale maschile -gi). Medico specializzato nella cura delle malattie cardiache.
cardiopalmo o cardiopalma
Sostantivo maschile (dal greco kardía, cuore, e palmós, palpitazione). Sensazione del battito cardiaco,
specialmente accelerato.
Figurato: batticuore dovuto alla paura; grande paura in genere.
S aritmia, batticuore, palpitazione
cardiopatìa
Sostantivo femminile. Nome generico con cui si designano le malattie cardiache.
cardiopàtico
Aggettivo e sostantivo maschile. Affetto da cardiopatia.
cardiotònico
Aggettivo e sostantivo maschile. Di un farmaco cardiocinetico che aumenta il tono del miocardio.
cardiovascolare
Aggettivo. Che è in rapporto con il cuore e con i vasi sanguigni.
Apparato cardiovascolare, l'apparato circolatorio.
cardo
Sostantivo maschile (latino carduus). Pianta erbacea con foglie lunghe, carnose, commestibili.
Il fiore di tali piante, con brattee spinose, usato un tempo per cardare la lana.
carèna
Sostantivo femminile (latino carina). La parte dello scafo di una nave che resta immersa, di forma ricurva
e assottigliata.
Cresta ossea nello sterno di alcuni uccelli alla quale si attaccano i muscoli del volo.
carenaggio
Sostantivo maschile. Azione del carenare.
carenare
Verbo transitivo [io carèno]. Mettere fuori dell'acqua la carena di una nave per liberarla dalle
incrostazioni, ripararla, ecc.
carenato
Aggettivo. Che ha la forma della carena o simile ad essa.
carenatura
Sostantivo femminile. Strutture di certe parti degli aeroplani o di autoveicoli in forma affusolata per ridurre
al massimo le resistenze di attrito.
carènte
Aggettivo. Mancante.
Figurato: la sua preparazione è carente.
C completo
S incompleto, insufficiente, lacunoso, mancante, manchevole
C completo, esauriente, esaustivo, sufficiente
carènza
Sostantivo femminile (latino tardo carentia). Mancanza.
Malattia da carenza, malattia causata da un insufficiente apporto di sostanze alimentari.
S incompletezza, insufficienza, lacuna, lacunosità, mancanza, manchevolezza
C completezza, sufficienza
S carestia, penuria, povertà
C abbondanza, dovizia, ricchezza, ridondanza, sovrabbondanza, subisso
carenziale
Aggettivo. Medicina. Relativo a una carenza.
carestìa
Sostantivo femminile (dal latino carere, mancare). Grande scarsità di derrate alimentari dovuta a insufficiente
raccolto, distruzioni, ecc.
S carenza, penuria, ristrettezza, crisi, magra
C abbondanza, dovizia, ricchezza, ridondanza, sovrabbondanza, subisso
carézza
Sostantivo femminile (da caro). Il passare lievemente la mano sul corpo di una persona per esprimere sentimenti
di tenerezza, di amore: fare una carezza.
Tocco leggero e piacevole.
Diminutivo: carézzina.
carézzare
Verbo transitivo [io carézzo]. Fare carezze.
Sfiorare delicatamente: il vento carezzava i capelli.
<- lista
carezzévole
Aggettivo. Che accarezza.
Affettuoso: voce carezzevole.
Figurato. Blando e piacevole.
S affettuoso, amorevole, caldo, delicato, dolce, piacevole, soave, tenero
C distaccato, formale, freddo, gelido, indifferente
S flautato, morbido, suadente
C brusco, duro, secco
S accattivante, seducente
C allontanante, irritante, scostante
carezzevolménte
Avverbio. In modo carezzevole.
cargo
Sostantivo maschile (parola inglese) [plurale -ghi]. Nave o aereo destinato al trasporto merci.
cariàtide
Sostantivo femminile (greco karyâtis). In architettura, sostegno in forma di statua femminile o maschile.
Figurato: sostenitore di idee sorpassate.
Figura femminile scolpita, usata come colonna o pilastro a sostegno di sovrastanti strutture
architettoniche. Nell'arte egizia compare solo in funzione ornamentale, mentre in quella
greco-ellenistica e in quella romana ha valore portante.
Nel rinascimento e in epoca neoclassica viene usata ancora come elemento decorativo.
Nell'architettura greca e romana sono usate come cariatide anche le figure (canèfore) che reggono
aste o càlati.
cariato
Aggettivo. Affetto da carie.
caribù
Sostantivo maschile (da una parola indigena americana). Renna dei boschi propria del Canada.
càrica
Sostantivo femminile (da caricare). Incarico, ufficio pubblico o privato di una certa importanza:
la carica di ministro, di direttore.
Figurato. Qualità di una persona che s'impone con immediata evidenza: carica di simpatia.
Il fornire a un congegno e simili il materiale o l'energia necessari al suo funzionamento.
Il congegno stesso.
Quantità di polvere da sparo destinata alla propulsione dei proiettili nelle armi da fuoco.
Attacco impetuoso di truppe, specialmente all'arma bianca: carica di cavalleria.
Figurato: attacco improvviso e violento.
Materiale che aggiunto a certi prodotti (carta, tessuto, gomma) ne migliora la qualità.
Quantità di elettricità posseduta da un corpo: l'unità di misura di carica elettrica è il coulomb.
Tornare alla carica, tornare a insistere in una richiesta.
Passo di carica, figurato: spedito e deciso.
Carica di un accumulatore, processo con cui si accumula nell'apparecchio detto accumulatore una
certa quantità di elettricità mediante il passaggio di corrente continua.
S funzione, grado, incarico, livello, mansione, ufficio
arrembaggio, assalto, attacco
caricaménto
Sostantivo maschile. Azione di caricare.
caricàre
Verbo transitivo (latino tardo carricare, da carrus, carro) [io càrico]. Mettere qualcosa sopra un mezzo
di trasporto.
Ricevere un carico da trasportare.
Far salire persone sopra un mezzo di trasporto.
Effettuare le operazioni di carico di un veicolo.
Figurato. Colmare, gravare.
Figurato. Addossare.
Rafforzare, aumentare: caricare la dose.
Caricare il colore, renderlo più intenso.
Mettere un congegno in condizioni di funzionare: caricare un orologio.
Di un'arma da fuoco, prepararla per l'uso ponendo il proiettile in posizione di sparo.
Gettarsi contro con impeto.
Accumulare elettricità.
Verbo riflessivo. Riempirsi in modo disagevole: caricarsi di debiti.
Assoluto. Abbandonarsi all'ira.
S riempire, stipare, stivare
C scaricare, svuotare, vuotare
Lavoro
S accollare, addossare, gravare, oberare, sommergere, stracaricare
C alleggerire, scaricare, sgravare, sollevare
Tasse
S sfruttare, taglieggiare, dissanguare, spremere, strizzare, torchiare
C alleggerire
Rendere più intenso
S accrescere, aumentare, intensificare, rafforzare, rinforzare
C allentare, diminuire, indebolire, lenire, smorzare
Andare con impeto
S aggredire, assalire, assaltare, attaccare
caricato
Aggettivo (participio passato di caricare). Messo sopra un mezzo di trasporto, o sul dorso d'uomo o d'animale.
Figurato. Artificioso, esagerato: tono caricato.
Sovraccarico.
Di macchine o congegni, carico.
caricatóre
Sostantivo maschile. Chi carica le merci su vagoni, navi, ecc.
Fotografia. Contenitore impenetrabile ai raggi luminosi, usato quando c'è luce per inserire una
pellicola vergine in apparecchi fotografici e cinematografici.
Militare. Nelle armi a ripetizione, dispositivo che riunisce un certo numero di cartucce pronte
per essere introdotte nell'arma stessa.
caricatrice
Sostantivo femminile. Apparecchiatura che serve per caricare materiali su un autocarro, ecc.
caricatura
Sostantivo femminile. Rappresentazione fatta con intento satirico, accentuando caratteristiche fisiche,
psicologiche o morali.
Disegno raffigurante in modo grottesco una persona o altro.
Figurato: persona goffa e ridicola.
Per estensione, tutto ciò che è affettato e che risulta ridicolo.
Fare la caricatura, mettere in caricatura, beffare.
caricaturale
Aggettivo. Di, da caricatura.
Portato alla caricatura: stile caricaturale.
caricaturista
Sostantivo maschile e femminile. Chi disegna caricature.
càrico
(poetico carco) Aggettivo (da caricare) [plurale maschile -chi]. Che regge o contiene una quantità di merci
o persone.
Figurato. Che ha in grande quantità: carico di denaro, d'anni.
Intenso, forte: azzurro carico.
Di infusi e simili, molto concentrato: tè carico.
Di meccanismo e simili messo in grado di funzionare: orologio, fucile carico.
Sostantivo maschile. L'operazione del caricare.
Ciò che viene caricato: un carico di carbone.
Figurato: peso psicologico e morale.
Aggravio.
A carico di, contro.
Spese a carico di, sopportate da.
Contabilità. Libro di carico e scarico, registro sul quale si segnano le materie prime, i semilavorati
e i prodotti finiti entrati e usciti da un magazzino.
Diritto. Persona a carico, persona facente parte di un determinato nucleo familiare, il cui
mantenimento grava su un'altra persona, per solito il capofamiglia.
Testimone a carico, testimone la cui deposizione è diretta contro l'imputato.
Carichi pendenti, procedimenti penali in corso contro qualcuno.
Carichi fiscali, insieme delle imposte che gravano sui cittadini contribuenti.
Edilizia. Il peso che grava su una parte della costruzione.
Elettrologia. Potenza elettrica erogata da un generatore, trasportata da una linea o assorbita
da un utilizzatore.
Aggettivo
C scarico
S colmo, pieno, stipato, stracolmo, strapieno, traboccante
C libero, semivuoto, sgombro, vuoto
S appesantito, gravato
C alleggerito, leggero
Pronto per funzionare
S alimentato
C esaurito, scarico
Sostantivo maschile.
Figurato
S bagaglio, fardello, onere, peso, soma, stock
càrie
Sostantivo femminile (latino caries). Processo patologico consistente nell'erosione o distruzione di un tessuto duro
(dente, osso, ecc.).
Figurato: corruzione.
Malattia che colpisce i grani del frumento.
carillon
[kariõ] Sostantivo maschile (parola francese, dal latino quaternio, gruppo di quattro). Serie di campane
accordate in toni diversi fatte risonare per mezzo di un dispositivo meccanico collegato
con una tastiera.
Meccanismo che produce motivi musicali, spesso inserito in un oggetto decorativo; l'oggetto che
lo contiene.
carìno
Aggettivo (da caro). Piuttosto bello, grazioso.
Garbato, gentile: modi carini.
S attraente, bellino, belloccio, gradevole, grazioso
C bruttino, insignificante, insulso, scialbo
Atteggiamento
S affabile, amabile, cortese, delicato, dolce, garbato, gentile
C burbero, distaccato, distante, freddo, rustico, indelicato, scortese, sgarbato
cariòsside
Sostantivo femminile Botanica. Frutto secco, a forma di chicco, tipico delle graminacee.
carisma
Sostantivo maschile (greco chárisma, da cháris, grazia). Grazia santificante donata ai cristiani col battesimo.
I doni spirituali concessi dallo Spirito Santo a un credente per il bene della comunità.
Prestigio personale fondato su innate qualità di persuasione e di presa sulla gente.
carismàtico
Aggettivo. Relativo al carisma.
Detto di una personalità di eccezionale prestigio.
carità
Sostantivo femminile (latino caritas -atis, affetto, amore). Religione. La più alta delle tre virtù teologali, infusa
nel momento del battesimo.
Amore degli uomini verso Dio e verso il prossimo, che si manifesta in opere di assistenza morale
e materiale.
Azione ispirata dalla carità.
Elemosina.
Letterario. Amore, affetto: carità filiale.
Carità pelosa, fatta per ricavarne un vantaggio.
Fare la carità di, accondiscendere a.
Istituto di carità, ente assistenziale.
Interiezione. Per carità!, come implorazione; come affermazione di scetticismo: lui farsi
vivo? Per carità!
Sentimento di bontà e comprensione per gli altri
S amore, filantropia, fratellanza, solidarietà
C egoismo, indifferenza, ingenerosità, menefreghismo
S misericordia, pietà
C durezza, freddezza, impietosità, spietatezza
S generosità, munificenza, prodigalità
C avarizia, grettezza, meschineria, piccineria, spilorceria, pidocchieria
Ciò che si dà gratuitamente per aiutare un bisognoso
S aiuto, donazione, elemosina, obolo, offerta
caritatévole
Aggettivo. Che agisce con spirito di carità. Che esprime carità.
S buono, generoso, misericordioso, pietoso
C avaro, egoista, gretto, impietoso, ingeneroso, menefreghista, meschino, spilorcio, pidocchio
caritativo
Aggettivo. Relativo alla carità.
carlina
Sostantivo femminile. Pianta erbacea, chiamata comunemente cardo, con foglie spinose e grossi capolini, che
si aprono a fior di terra.
carlinga
Sostantivo femminile (francese carlingue). Parte centrale di un aereo destinata a contenere il posto di pilotaggio
e l'eventuale carico.
carlóna
(da Carlone, Carlo Magno, rappresentato nei tardi poemi cavallereschi come persona semplice
e bonaria).
Nella locuzione alla carlona, in maniera grossolana, con trascuratezza.
carme
Sostantivo maschile (latino carmen). Componimento poetico, poesia.
Ampio componimento lirico di tono solenne con contenuti generalmente religiosi o civili.
carmelitano
Sostantivo maschile e aggettivo. Frate dell'ordine religioso fondato nel XII sec. sul monte Carmelo, in Palestina.
carmìnio
Sostantivo maschile e aggettivo (dall'arabo qirmiz, scarlatto, incrociato con minio). Sostanza rossa colorante,
di origine naturale o sintetica.
carnagióne
Sostantivo femminile (da carne). Aspetto dell'epidermide del corpo umano e soprattutto del viso: carnagione
delicata.
S cera, colore, colorito, incarnato, pelle
carnaio
Sostantivo maschile. Luogo coperto di cadaveri; cumulo di cadaveri.
Fossa comune.
Figurato, spregiativo: luogo affollato di persone.
Fare un carnaio, fare una strage.
carnàle
Aggettivo. Relativo alla carne, materiale, contrapposto a spirituale.
Che riguarda il sesso: desideri carnali.
Fratelli carnali, nati dagli stessi genitori.
C spirituale
S sensuale, sessuale
C ascetico, puro
S animale, animalesco, bestiale
C cerebrale, raffinato
S basso, disonesto, ignobile, sporco
C alto, elevato, nobile, onesto, superiore
S concupiscente, impudico, indecente, lascivo, lubrico, lussurioso
C castigato, casto, morigerato, pudico, virtuoso
carname
Sostantivo maschile. Massa di carne in via di putrefazione.
Ammasso di cadaveri.
carnasciale o carnesciale
Sostantivo maschile. Antico. Carnevale.
carnascialésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Del carnevale.
Canto carnascialesco, varietà di ballata che si cantava a carnevale.
carne
Sostantivo femminile (latino caro, carnis). Tessuto muscolare nel corpo umano e animale.
Figurato. Sensualità: le tentazioni della carne.
Tessuto muscolare degli animali, utilizzato come alimento.
Carne viva, senza la protezione della pelle, si dice di ferite o ustioni.
In carne e ossa, in persona.
La propria carne, figurato: i consanguinei.
Carne da macello, da cannone, i soldati mandati allo sbaraglio.
Mettere troppa carne al fuoco, iniziare troppe imprese in una volta.
Non essere né carne né pesce, non avere una personalità o caratteristiche ben definite.
Essere in carne, essere robusti.
Color carne, roseo.
Carne bianca, carne di animali giovani o da cortile.
Carne rossa, carne proveniente da animali adulti, specialmente bovini.
Carne nera, carne di selvaggina.
Botanica. Tessuto che costituisce i tuberi, la polpa dei funghi, ecc.
Religione. Resurrezione della carne, resurrezione dei corpi.
carnèade
Sostantivo maschile. Persona ignota o poco conosciuta.
(dalla frase «Carneade? Chi era costui?» pronunciata da Don Abbondio nei Promessi Sposi di A. Manzoni,
incontrando in un libro il nome di questo filosofo greco).
carnéfice
Sostantivo maschile (latino carnifex -icis). Chi esegue le condanne a morte.
Figurato: chi tormenta, tiranneggia.
C vittima
S boia
C condannato, giustiziato
Figurato
S aguzzino, tormentatore, torturatore
C vittima
<- lista
carneficina
Sostantivo femminile (latino carnificina). Massacro, strage; anche figurato.
S ecatombe, eccidio, macello, massacro, sterminio, strage
càrneo
Aggettivo. Di carne: vitto carneo.
carnet
[karné] Sostantivo maschile (parola francese). Libretto, taccuino; libretto di assegni.
Carnet di ballo, piccola agenda su cui un tempo le signore annotavano il nome di chi chiedeva
di ballare con loro.
S agenda, libretto, taccuino, notes
carnevalàta
Sostantivo femminile. Gazzarra, divertimento chiassoso.
S arlecchinata, buffonata, farsa, pagliacciata
carnevale
Sostantivo maschile (da carne levare, togliere la carne, riferito alla Quaresima in cui non si mangiava carne).
Periodo precedente la Quaresima, festeggiato con pubblici divertimenti e mascherate.
Per estensione, baldoria, spensierata allegria.
Spregiativo. Stato di generale disordine.
carnevalésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Del carnevale: balli carnevaleschi.
Per estensione, privo di serietà.
càrnico
Aggettivo. Della Carnia.
carnièra
Sostantivo femminile (o carnière Sostantivo maschile) (da carne). Borsa a tracolla in pelle o tela in cui il cacciatore ripone
la selvaggina.
carnìvori
Sostantivo maschile plurale. Mammiferi provvisti di artigli, di dentatura completa con canini molto sviluppati
e due paia di molari taglienti, atti a triturare la carne.
carnìvoro
Aggettivo (latino carnivorus). Che si ciba essenzialmente di carne.
Piante carnivore, dotate di organi speciali per catturare piccoli animali di cui possono digerire
i tessuti.
carnosità
Sostantivo femminile. Pienezza delle carni.
Parte carnosa del corpo.
Polposità di frutti: carnosità di una pesca.
carnóso
Aggettivo. Che abbonda di carne: labbra carnose.
Riferito alla parte di una pianta tenera, morbida e succosa.
carnòso
S muscoloso, pieno, polposo, sodo, tornito, turgido
C fibroso, incartapecorito, magro, ossuto, rinsecchito, secco
càro
Aggettivo (latino carus). Amato: persona cara.
Che si fa benvolere; affabile, è una cara persona.
Anche come vocativo affettuoso all'inizio di una lettera.
Costoso: è una stoffa cara.
Che chiede un compenso elevato.
Avverbio. Ad alto prezzo; anche figurato.
Sostantivo maschile. La persona amata: i miei, i tuoi cari, i genitori, i familiari.
Aver caro, tener caro, annettere importanza e pregio: aver cara la pelle; tener caro un amico.
Vender cara la pelle, difendersi strenuamente.
Pagar caro, figurato: Scontare duramente un errore.
Diminutivo:caruccio, usato anche come Avverbio: costa caruccio, è piuttosto costoso.
caraménte
Avverbio. In maniera affettuosa: vi saluto caramente.
Aggettivo.
S adorato, amato, beneamato, benvoluto, diletto
C aborrito, antipatico, detestato, esecrato, odioso, estraneo, indifferente
S apprezzato, gradito, grato
C ingrato, sgradito, spregiato
S importante, prezioso, significativo
C insignificante, modesto, spicciolo
Capace di dimostrare affetto
S affettuoso, attento, buono, cortese, delicato, dolce, gentile, tenero
C burbero, freddo, incurante, indifferente, lontano, menefreghista, scortese
S affezionato, attaccato, fedele
C disamorato
Di grande costo
S costoso, dispendioso, salato
C conveniente, economico
carógna
Sostantivo femminile (latino volgare caronia). Animale morto in via di decomposizione.
Figurato, spregiativo: persona malvagia o sleale.
S carcame, carcassa, canaglia, delinquente, farabutto, mascalzone, porco, verme
C galantuomo, onestuomo
carognàta
Sostantivo femminile. Popolare. Azione sleale.
S mascalzonata, maialata, porcata
carolingio
Aggettivo. Dei Carolingi: rinascenza carolingia.
carolino
Aggettivo. Di Carlo Magno e dei suoi tempi.
Scrittura carolina (e carolina Sostantivo femminile), scrittura dei manoscritti dei secc. VIII-XII.
carosèllo
Sostantivo maschile (dal napoletano carusiello, palla di creta). Antico gioco eseguito da cavalieri,
consistente nel gettarsi palle di creta.
Per estensione, torneo, giostra militare; evoluzioni e figure create dai cavalieri nelle parate equestri.
Evoluzioni compiute da gruppi di automezzi; dalle vetture della polizia allo scopo di sciogliere assembramenti.
Figurato: movimento turbinoso.
Piattaforma girevole con riproduzioni di vetture, animali o altro su cui salgono i bambini nelle
fiere e simili.
Figurato
S andirivieni, mulinello, sfilata, turbine, viavai, vortice, giostra, girotondo
caròta
Sostantivo femminile (greco karotón). Pianta erbacea la cui radice a fittone, fortemente ingrossata e carnosa,
viene consumata come ortaggio.
Figurato. Fandonia: vendere, piantar carote, raccontare frottole.
Color carota, di capelli rossicci.
Geologia. Campione cilindrico di terreno portato in superficie per essere analizzato.
carotaggio
Sostantivo maschile. Geologia. Estrazione di un campione di terreno (carota).
carotenoidi
Biologia. Sostanze giallo-rosse dalla forte azione antiossidante contenuto in alcuni frutti
e ortaggi (carote, albicocche, melone, pomodori, ecc.)
caròtide
Aggettivo e sostantivo femminile (greco karotís -ídos). Ciascuna delle due arterie che dall'aorta portano il sangue
alla testa e alla faccia, dividendosi in due rami.
carovàna
Sostantivo femminile (persiano qayrawan). Compagnia di viaggiatori o mercanti, con mercanzie caricate su bestie
da soma o su carri, che compie la traversata di zone pericolose o desertiche.
Per estensione, gruppo numeroso di persone, di veicoli che si spostano insieme: carovana
di zingari.
Ricovero trasportabile simile alla roulotte.
L'insieme dei corridori e delle persone al seguito di una corsa ciclistica a tappe.
S colonna, corteo, fila, sfilata, brigata, comitiva, compagnia
carovanière
Sostantivo maschile. Chi guida le bestie da soma in una carovana.
carovanièro
Aggettivo. Della carovana.
Via carovaniera (o carovaniera Sostantivo femminile), via seguita dalle carovane.
carovita
Sostantivo maschile. Aumento dei prezzi dei beni di prima necessità.
Indennità corrisposta ai lavoratori in un periodo di prezzi crescenti.
carpa
Sostantivo femminile (latino carpa). Pesce d'acqua dolce che vive negli stagni.
carpèllo o carpìdio o carpofillo
Sostantivo maschile [greco, frutto; latino scientifico carpellus]. In botanica, foglia trasformata che produce
gli ovuli.
Detta anche foglia carpellare o foglia fruttifera.
Vedi carpellare, unicarpellare o unicarpellato o monocarpellare o monocarpellato,
bicarpellare o bicarpellato, tricarpellare o tricarpellato, pluricarpellare o pluricarpellato.
carpellìfero
Aggettivo. Detto di fiore o di pianta che ha solo carpelli e manca di stami (per eSostantivo , i fiori
femminili delle conifere).
carpellodìa o pistillodìa
Sostantivo femminile. In botanica, trasformazione teratologica di parti sterili del fiore o di stami in pistilli.
<- lista
carpenterìa
Sostantivo femminile (da carpentiere). Tecnica di costruire e connettere gli elementi dell'ossatura
di una costruzione.
carpentière
Sostantivo maschile (dal latino carpentum, carro). Chi fa lavori di carpenteria.
carpiato
Aggettivo. Tuffo carpiato, effettuato col corpo piegato alle anche, con le gambe e le braccia in stato
di massima tensione.
càrpino
Sostantivo maschile (latino carpinus). Albero d'alto fusto con corteccia liscia, grigia e foglie ovali,
seghettate.
carpionare
Verbo transitivo (da carpione) [io carpióno]. Cucinare il pesce immergendolo, dopo averlo fritto, in una
salsa a base di aceto, con aromi vari.
carpionato
Aggettivo. Fritto e poi marinato in una salsa speciale.
carpióne
Sostantivo maschile. Pesce di lago grigio argento picchiettato di rosso, dalle carni molto pregiate.
Salsa usata per carpionare.
carpìre
Verbo transitivo (latino carpere) [io carpisco]. Prendere con l'astuzia o di sorpresa.
Anche figurato: carpire la fiducia di qualcuno.
S estorcere, ghermire, impadronirsi di, impossessarsi di, prendere, sottrarre
carpo
Sostantivo maschile (greco karpós). Parte dello scheletro della mano compresa fra l'avambraccio e il metacarpo.
carpóni o carpóne
Avverbio (dal latino carpere, pascolare, brucare). Con le mani e le ginocchia a terra: mettersi carponi.
car pooling
Auto di gruppo; uso collettivo dell’auto.
carràbile
Aggettivo. Che può essere percorso dai carri.
Passo carrabile, passo carraio.
carradóre
Sostantivo maschile. Chi costruisce o ripara i carri.
Regionale. Carrettiere.
carraio
Aggettivo. Che permette l'accesso a un veicolo: porta carraia.
Passo carraio, tratto di un marciapiede in corrispondenza di ingressi in cui il gradino
è sostituito da un breve piano inclinato per consentire il passaggio dei veicoli.
carraréccia
Sostantivo femminile. Strada di campagna su cui transitano i carri.
Solco lasciato dalle ruote dei carri sul terreno.
carré
[caré] Sostantivo maschile (parola francese, quadrato). Parte di tessuto che in una camicia o in altri indumenti
scende sul petto e sul dorso fin sotto l'attaccatura delle maniche.
Parte anteriore della schiena del maiale, del montone e dell'agnello.
Aggettivo. Pane carré, pane in cassetta, per tartine, toast, ecc.
carreggiàbile
Aggettivo. Su cui possono transitare i carri.
Sostantivo femminile. Strada a fondo irregolare.
carreggiare
Verbo transitivo [io carréggio]. Trasportare su un carro merci o persone.
carreggiata
Sostantivo femminile (da carreggiare). Parte di una strada adibita alla circolazione dei veicoli.
Solco lasciato dalle ruote dei veicoli.
La distanza fra le due ruote di un veicolo poste sullo stesso asse.
Figurato. Retta via; argomento di un discorso: rimanere in carreggiata, seguire la giusta via;
restare in argomento.
Rimettersi in carreggiata, ritornare alla normalità.
carrellàta
Sostantivo femminile. Nella ripresa di un film, movimento del carrello su cui è posta la macchina per presa.
Figurato. Rapida descrizione d'insieme.
Figurato
S idea, occhiata, quadro, scorsa, sguardo, spaccato
carrellista
Sostantivo maschile. Tecnico specializzato nell'uso del carrello cinematografico.
carrèllo
Sostantivo maschile. Piccolo telaio montato su ruote e azionato a mano o a motore.
Robusto telaio con ammortizzatori e ruote, su cui l'aereo poggia e si muove nella partenza e
nell'atterraggio.
Piattaforma munita di ruote sulla quale viene montata la cinepresa per riprese in movimento.
Vagoncino su rotaie usato per il trasporto di materiale in miniere, fabbriche, ecc.
Ferrovia. Telaio portante le ruote, generalmente a due o tre assi, sul quale poggia l'estremità
di una locomotiva o di un veicolo ferroviario.
Meccanica. Parte mobile di una macchina da scrivere dove viene introdotta la carta.
Tecnica. In una macchina utensile, piattaforma mobile che porta l'utensile o il pezzo da lavorare;
complesso meccanico scorrevole lungo una guida del banco.
Trasporto. Carrello elevatore, strumento atto a sollevare o a prendere materiali da trasportare.
Carrello per funivia, per teleferica, parte superiore della cabina alla quale sono fissate
più ruote scorrenti sulla fune portante.
carrétta
Sostantivo femminile. Veicolo leggero a quattro ruote, trainato da uno o due cavalli, coperto da una tettoia.
Scherzoso. Autoveicolo vecchio e malandato.
Tirare la carretta, condurre una vita faticosa e grama.
Marina. Nave mercantile che tocca vari porti senza itinerari regolari, in cerca di merci da
trasportare.
carrettàta
Sostantivo femminile. Quantità di merce che può essere contenuta in una carretta o in un carretto.
Per estensione, grande quantità, anche figurato.
Figurato
S caterva, enormità, montagna, mucchio, sacco, subisso
C manciata, miseria, pugno
carrettière
Sostantivo maschile. Chi conduce un carro o un carretto.
Figurato. Persona volgare.
carrétto
Sostantivo maschile. Piccolo carro scoperto, a due ruote, trainato da un animale o a mano.
Diminutivo: carrettino.
carriaggio
Sostantivo maschile. Carro di grandi dimensioni.
Plurale. L'insieme dei carri per il rifornimento di un esercito e simili.
carrier
Portatore.
Elettronica. Onda portante.
carrièra
Sostantivo femminile. Campo di attività, professione: intraprendere una carriera.
Avanzamento, successo nel proprio campo professionale.
Far carriera, avanzare di grado nel proprio campo di attività.
Di carriera, di gran carriera, velocissimamente.
Figurato
S progresso, strada, successo
carrierismo
Sostantivo maschile. Smodata ambizione di far carriera, anche a prezzo di compromessi morali.
carrierìsta
Sostantivo maschile e femminile. Chi ha una smodata ambizione di far carriera.
S ambizioso, arrampicatore, arrivista, opportunista
carriòla
(popolare cariòla) Sostantivo femminile Piccolo veicolo a mano, a una ruota, fornito di due stanghe, adibito
al trasporto di materiali.
Tirar la carriola, lavorare con sacrificio.
carrista
Sostantivo maschile e aggettivo. Soldato di fanteria della specialità carristi.
Plurale. Specialità dell'arma di fanteria che riunisce le unità dotate di carri armati.
càrro
Sostantivo maschile (latino carrus o carrum, di origine gallica) [plurale -i]. Veicolo a due o a quattro ruote,
costruito in legno, usato generalmente per il trasporto di cose, trainato da cavalli, buoi, ecc.
Per estensione, la quantità di merce che può essere trasportata su un carro: un carro di fieno.
Cocchio mitico degli astri divinizzati: il carro del Sole.
Figurato. Grande quantità.
Mettere il carro davanti ai buoi, anticipare i tempi nel parlare e nell'agire.
Essere l'ultima ruota del carro, non contare nulla.
Seguire il carro di, seguire per interesse le opinioni di qualcuno.
Carro allegorico, carnevalesco, adibito al trasporto di figurazioni allegoriche o caricaturali.
Carro armato, veicolo da combattimento protetto da elementi di corazza, armato di un cannone posto
in torretta e di alcune mitragliatrici, idoneo a muovere in terreno accidentato per mezzo
di cingoli.
Carro attrezzi, autoveicolo adibito al soccorso di vetture sinistrate.
Carro bestiame, vagone ferroviario per il trasporto di animali.
Carro falcato, antico veicolo da combattimento, munito lateralmente di falci.
Carro funebre, veicolo attrezzato per il trasporto del feretro.
Carro trionfale, veicolo a due ruote trainato da cavalli bianchi, sul quale venivano portati
in trionfo i generali vittoriosi.
Carro di Tespi, teatro ambulante.
S biroccio, calesse, carretto
Ferrovia
S carrozza, vagone, vettura
carròccio
Sostantivo maschile. Grande carro trainato da buoi usato in battaglia dai Comuni medievali, su cui stavano le
insegne comunali, una campana (la martinella) e un altare.
carropónte
Sostantivo maschile [plurale carripónte]. Apparecchiatura di sollevamento e trasporto di grandi carichi,
utilizzata negli impianti industriali.
carròzza
Sostantivo femminile (da carro). Veicolo a quattro ruote, trainato da uno o più cavalli, adibito al trasporto
di persone.
Andare in paradiso in carrozza, raggiungere una meta ambita senza troppo faticare.
Carrozza di posta, pesante vettura a quattro ruote, un tempo adibita al trasporto di parecchie
persone su lunghi percorsi.
Cucina. Mozzarella in carrozza, vedi mozzarella.
Ferrovia. Vagone ferroviario.
carrozzàbile
Aggettivo e sostantivo femminile. Di strada il cui fondo consente il transito di qualsiasi veicolo.
S carrabile, carreggiabile, rotabile
carrozzare
Verbo transitivo [io carròzzo]. Provvedere un veicolo della carrozzeria.
carrozzèlla
Sostantivo femminile (diminutivo di carrozza). Vettura di piazza trainata da un cavallo.
Piccolo veicolo a quattro ruote, spinto a mano, costituito da un sedile o da un lettino, usato
per il trasporto dei bambini piccoli.
Piccolo veicolo con un solo sedile, spinto a mano o a motore, usato da invalidi.
carrozzerìa
Sostantivo femminile. Rivestimento esterno del telaio di un autoveicolo.
Officina in cui si costruiscono e riparano carrozzerie di autoveicoli.
carrozzière
Sostantivo maschile. Operaio specializzato nella costruzione e riparazione delle carrozzerie.
Ideatore di carrozzerie di automobili.
carrozzina
Sostantivo femminile (diminutivo di carrozza). Carrozzella.
carrozzino
Sostantivo maschile (diminutivo di carrozza). Vettura leggera a due ruote, a uno o due posti.
Abitacolo destinato al passeggero in una motocarrozzetta.
carrozzóne
Sostantivo maschile. Grande carrozza: carrozzone da circo.
Figurato: ente o complesso di enti dal funzionamento macchinoso che permette indebiti vantaggi
a chi lo gestisce.
carruba
Sostantivo femminile. Frutto del carrubo, a legume, con un mesocarpo dolce e carnoso, impiegato soprattutto
nell'alimentazione e in medicina.
carrubo
Sostantivo maschile (dall'arabo kharruba). Albero sempreverde spontaneo nelle regioni mediterranee con fiori
rossi in grappoli e frutti a legume.
carrùcola
Sostantivo femminile (diminutivo del latino carruca). Macchina per sollevare pesi modesti costituita da una ruota
girevole sorretta da una staffa e dotata di una scanalatura in cui scorre una fune.
S argano, paranco, puleggia, vericello
car sharing
Auto in affitto, condivisa.
càrsico
Aggettivo. Di terreno e di fenomeni simili a quelli del Carso.
càrta
Sostantivo femminile (latino charta). Foglio sottile ottenuto da un impasto di fibre cellulosiche diverse;
serve per scrivere, stampare, avvolgere, ecc.
Documento.
Complesso di leggi o norme: carta costituzionale.
Mettere le carte in tavola, rivelare le proprie intenzioni.
Mangiare alla carta, non a prezzo fisso, ma scegliendo i piatti nella lista di un ristorante.
Avere le carte in regola, avere i requisiti per aspirare a qualcosa.
Sulla carta, in base ai documenti, alle norme esistenti; per estensione in linea teorica.
Fare carte false per qualcosa, fare qualsiasi cosa per ottenerla.
Giocare una carta, figurato: tentare qualcosa.
Dare, avere carta bianca, piena libertà d'azione.
Imbrogliare le carte, creare confusione per trarne vantaggio personale.
Avere buone carte in mano, avere buone probabilità di successo.
Cambiare le carte in tavola, alterare i termini di una situazione per ingannare qualcuno.
Carta intestata, con l'indirizzo dello scrivente.
Carte (da gioco), cartoncini generalmente rettangolari con impresse figure convenzionali, usate
per moltissimi giochi e in cartomanzia: giocare a carte.
Fare le carte, mischiarle e distribuirle per il gioco; in cartomanzia, disporle con particolari
accorgimenti e interpretarne le combinazioni.
Diminutivo: cartina.
Accrescitivo: cartóne.
Carta geografica, rappresentazione, su un piano, della superficie terrestre o di parte di essa.
Carta automobilistica o stradale, rappresentazione in scala delle vie di comunicazione di una zona.
Carta asciugante o assorbente, carta ruvida che assorbe l'inchiostro.
Carta carbone, carta sottile, ricoperta di uno strato nero, blu o violetto, utilizzata per
ottenere più copie di uno stesso scritto.
Carta gommata, striscia di carta spalmata su un lato di una sostanza adesiva.
Carta igienica, carta per uso sanitario.
Carta india, vedi oxford.
Carta moneta, carta filigranata per biglietti di banca o altri valori. Anche cartavalore.
Carta moschicida, carta spalmata con sostanze adesive velenose, usata per eliminare le mosche
e simili.
Carta oleata, carta nella cui fabbricazione sono stati usati particolari oli vegetali che l'hanno
resa resistente all'aria e all'azione dell'umidità.
Carta pergamena o pergamenata, carta immersa in acido solforico e glicerina, perché assuma
l'aspetto della pergamena animale.
Carta stagnola (o stagnola Sostantivo femminile), foglio sottilissimo di stagno o di alluminio usato per involgere
sostanze alimentari.
Carta telata, carta resistente che ha l'aspetto della tela.
Carta vetrata, carta resistente ricoperta di polvere di vetro e utilizzata per la levigatura.
Carta smeriglio, vedi smeriglio.
Carta da musica, carta sulla quale è impressa una serie di pentagrammi destinati ad accogliere
la notazione musicale.
Fotografia. Carta sensibile, carta rivestita di sostanze che si alterano alla luce.
Diritto. Carta annonaria, tessera che autorizza il prelevamento soltanto di una data quantità di
viveri in un periodo di razionamento.
Carta bollata, foglio bollato dallo Stato e venduto al pubblico, destinato alla compilazione
di atti civili, amministrativi, giudiziari.
Carta libera, carta non bollata.
Carta d'identità, documento che costituisce un mezzo di identificazione personale ai fini
di polizia.
Astronomia. Carte celesti, carte che rappresentano su un piano la volta stellata.
Economia. Carta di credito, vedi credito.
Marina. Carta nautica, particolare carta geografica sulla quale i naviganti tracciano la rotta della
nave.
S foglio
Scritto
S attestato, atto, certificato, documento, cartina, mappa, pianta, planimetria, topografia
<- lista
cartaccia
Sostantivo femminile [plurale -ce]. Carta di cattiva qualità.
Carta destinata al macero.
Figurato: scritto di nessun valore.
cartàceo
Aggettivo. Fatto di carta.
cartaglòria
Sostantivo femminile. Ciascuna delle tre tabelle poste sull'altare dove sono scritte le parti fisse della messa.
Tabella incorniciata, collocata davanti al celebrante, sull'altare, su cui sono scritte alcune
orazioni della messa (in origine il Gloria).
cartaio
Sostantivo maschile. Operaio addetto alla fabbricazione della carta.
cartamodèllo
Sostantivo maschile. Modello in carta di un abito, in proporzioni naturali.
cartapècora
Sostantivo femminile [plurale -e]. Pelle di ovino trattata in modo tale da renderla adatta a essere scritta.
Per estensione, documento scritto su pergamena.
Viso di cartapecora, figurato: grinzoso e giallastro.
cartapésta o papier mâché
Sostantivo femminile. Miscela di carta macerata, collanti e coloranti, che può essere modellata per fabbricare
pupazzi, giocattoli, ecc.
Di cartapesta, figurato: debole.
cartario
Aggettivo. Che riguarda la fabbricazione della carta: industria cartaria.
cartastraccia o carta straccia
Sostantivo femminile. Carta di cattiva qualità.
Carta già usata e utilizzabile solo per il macero.
Figurato: scritto senza valore.
cartavelina o carta velina
Sostantivo femminile. Carta leggerissima, per incartare oggetti e altro.
Di cartavelina, figurato: molto fragile.
cartéggio
Sostantivo maschile. Corrispondenza epistolare. L'insieme delle lettere scritte e ricevute.
S cartella, documentazione, fascicolo, incartamento, dossier
Insieme di lettere
S corrispondenza, epistolario
cartèlla
Sostantivo femminile (da carta). Foglio scritto o dattiloscritto su una sola facciata.
Custodia che contiene fogli, carte, ecc.
Borsa per libri, documenti, ecc.
Polizza, scheda che rappresenta un titolo di credito o debito per il portatore.
Nel gioco della tombola, cartoncino rettangolare recante dieci o quindici numeri.
Nelle lotterie, biglietto numerato che partecipa all'estrazione dei premi.
Cartella clinica, documentazione relativa al decorso della malattia di una persona e delle cure
cui è stata sottoposta.
Cartella delle tasse, foglio in cui sono riportate le rate di imposte da pagarsi durante l'anno.
Nelle arti figurative, e particolarmente in architettura, elemento decorativo, plastico o dipinto
(anche: cartoccio o cartiglio), simulante un foglio cartaceo, di forma variabile, con lembi
arricciati, destinato ad accogliere un'iscrizione o uno stemma.
S facciata, foglio, pagina
Contenitore
S carpetta, cartellina, custodia, raccoglitore
Figurato
S fascicolo, incartamento, dossier
Titolo di credito
S azione, buono, cedola, titolo
cartellìno
Sostantivo maschile. Piccolo cartello, etichetta.
Scheda su cui viene segnata l'ora di entrata e di uscita del personale di un ufficio, una
fabbrica, ecc.: timbrare il cartellino, segnarvi l'ora di entrata e di uscita.
Documento che vincola un atleta a una società sportiva per un dato periodo.
Scheda che l'arbitro di una partita soprattutto di calcio mostra a un giocatore per avvisarlo
di una sanzione conseguente a un suo fallo.
S etichetta, scheda, talloncino, targhetta
cartèllo
Sostantivo maschile. Tabella che porta indicazioni stradali, pubblicitarie o avvisi vari.
Insegna di un negozio.
Artista, scrittore di cartello, di grido, famoso.
Cartello di sfida, sfida a duello.
Coalizione di imprese costituita al fine di limitare la reciproca concorrenza.
S affisso, annuncio, avviso, manifesto, indicazione, segnalazione, segnale, insegna, targa
descrizione, tabella, legenda, dicitura, dizione, scritta
cartellóne
Sostantivo maschile (accrescitivo di cartello). Manifesto murale con cui si annuncia il programma di una
stagione teatrale.
L'insieme delle manifestazioni specialmente teatrali di una stagione.
Grande manifesto pubblicitario.
Tabella con i 90 numeri del gioco della tombola.
Tenere il cartellone, di uno spettacolo, essere rappresentato per un dato periodo di tempo.
cartellonista
Sostantivo maschile. Disegnatore di manifesti pubblicitari.
carter
Sostantivo maschile (parola inglese, dal nome dell'inventore). Custodia di protezione degli organi di un
meccanismo.
cartesianismo o cortesianèsimo
Sostantivo maschile. Filosofia di Cartesio e dei suoi seguaci.
cartesiano
Aggettivo. Di Cartesio o della sua dottrina.
Lucido, razionale: chiarezza cartesiana.
Matematica. Coordinate cartesiane, vedi coordinate.
Sostantivo maschile. Seguace della dottrina di Cartesio.
cartevalóri
Sostantivo femminile plurale. Documenti che rappresentano un dato valore (biglietti di banca, titoli, ecc.),
dotati di speciali requisiti contro le falsificazioni.
cartièra
Sostantivo femminile. Stabilimento per la fabbricazione della carta.
cartiglio
Sostantivo maschile. Ornamento in forma di un rotolo di carta in parte srotolato e destinato a ricevere
un'iscrizione.
cartilàgine
Sostantivo femminile (latino cartilago -inis). Tessuto connettivo resistente ed elastico, che forma lo scheletro
dell'embrione prima della comparsa dell'osso e che rimane nell'adulto come impalcatura di alcuni
organi (naso, ecc.).
cartilagìneo
Aggettivo. Della natura delle cartilagini: tessuto cartilagineo.
cartilaginóso
Aggettivo. Cartilagineo.
cartina
Sostantivo femminile Piccolo involucro di carta piegata, per contenere una dose di una particolare sostanza.
Carta geografica di piccole dimensioni o schematica.
Chimica. Cartina al tornasole, vedi tornasole.
cartòccio
Sostantivo maschile. Foglio di carta piegato in modo da contenere qualcosa.
Carta oleata in cui si avvolgono carni per farle arrostire: pesce al cartoccio.
L'insieme delle brattee che avvolgono la pannocchia di granoturco.
Carica di lancio di un pezzo d'artiglieria.
Nella scherma, colpo dritto al fianco.
S involto, pacchetto
cartografìa
Sostantivo femminile. Scienza e tecnica grafica che si occupa della redazione e dell'edizione delle carte
geografiche, topografiche, ecc.
cartogràfico
Aggettivo. Della cartografia.
cartògrafo
Sostantivo maschile. Persona che prepara le carte geografiche.
cartogramma
Sostantivo maschile. Rappresentazione grafica dei dati statistici di un fenomeno.
cartolaio
Sostantivo maschile. Chi vende articoli di cancelleria.
cartolerìa
Sostantivo femminile. Negozio del cartolaio.
cartolibraio
Sostantivo maschile. Proprietario di una cartolibreria.
cartolibrerìa
Sostantivo femminile. Negozio in cui si vendono articoli di cancelleria e libri.
cartolina
Sostantivo femminile. Cartoncino rettangolare usato per la corrispondenza non chiusa in busta.
Cartolina illustrata, che riproduce su una facciata un paesaggio o altro.
Cartolina postale, cartolina emessa dall'amministrazione delle poste, con già impresso il bollo
di affrancatura.
Cartolina del pubblico, barzelletta pubblicata da un giornale e inviata dagli stessi lettori.
Cartolina precetto, ordine personale di chiamata alle armi impartito mediante l'invio
di una cartolina.
cartomante
Sostantivo maschile e femminile. Chi pratica la cartomanzia.
cartomanzìa
Sostantivo femminile (da carta e dal greco mantéia, divinazione). Arte che afferma di predire il futuro mediante
carte da gioco.
cartonato
Aggettivo. Di libro rilegato in cartone.
cartoncino
Sostantivo maschile. Cartone leggero usato per confezionare biglietti di visita e simili.
cartóne
Sostantivo maschile (accrescitivo di carta). Foglio compatto, di un certo spessore, ottenuto dalla compressione
di strati fibrosi o di carta, usato per l'imballaggio, per costruire scatole, ecc.
Di cartone, figurato: debole, inconsistente.
Diminutivo. Cartoncino.
Arte. Disegno preparatorio di un affresco eseguito su carta pesante.
cartone animato
Sostantivo maschile (dall'inglese cartoon, disegno). Film composto di disegni in animazione.
cartoon
[cartùn] Sostantivo maschile (parola inglese). Ciascuno dei disegni destinati a formare un cartone animato.
Fumetto.
cartoonist
Disegnatore di cartoni animati; fumettista.
cartotècnica
Sostantivo femminile. Fabbricazione e lavorazione tecnologica di oggetti in carta e cartone.
cartuccèra o cartuccièra
Sostantivo femminile. Astuccio in cui il soldato porta le cartucce.
Cintura a compartimenti cilindrici, in cui il cacciatore infila le cartucce.
cartuccia
Sostantivo femminile [plurale -ce]. In un'arma da fuoco portatile, il complesso, generalmente cilindrico, formato
dal bossolo, dalla carica di lancio e dal proiettile e dai pallini.
Mezza cartuccia, uomo di piccola statura; persona di poco valore.
Sparare le ultime cartucce, utilizzare le ultime risorse.
Fotografia. Sinonimo di caricatore.
càsa
Sostantivo femminile. Dal latino casa; dal greco kasa, capanna, luogo coperto.
Dalla radice ska, dal sanscrito (antico indiano) c'ha, in skad (sanscrito c'had) nel senso di
coprire.
Inglese: house [aùs]
Abitazione dell'uomo.
Edificio adibito a usi speciali.
La famiglia cui si appartiene: scrivere a casa.
Casata, dinastia.
Impresa commerciale o industriale: casa editrice.
Casa di Dio, del Signore, chiesa.
Casa di tolleranza, casa chiusa, postribolo.
Abitare, andare a casa del diavolo, in luogo lontano e scomodo.
Mandare a casa del diavolo, togliersi una persona d'attorno con male parole.
Di casa, che preferisce la vita casalinga.
Essere di casa, frequentare assiduamente una famiglia.
Fatto in casa, genuino.
Chiudersi in casa, condurre vita ritirata.
Mettere su casa, arredare un'abitazione; per estensione, farsi una famiglia.
Sentirsi come a casa propria, essere a proprio agio.
Fare gli onori di casa, accogliere un visitatore con cordialità.
Non sapere dove stia di casa una cosa, ignorare tutto di essa.
Astrologia. Ciascuno dei dodici settori in cui è suddiviso lo zodiaco.
Diritto. Casa di rieducazione, istituto destinato alla rieducazione di minorenni.
Religione. Casa religiosa, comunità religiosa; edificio in cui risiede.
Casa madre, la prima casa di una comunità religiosa in ordine di fondazione.
Sport. Giocare in casa, detto di una squadra, affrontare una partita nella propria città,
in opposizione a giocare fuori casa, in trasferta: figurato: essere avvantaggiato.
S dimora, residenza, asilo, ricovero, tetto, focolare, mura domestiche, nido, abitazione, alloggio,
appartamento, quartierino, baita, condominio, palazzina, villa, villetta, villino, cottage
edificio, fabbricato, palazzo, stabile
Figurato
S patria, terra
Commercio
S azienda, ditta, impresa
Pena
S carcere, casa di custodia, galera, penitenziario, prigione, reclusorio, gattabuia
Piacere
S casa chiusa, casa di tolleranza, casino, lupanare, postribolo
Rieducare
S correzionale, riformatorio
Madre
S sede, sede centrale, sede principale
C agenzia, distaccamento, filiale, sede staccata, succursale
<- lista
casacca
Sostantivo femminile (persiano kazagand). Blusa che scende ampiamente sui fianchi, con spacchi.
La maglia di un calciatore, un corridore, ecc. con i colori tipici della società di appartenenza.
casaccio
Sostantivo maschile. Caso spiacevole.
A casaccio, senza cura, senza riflettere: parlare a casaccio.
casa-torre
Torre incorporata a un'abitazione fortificata (casa-forte) tipica dell'architettura del periodo
comunale.
casale
Sostantivo maschile (latino tardo casalis). Gruppo di case contadine formanti la frazione di un comune.
Fabbricato agricolo.
casalìngo
Aggettivo [plurale maschile -ghi]. Che si riferisce alla casa, domestico.
Sport. Incontro casalingo, partita disputata da una squadra sul campo della propria città.
Sostantivo femminile. Donna che non svolge attività lavorativa fuori della propria casa, e attende esclusivamente
alle occupazioni domestiche.
Sostantivo maschile plurale. Oggetti di uso domestico: negozio di casalinghi.
Aggettivo
S domestico, tranquillo
C mondano, salottiero
S artigianale
C industriale
Cucina
S casereccio, genuino, tradizionale
casamatta
Sostantivo femminile [plurale casematte]. Fortificazione permanente destinata ad accogliere un pezzo
d'artiglieria.
casaménto
Sostantivo maschile. Casa non signorile, con un gran numero di appartamenti. Le famiglie che vi abitano.
S vedi caseggiato.
casanòva
Sostantivo maschile.
S adescatore, dongiovanni, donnaiolo, libertino, seduttore, play-boy
casaro
Sostantivo maschile (dal latino caseus, formaggio). Chi è addetto alla lavorazione del latte per trarne burro
e formaggi.
casàta
Sostantivo femminile. Insieme delle famiglie appartenenti a una stessa stirpe.
Per estensione, stirpe, famiglia.
S vedi casato
casàto
Sostantivo maschile (da casa). Nome di famiglia. La famiglia stessa, stirpe.
S casata, discendenza, genealogia, origine, prosapia, stirpe, cognome, nome
casbah o casba
Sostantivo femminile (arabo qasba, fortezza). Nell'Africa settentrionale, castello o palazzo fortificato.
Quartiere indigeno di una città araba: la casbah di Algeri.
Figurato: quartiere malfamato di una città.
cascàggine
Sostantivo femminile (da cascare). Fiacchezza, indolenza.
cascame
Sostantivo maschile (da cascare). Residuo della lavorazione di un prodotto industriale, usato per ottenere
sottoprodotti.
cascamorto
Sostantivo maschile (da cascar morto). Corteggiatore eccessivamente languido.
cascante
Aggettivo (participio presente di cascare). Cadente, floscio.
Figurato: privo di vigore, di vivacità.
cascàre
Verbo intransitivo (latino casicare, da cadere, cadere) [ausiliare essere]. Cadere, anche figurato.
Cascarci, lasciarsi prendere in un tranello, credere a lusinghe.
Cascare bene, male, di abiti, adattarsi più o meno bene alla persona;
figurato: avere o non avere fortuna.
Non casca il mondo, non è un danno irreparabile.
S cadere, capitombolare, ruzzolare
cascasse
Congiuntivo imperfetto
cascàta
Sostantivo femminile (da cascare). Salto della massa d'acqua di fiumi e torrenti, a causa di un brusco dislivello
del fondo; l'acqua che precipita.
Serie di oggetti dello stesso genere che ricadono insieme.
Figurato: una cascata di risate.
Elettrologia. Collegamento in cascata, collegamento in serie.
S cateratta, rapida
cascatóre
Sostantivo maschile. Sinonimo di stunt man.
cascina
Sostantivo femminile. Insieme di abitazioni e altri fabbricati per le attività agricole.
cascinale
Sostantivo maschile. Gruppo di cascine; casolare.
casco
Sostantivo maschile (spagnolo casco) [plurale -chi]. Copricapo di metallo, di cuoio, ecc. che protegge la testa
da urti o cadute: casco da motociclista.
Per estensione, capigliatura molto ampia e folta.
Infruttescenza del banano: casco di banane.
Casco coloniale, copricapo di sughero ricoperto di tela, usato nei paesi tropicali.
Casco da parrucchiere, apparecchio elettrico a forma di calotta usato per l'asciugatura dei
capelli.
Caschi blu, nome dei soldati inquadrati nei reparti internazionali dell'ONU, equipaggiati con
elmetto di colore blu.
càscola
Sostantivo femminile. Agraria. Caduta precoce di gemme, fiori o frutti, provocata da fattori climatici
o parassitari.
case
Inglese. [keis] telaio, involucro, contenitore, scocca;
cassetto, contenitore per dischi fissi esterni.
Tipografia. Cassa.
case management
Inglese. Cartella gestionale.
case sensitive, case-sensitive
Inglese. Sensibile al maiuscolo/minuscolo, che distingue maiuscolo e minuscolo,
distinzione maiuscole e minuscole.
caseario
Aggettivo. Relativo alla produzione dei latticini e dei formaggi.
caseggiàto
Sostantivo maschile. Gruppo di case. Grande casa di abitazione.
Le persone che vi abitano.
S casamento, condominio, palazzo, costruzione, edificio, stabile
caseificio
Sostantivo maschile. Stabilimento dove si lavora il latte per la produzione del burro e dei formaggi.
caseina
Sostantivo femminile (dal latino caseus, formaggio). Proteina fondamentale del latte.
casèlla
Sostantivo femminile. Scompartimento di uno scaffale, cassetta.
Spazio di un foglio compreso fra le righe che ne formano la quadrettatura.
Ciascuno dei quadratini che compongono gli schemi dei cruciverba.
Negli scacchi, ciascuna delle sessantaquattro suddivisioni della scacchiera.
Diminutivo. Casellina, casellétta.
Casella postale, scomparto di un casellario distinto da un numero, in cui viene messa la posta
in arrivo di chi lo ha affittato.
S scomparto
Carta
S quadretto, riquadro
casellànte
Sostantivo maschile Addetto alla sorveglianza di un casello ferroviario.
Cantoniere.
casellàrio
Sostantivo maschile. Scaffale provvisto di molti scomparti.
Ufficio in cui sono raccolti in schede nominativi, dati o documenti.
Diritto. Casellario giudiziale, schedario tenuto presso ogni tribunale dove sono registrati
i provvedimenti penali presi a carico di chi è nato nel circondario.
S archivio, classificatore, scaffalatura, schedario, schema
casèllo
Sostantivo maschile. Lungo le autostrade, edificio disposto in corrispondenza degli ingressi e delle uscite,
in cui viene riscosso il pedaggio.
Casello ferroviario, casa cantoniera presso la ferrovia.
caseréccio
Aggettivo. Casalingo: cucina casereccia.
S artigianale, casalingo
C industriale
casèrma
Sostantivo femminile (provenzale cazerna). Edificio che ospita militari o altro corpo di addetti alla sicurezza
pubblica: caserma dei pompieri.
Figurato: paese organizzato con sistemi militareschi.
Casa grande e disadorna.
Linguaggio da caserma, triviale, grossolano.
casermóne
Sostantivo maschile. Grande caserma.
Figurato: grande casa di aspetto opprimente.
cash
Inglese. (kesc) contanti, cassa; pronta cassa.
cash and carry
Inglese [kesc end kerri]. Magazzino all'ingrosso.
cash flow
Inglese [kesc flou]. Flusso di cassa.
casigliano
Sostantivo maschile. Coinquilino.
casìno
Sostantivo maschile. In passato, casa signorile di campagna: casino di caccia.
Villino di campagna, adibito anticamente a luogo di raduno durante le battute di caccia.
Circolo con sale di lettura, di gioco.
Volgare. Postribolo.
Figurato e volgare. Confusione, chiasso: far casino.
Residenza di campagna
S villa
Casa di malaffare
S bordello, casa chiusa, casa di piacere, casa di tolleranza, lupanare, postribolo
Figurato.
S difficoltà, guaio, pasticcio, problema, rogna, baraonda, disordine, guazzabuglio, scompiglio,
casotto, anarchia, caos, quarantotto, bailamme, pandemonio, putiferio
agitazione, parapiglia, subbuglio, trambusto, tumulto, babilonia, baccano, can can, chiasso,
caciara, cagnara, accozzaglia, ammasso, bolgia, calca, congestione, farragine, folla, groviglio,
intrico, macello, matassa, mischia, miscuglio
casinò
Sostantivo maschile (pronuncia francese dell'italiano casino). Casa da gioco pubblica.
casìstica
Sostantivo femminile. Applicazione di una norma di carattere generale a un caso particolare.
Insieme di casi particolari da cui si estrae una norma di carattere generale: casistica medica.
Sottigliezza pedante.
Religione. Casuistica.
càso
Sostantivo maschile (latino casus-us, caduta). Avvenimento imprevisto, fortuito.
Per estensione, causa fortuita, destino: colpa del caso.
Fatto, circostanza.
Questione, problema.
Caso di coscienza, dubbio sulla legittimità di un comportamento in rapporto alle norme morali
o alla dottrina religiosa.
In caso di, presentandosi quel dato caso: in caso di rifiuto.
Per caso, come fatto imprevisto; se, forse.
A caso, senza riflettere, confusamente.
È il caso, non è il caso, è o non è opportuno.
Far caso, prestare attenzione.
Caso di forza maggiore, fatto indipendente dalla volontà di qualcuno.
Darsi il caso, accadere.
Del caso, opportuno, dovuto: provvedimenti del caso.
Fare al caso, essere conveniente.
In caso contrario, altrimenti.
In tal caso, così stando le cose.
Puta caso, metti caso, facciamo l'ipotesi che.
Creare un caso, ampliare una questione dandole risonanza.
Linguistica. Ognuna delle forme sotto cui può presentarsi il nome, il pronome e l'aggettivo.
Casi retti, il nominativo (o anche il vocativo) e l'accusativo; casi obliqui, gli altri casi.
Medicina. Manifestazione di una malattia in un individuo determinato: in città si sono avuti
alcuni casi di difterite.
S cielo, dèi, destino, fato, fortuna, provvidenza, sorte, stelle
Imprevisto
S accidente, casualità, coincidenza, combinazione, fatalità, imprevisto
Momento
S avvenimento, episodio, evento, fatto, vicenda, circostanza, contingenza, occasione, situazione,
problema, questione
casomai o caso mai
Congiunzione. Se per caso: casomai venisse, avvertimi.
casòtto
Sostantivo maschile (da casa). Riparo rudimentale per guardiani, sentinelle, ecc.
Cabina da spiaggia.
Popolare. Confusione, chiasso.
S baracca, baracchino, capanno, chiosco, gabbiotto, caos, confusione, disordine, macello,
parapiglia, casino
Militare
S garitta
càspita
Interiezione. [alterazione eufemistica di parola triviale (cazzo)]. Esclamazione di sorpresa,
disappunto.
Diminutivo scherzoso: caspiterétta, caspiterina.
S accidempoli, acciderba, accipicchia, capperi, perbacco, sorbole
caspitarola
??
13-10-2011, Antonio D'Orrico, Sette, pag.88.
06-07-2018: Su www.treccani.it non c'è.
<- lista
càssa
Sostantivo femminile (latino capsa). Recipiente a forma di parallelepipedo, fornito di coperchio, usato per
riporvi merci diverse.
Il contenuto dello stesso.
Corpo cavo in cui è contenuto qualcosa.
Mobile nel quale viene custodito il denaro.
Sportello di una banca dove si versa o si ritira il denaro.
Il denaro custodito in tale sportello o anche in un ufficio e simili.
Istituto di credito: Cassa di risparmio.
Istituzione con fini previdenziali: cassa malattia.
Battere cassa, chiedere denaro.
A pronta cassa, in contanti.
Cassa da morto, bara.
Cassa scolastica, istituzione che ha lo scopo di assistere gli alunni meritevoli di disagiate
condizioni economiche.
Anatomia. Cassa toracica, vedi gabbia toracica.
Banca. Cassa continua, servizio istituito dalle banche al fine di assicurare ai clienti il
versamento del denaro anche negli orari di chiusura degli sportelli.
Libro cassa, registro tenuto dal cassiere a scopo di controllo.
Fare il controllo di cassa, stabilire l'ammontare delle entrate e delle uscite.
Registratore di cassa, macchina addizionatrice usata nei negozi che custodisce anche le somme
incassate.
Musica. Cassa armonica, corpo cavo che ha la funzione di rinforzare il suono di uno strumento
sfruttando il principio della risonanza.
S biglietteria, botteghino, sportello
cassafórma
Sostantivo femminile. Forma che serve a contenere il calcestruzzo fresco fino alla presa.
cassafòrte
Sostantivo femminile [plurale casseforti]. Armadio metallico blindato o analogo contenitore incassato nel muro,
utilizzato per custodire valori.
S forziere, caveau
cassandra
Sostantivo femminile (dal nome della figlia di Priamo le cui profezie non venivano credute).
Chi predice sventure e non è creduto.
cassapanca
Sostantivo femminile [plurale cassepanche]. Mobile costituito da una lunga cassa talvolta munita di schienale
e braccioli.
cassàre
Verbo transitivo (latino tardo cassare, da cassus, vuoto). Cancellare uno scritto.
Annullare. Eliminare.
S cancellare, depennare, abolire, abrogare, annullare, eliminare, levare, togliere
cassata
Sostantivo femminile (arabo qas'at, scodella fonda). Dolce siciliano costituito da un involucro di pan di Spagna
ripieno di ricotta lavorata con zucchero, cioccolato e frutta candita.
Gelato costituito da uno strato duro esterno di crema, ripieno di un impasto morbido, ricco
di canditi.
cassazióne
Sostantivo femminile (da cassare). Diritto. Annullamento di una sentenza effettuato dalla corte di cassazione.
Corte di cassazione, organo supremo della giustizia che giudica sulla corretta applicazione della
legge in sentenze già date in appello.
cassazionista
Sostantivo maschile e femminile. Avvocato che può patrocinare dinanzi alle magistrature superiori.
càssero
Sostantivo maschile (arabo qasr, castello, dal latino castrum). Ponte scoperto sopraelevato situato a poppa
o al centro della nave.
casseruòla
Sostantivo femminile (francese casserole). Pentola bassa a fondo piatto e provvista di manico.
Popolare. Casserola, cazzarola.
cassétta
Sostantivo femminile. Piccola cassa.
In una carrozza, sedile del cocchiere.
Di cassetta, di grande richiamo per il pubblico: film di cassetta.
Cassetta delle lettere, in cui si imbuca la corrispondenza.
Pane in cassetta, pane molto morbido anche nella crosta, ottenuto dalla cottura della pasta
in una cassetta metallica rettangolare.
Cassetta di sicurezza, in una banca, cassetta data in locazione ai clienti per conservarvi
valori, ecc.
cassettista
Sostantivo maschile e femminile. Chi dispone di una cassetta di sicurezza in banca.
cassétto
Sostantivo maschile. Cassetta che scorre su due guide in un tavolino, una scrivania e simili.
Tiretto.
cassettóne
Sostantivo maschile. Mobile basso col ripiano superiore di legno o di marmo, munito di cassetti
Riquadro di un soffitto con funzione decorativa.
S canterano, cassettiera, comò
cassière
Sostantivo maschile. Impiegato in una banca, ecc. che provvede alle operazioni di entrata e uscita di denaro.
cassintegrato
Aggettivo e sostantivo maschile. Lavoratore posto in cassa integrazione guadagni.
cassóne
Sostantivo maschile. Cassa di grandi dimensioni.
Mobile basso, di forma rettangolare, usato anticamente come custodia di abiti e arredi vari.
Trasporto. Parte della carrozzeria di un autocarro atta a contenere il carico.
cast
Sostantivo maschile (parola americana). Il complesso degli attori e dei tecnici impegnati in un filmaschile
Cinema e teatro. Compagnia, complesso, insieme di attori, distribuzione delle parti.
Biologia. Metatipia.
cast
Verbo Biologia. Metatipizzare.
Cinema o teatro. Ingaggiare, scritturare; cast as: assegnare la parte.
casting
Cinema e televisione. Selezioni, provini; scritturazione.
càsta
Sostantivo femminile (spagnolo casta, casta, pura). Gruppo sociale chiuso, i cui membri hanno in comune la razza,
la lingua, la religione o l'attività.
Per estensione, gruppo sociale che si attribuisce privilegi in base a pretesi diritti di
professione, nascita, ecc.
S ordine, élite, ceto, condizione sociale, estrazione, nascita, strato sociale
castagna
Sostantivo femminile (latino castanea). Frutto del castagno, contenuto in un involucro spinoso (riccio);
ha una buccia dura di color marrone che contiene una parte farinosa commestibile.
Prendere in castagna, cogliere in fallo.
Cavar le castagne dal fuoco per qualcuno, trarlo d'impiccio.
castagnaccio
Sostantivo maschile. Focaccia di farina di castagne, zucchero, pinoli, cotta al forno.
castagnétte
Sostantivo femminile plurale (spagnolo castañetas). Strumento musicale costituito da due dischetti di legno
internamente concavi, mantenuti uniti e fissati alle dita con un cordoncino e battuti
ritmicamente l'uno contro l'altro.
Nacchere.
castagno
Sostantivo maschile. Albero con fiori bianchi uniti a grappolo, foglie ovali dentate e frutti rinchiusi
in un involucro spinoso.
Il legno di tale albero.
castaldo o gastaldo
Sostantivo maschile (longobardo gastald). Nell'epoca longobarda, l'amministratore della corte regia.
Amministratore di un'azienda agricola.
castano o castagno
Aggettivo. Colore simile alla parte esterna delle castagne.
Vedi in colori
castellétto
Sostantivo maschile (diminutivo di castello). Piccolo castello.
Castelletto bancario, il credito che una banca ritiene di poter concedere a un cliente.
Edilizia. Impalcatura che serve per la costruzione o il restauro di opere murarie.
castelliere
Tipo di insediamento preistorico posto di solito su alture di accesso difficile, con mura
protettive. Molto frequenti in Istria, i castellieri sono diffusi anche in altre regioni
italiane ed europee. I tipi più arcaici risalgono all'Età del Bronzo.
castèllo
Sostantivo maschile (latino castellum, dimaschile di castrum, accampamento, fortezza). Costruzione provvista di
fortificazioni (mura, bastioni, torri), propria dell'età medievale.
Gruppo di case circondate da mura su un'altura.
Costruzione monumentale ad uso di abitazione principesca.
Impalcatura che sorregge due o tre letti sovrapposti: letto a castello.
Impalcatura verticale a più piani.
Fare castelli in aria, fare progetti irrealizzabili.
Castello di carte, costruzione fatta con le carte da gioco.
Figurato: cosa mancante di fondamento concreto, che può svanire facilmente.
Marina. Sui velieri, ponte sopraelevato sul ponte di coperta.
castigamatti
Sostantivo maschile. Scherzoso. Strumento o persona atti a ridurre all'obbedienza.
castigàre
Verbo transitivo (latino castigare). Infliggere una punizione.
S punire
C premiare
S condannare, criminalizzare, penalizzare, stigmatizzare
castigatézza
Sostantivo femminile. L'essere castigato nello stile, nei costumi.
castigàto
Aggettivo (participio passato di castigare). Punito.
Che rispetta la morale; moderato.
Corretto, misurato: stile castigato.
Edizione castigata, cui è stato tolto quanto sembrava offendere la morale, la religione.
S casto, decoroso, innocente, moderato, morigerato, onesto, per bene, pudico, puro, serio,
temperante, verecondo, virtuoso
C immorale, impudico, lascivo, lubrico, lussurioso, sfacciato, svergognato, vizioso
Abito
S modesto, serio, sobrio
C appariscente, provocante, sexi
castigliano
Aggettivo e sostantivo maschile. Relativo alla Castiglia; abitante o nativo della Castiglia.
Sostantivo maschile. Lingua parlata in Spagna e negli antichi domini spagnoli.
Spagnolo.
castìgo
Sostantivo maschile (da castigare) [plurale -ghi]. Pena che si infligge per una colpa, un errore.
Castigo di Dio, grave calamità interpretata come punizione inviata da Dio.
Mettere in castigo, castigare.
C premio
S pena, punizione
C premio, ricompensa, riconoscimento
Figurato
S croce, flagello, maledizione, sofferenza, tortura
C balsamo, benedizione, consolazione, panacea, sollievo
castità
Sostantivo femminile. L'essere casto.
Purezza della lingua dello stile.
Cintura di castità, vedi cintura.
S illibatezza, innocenza, purezza, verginità, astinenza, continenza
C incontinenza, lascivia, libidine, lussuria, sfrenatezza
<- lista
càsto
Aggettivo (latino castus). Che si astiene dai piaceri sensuali.
S illibato, vergine, innocente, puro, astinente, continente, sobrio, temperante
C incontinente, lascivo, libidinoso, lussurioso, sfrenato
castóne
Sostantivo maschile (francese chaston). Parte cava della montatura di un gioiello, in cui viene fissata la gemma.
castorino
Sostantivo maschile. Altro nome della nutria.
castòro
Sostantivo maschile. Mammifero roditore comune nel Canada, in Russia e in Siberia, con gli arti posteriori palmati,
coda piatta e pelliccia folta, molto morbida e pregiata.
Aggettivo. Color castoro, tonalità di colore tra il bruno e il nocciola, simile a quella della pelliccia
del castoro.
Vedi in colori
castràre
Verbo transitivo (latino castrare). Privare degli organi genitali o determinarne l'atrofia.
S evirare
Figurato
S bloccare, dissuadere, frenare, frustrare, impedire, scoraggiare, spegnere, tarpare, trattenere
C incitare, incoraggiare, sollecitare, spingere, spronare, stimolare, trascinare
castrato
Aggettivo e sostantivo maschile (participio passato di castrare). Privato degli organi genitali.
Figurato: senza carattere, non virile.
Sostantivo maschile. Maschio della pecora castrato.
Musica. Un tempo, cantante sottoposto a castrazione per renderne la voce più chiara, agile e acuta.
castrazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del castrare.
castrènse
Aggettivo (latino castrensis). Che si riferisce a un accampamento militare.
Vescovo castrense, vescovo da cui dipendono i cappellani militari.
castrismo
Sostantivo maschile. Regime politico ispirato al marxismo attuato a Cuba da Fidel Castro.
castrista
Aggettivo. Di Fidel Castro e del castrismo: la politica castrista.
Sostantivo maschile Seguace di Fidel Castro.
castróne
Sostantivo maschile. Agnello o cavallo castrato; la carne di questi animali.
Figurato: uomo stolto, ottuso.
castronerìa
Sostantivo femminile (da castrone). Atto o espressione da sciocco.
castrum
Accampamento militare romano temporaneo o permanente a pianta per lo più quadrangolare.
.
casual
Aggettivo (parola inglese). Detto di un capo di abbigliamento semplice e apparentemente trascurato.
Avverbio: vestire casual.
casuàle
Aggettivo. Che avviene per caso; fortuito: incontro casuale.
S accidentale, fortuito, imprevisto, occasionale, preterintenzionale
C calcolato, intenzionale, premeditato, studiato, voluto
casualménte
Avverbio. Per caso.
casualità
Sostantivo femminile. L'essere casuale. Fatto, avvenimento casuale.
casuìsta
Sostantivo maschile. Teologo che discute e cerca di risolvere i casi di coscienza.
casuìstica
Sostantivo femminile. Parte della teologia morale che tratta dei casi di coscienza.
Per estensione, tendenza alle eccessive distinzioni e sottigliezze.
casùpola
Sostantivo femminile. Casa piccola e misera.
casus belli
(locuzione latina, caso di guerra). Offesa, che determina una dichiarazione di guerra.
Figurato per estensione: questione che provoca contese, litigi.
cataclìsma
Sostantivo maschile (greco kataklysmós). Inondazione improvvisa e rovinosa.
Per estensione, catastrofe naturale violenta e improvvisa.
Figurato: disastro, sconvolgimento.
Figurato
S calamità naturale, catastrofe, disastro, sconquasso, sconvolgimento, sovvertimento, squasso,
terremoto
catacómba
Sostantivo femminile. Nome dato ad antichi cimiteri sotterranei, soprattutto cristiani.
catafalco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Impalcatura ricoperta di parati, destinata a sostenere la bara.
catafascio
Nella locuzione a catafascio, alla rinfusa: buttare ogni cosa a catafascio; in rovina.
catafratto
Aggettivo e sostantivo maschile (dal greco kataphráttein, corazzare). Difeso da un'armatura: guerriero catafratto.
Figurato: ben protetto, ben difeso.
catalèssi
Sostantivo femminile (greco katálepsis, attacco). Stato tipico dell'isteria e dell'ipnotismo, caratterizzato
dall'impossibilità di contrarre volontariamente i muscoli e dalla disposizione a conservare
gli atteggiamenti impressi al soggetto.
Per estensione, morte apparente.
Figurato: profonda inerzia, apatia.
S abulia, apatia, catatonia, inerzia
catalèttico
Aggettivo (greco katalektikós, che termina bruscamente). Di un verso che nell'ultimo piede manca
di una o due sillabe.
catalètto
Sostantivo maschile (latino volgare catalectus). Feretro, bara.
catalizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo. Intervenire con un catalizzatore in una reazione chimica.
Figurato: promuovere, accelerare un processo, uno sviluppo.
S accelerare, agevolare, aiutare, far maturare, favorire, incentivare, intensificare, promuovere,
stimolare, sveltire
C frenare, inibire, ostacolare, rallentare
catalizzatóre
[ ZZ ] Aggettivo e sostantivo maschile [femminile -trice]. Detto di sostanza che non partecipa direttamente a una reazione
chimica ma ne accelera la velocità.
Figurato: che o chi promuove, accelera un processo, uno sviluppo.
catalogàbile
Aggettivo. Che può essere catalogato.
catalogàre
Verbo transitivo [io catàlogo]. Elencare formando un catalogo.
Per estensione, enumerare con un certo ordine.
S elencare, registrare, schedare, archiviare, classificare, etichettare, segnare
catalogazióne
Sostantivo femminile. Operazione del compilare un catalogo e del tenerlo aggiornato.
catàlogo
Sostantivo maschile (greco katálogos, elenco) [plurale -ghi]. Elenco sistematico di cose della stessa specie:
il catalogo dell'arredamento.
Libro o fascicolo che contiene tale elenco: il catalogo di una casa editrice.
Elenco dei prodotti o dei servizi forniti da una ditta.
S elenco, lista
Merce
S listino, prezzario, tariffario
catalpa
Sostantivo femminile. Pianta arborea con foglie cuoriformi e fiori bianchi raccolti in pannocchie rade.
catamarano
Sostantivo maschile. Zattera costituita da tronchi legati insieme.
Imbarcazione formata da due scafi allungati, riuniti da una struttura rigida.
catapécchia
Sostantivo femminile. Casupola malridotta e cadente, abitazione misera.
S abituro, baracca, stamberga, tugurio
cataplasma
Sostantivo maschile (greco katáplasma). Medicamento ottenuto stemperando polveri medicamentose in acqua
o soluzioni medicinali applicato sulla pelle ancora caldo a scopo emolliente.
Figurato: persona fastidiosa.
catapulta
Sostantivo femminile (latino catapulta). Macchina da guerra che serviva a lanciare pietre o altro.
Apparecchiatura per il lancio degli aerei dal ponte delle portaerei.
cataratta
Sostantivo femminile (greco katarrháktes, che scende giù). Saracinesca mobile posta a difesa di un ingresso
e simili.
Medicina. Malattia dell'occhio caratterizzata dall'opacizzazione del cristallino.
Cateratta.
catarifrangènte
Sostantivo maschile. Placca di vetro speciale che rimanda la luce da cui è colpita, usata, soprattutto nei veicoli,
come segnale di posizione.
catarrale
Aggettivo. Riferito al catarro.
catarro
Sostantivo maschile (greco katárrhus, che scorre giù). Sostanza, più consistente del muco normale, prodotta dalle
mucose nel corso di processi infiammatori.
catarróso
Aggettivo. Che soffre di catarro.
Da catarro, che è causato dal catarro: tosse catarrosa.
catarsi
Sostantivo femminile (greco kátharsis, purificazione). Processo di purificazione dell'anima attraverso il dolore.
Nell'antica Grecia, purificazione esercitata sull'animo dello spettatore dell'arte tragica.
catàrtico
Aggettivo. Che purifica: metodo catartico.
Purgativo: rimedio catartico (anche Sostantivo maschile, purgante).
catàsta
Sostantivo femminile (latino catasta, palco, tavolato). Insieme di cose sovrapposte: una catasta di libri.
Gran quantità di legna, tagliata in pezzi disposti gli uni sugli altri.
S ammassamento, cumulo, massa, pila
Figurato
S ammasso, caterva, montagna, mucchio, sacco
catastale
Aggettivo. Relativo al catasto: registri catastali.
Mappa catastale, carta topografica del territorio di un comune, che registra le misure, le colture
e il nome dei proprietari dei vari appezzamenti o edifici.
catasto
Sostantivo maschile (greco bizantino katástichon, registro). Inventario generale delle proprietà immobiliari,
redatto a scopo prevalentemente fiscale.
L'ufficio che ne cura la conservazione e l'aggiornamento.
catàstrofe
Sostantivo femminile (greco katastrophé, rivolgimento). Avvenimento brusco e disastroso; sciagura.
Figurato
S cataclisma, disastro, rovina, sconquasso, sfacelo, sfascio, squasso
catastrofismo
Sostantivo maschile. Tendenza a interpretare ogni fatto come una sciagura, una catastrofe.
catastrofico
Aggettivo. Che costituisce o provoca una catastrofe.
Che prevede sempre il peggio: temperamento catastrofico.
catatonìa
Sostantivo femminile. Medicina. Sintomo di una malattia psichica, costituito dall'incapacità di mutare posizione,
atteggiamento, ecc.
catatònico
Aggettivo e sostantivo maschile Relativo alla catatonia: sindrome catatonica. Individuo affetto da catatonia.
catch
[kèc'] Sostantivo maschile (abbreviazione di catch as catch can, prendi come puoi). Variante americana della
lotta libera, nella quale quasi tutti i colpi sono ammessi.
catechèsi
Sostantivo femminile (greco katechesis, istruzione a viva voce). Istruzione religiosa; insegnamento della dottrina
cristiana.
catechètica
Sostantivo femminile. Parte della teologia che si occupa della catechesi.
catechismo
Sostantivo maschile (greco katechismós, insegnamento a voce). Compendio delle verità riguardanti la fede e la
morale cristiana.
Per estensione, lezione di catechismo, catechesi.
Insieme dei principi fondamentali di una disciplina.
catechista
Sostantivo maschile. Chi insegna il catechismo.
catechìstico
Aggettivo Del catechismo.
catechizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo. Istruire nel catechismo.
Per estensione, cercare di persuadere ad accettare un'idea, un modo di comportarsi.
S convertire, cristianizzare, evangelizzare
Figurato
S indottrinare, influenzare, insegnare, istruire, suggerire, imbeccare
catecùmeno
Sostantivo maschile (greco katechúmenos). Chi riceve l'insegnamento religioso in preparazione al battesimo.
Messa dei catecumeni, la prima parte della messa, fino al Credo.
categorìa
Sostantivo femminile (greco kategoría, attributo, categoria). In filosofia, ciascuna delle strutture fondamentali
della realtà, in cui si ordinano i concetti (sostanza, quantità, qualità, ecc.).
Per estensione, gruppo di persone o cose aventi determinate caratteristiche che le distinguono
da altre.
Classe, gruppo sociale: la categoria dei commercianti.
Classificazione dei lavoratori dipendenti a seconda delle loro mansioni.
Linguistica. Categorie grammaticali, classi in cui possono essere suddivise le parole di una lingua:
categoria verbale.
S classe, gruppo, ordine, tipologia, fatta, genere, genia, risma, sorta, stampo, tipo
categòrico
Aggettivo (greco kategorikós, affermativo). Detto di ciò che non dipende da altro, non ammette
alternative.
Per estensione, assoluto, deciso: un ordine categorico.
Relativo a una data categoria di persone, ecc..
Figurato
S assoluto, imperativo, imprescindibile, inderogabile, inevitabile, tassativo
C discrezionale, facoltativo, opzionale
S perentorio, rigido, deciso, fermo, risoluto, inamovibile, inflessibile, irremovibile
C elastico, malleabile, possibilista
categoricaménte
Avverbio In modo deciso. Per categorie.
<- lista
caténa
Sostantivo femminile (latino catena). Serie di anelli metallici infilati l'uno dentro l'altro e costituenti un
solido legame.
Per estensione, serie di cose unite in successione.
Figurato. Successione di fatti simili o legati tra loro: una catena di errori.
Insieme di cose che hanno la stessa funzione in luoghi diversi e che appartengono allo stesso
proprietario: catena di negozi.
Figurato, letterario. (spesso plurale) Prigionia: gettare in catene.
Schiavitù, oppressione.
Far la catena, detto di persone che si mettono in fila, tenendosi per mano, per ballare, passarsi
oggetti, ecc.
Avere la catena al collo, esser prigioniero.
A catena, in serie.
Alla catena, in catene, incatenato.
Mordere la catena, mal tollerare la prigionia.
Catena di sant'Antonio o della fortuna, procedimento per cui si invia una lettera a un certo
numero di persone con la richiesta di trasmettere lettere analoghe ad altrettanti nuovi indirizzi.
Diminutivo. Catenèlla, catenina.
Fisica. Reazione a catena, vedi reazione.
Geografia. Catena di monti, complesso di montagne collegate tra di loro, presentanti caratteri
comuni e disposte lungo una direzione principale: la catena delle Alpi.
Industria meccanica. Catena di montaggio, impianto atto al montaggio di organi meccanici, che trasporta
automaticamente, a un ritmo costante, il pezzo da montare davanti a ciascun posto di lavoro, per
essere via via completato.
Catene da neve, catene a maglie metalliche che, montate sui copertoni delle ruote motrici degli
autoveicoli, ne migliorano la tenuta di strada in caso di neve.
S fila, serie, sfilza, sequenza, successione, concatenamento, legame
Monti
S giogaia
catene
Plurale. Strumenti di costrizione
S ceppi, ferri, manette
catenàccio
Sostantivo maschile (latino tardo catenaceum, da catena). Chiavistello.
Figurato: ordigno, macchina inservibile perché vecchia.
Esame catenaccio, in alcune facoltà universitarie, esame dal cui superamento dipende la possibilità
di accedere all'anno successivo.
Sport. Nel gioco del calcio, tattica rivolta a rafforzare la difesa di una squadra.
S chiavistello, sbarra, serratura, spranga, serratura
Figurato
S aggeggio, baracca, catorcio, ferrovecchio, macinino, trabiccolo, trappola
catenèlla
Sostantivo femminile. Piccola catena. Collana, spesso di metallo prezioso.
Punto a catenella, nel ricamo, punto che presenta una serie di cappi disposti l'uno nell'altro così
da formare una catena.
catenina
Sostantivo femminile. Catena sottile, d'argento o d'oro.
cateratta
Sostantivo femminile (greco katarrháktes). Tratto di un corso d'acqua nel quale si susseguono cascate di notevole
larghezza ma con piccoli dislivelli, alternate a rapide.
Saracinesca che frena il flusso di un corso d'acqua.
A cateratta, a cateratte, violento, continuo: pioggia a cateratte; anche figurato.
Le cateratte del cielo si sono aperte, per indicare piogge violentissime.
catering
Ristorazione.
catèrva
Sostantivo femminile (latino caterva). Grande quantità disordinata, confusa.
S ammasso, catasta, infinità, montagna, mucchio, pletora, quantità, sacco, fracco
catètere
Sostantivo maschile (greco katheter-êros, sonda). Medicina. Sonda che si introduce in una cavità del corpo per
esplorarla o svuotarla.
cateterismo
Sostantivo maschile (latino tardo catheterismus). Operazione mediante la quale s’introduce un catetere in un
condotto naturale d’accesso a una cavità (vie urinarie, cuore, ecc.), a scopo terapeutico
o diagnostico.
cateterizzare
Verbo transitivo (da catetere). Sottoporre un paziente a cateterismo, soprattutto quello vescicale.
cateterizzazióne
Sostantivo femminile. Cateterismo.
catèto
Sostantivo maschile (greco káthetos, perpendicolare). In un triangolo rettangolo, ciascuno dei due lati che formano
l'angolo retto.
catgut
Sostantivo maschile (parola inglese da cat, gatto, e gut, budello). Filo ottenuto dagli intestini di piccoli animali,
usato in chirurgia per suturare ferite.
catilinària
Sostantivo femminile. Invettiva violenta (dalle orazioni di Cicerone contro Catilina).
catinèlla
Sostantivo femminile. Catino piccolo e poco profondo; la quantità di liquido ivi contenuta.
A catinelle, in quantità notevole: piove a catinelle.
catìno
Sostantivo maschile (latino catinus o catinum). Recipiente poco profondo e largo a forma di emisfero, usato per
lavare biancheria o altro e per la pulizia personale; la quantità di liquido ivi contenuta:
un catino d'acqua.
Diminutivo. Catinella.
Architettura. Cupola a quarto di sfera che copre absidi, ecc.
S bacile, bacinella, catinella, vaschetta
càtodo
Sostantivo maschile (greco káthodos, discesa). Fisica. Elettrodo negativo in un apparecchio elettrico.
Elettrodo che funge da sorgente primaria di elettroni in un tubo elettronico.
catoniano
Aggettivo. Proprio dell'uomo politico romano Catone il Censore.
Figurato: rigidamente severo, di austera moralità.
catòrcio
Sostantivo maschile (forse dal greco tardo katóchion, sbarra). Chiavistello.
Figurato: strumento, macchina quasi inservibile perché vecchia.
S aggeggio, baracca, catenaccio, ferrovecchio, macinino, trabiccolo, trappola
catramare
Verbo transitivo. Ricoprire di catrame: catramare una strada.
catramatura
Sostantivo femminile. Il catramare corde, tele, assi, per preservarli dall'umidità, oppure la superficie
di una strada.
catrame
Sostantivo maschile (arabo qatran). Prodotto fluido e oleoso di colore scuro, della distillazione secca di legna
o di carboni fossili, utilizzato per pavimentazioni stradali o per la produzione di oli
combustibili.
catramóso
Aggettivo Simile al catrame; di un bruno-nero opaco: tinta catramosa.
càttedra
Sostantivo femminile (greco kathédra). Nelle chiese, sedile di legno a foggia di cofano munito di schienale.
Tavolo riservato all'insegnante nelle aule scolastiche: sedere in cattedra.
Posto o ufficio di un professore di ruolo.
Avere, tenere cattedra, dettar legge in una data materia.
Montare, salire in cattedra, assumere un tono saputo e sentenzioso.
Cattedra episcopale, seggio di un vescovo nella sua chiesa.
Cattedra di san Pietro, la Santa Sede, il papato.
cattedrale
Aggettivo. Che è sede di una cattedra episcopale, ossia di un vescovo: basilica cattedrale.
Che appartiene a una chiesa cattedrale: canonico cattedrale.
Chiesa cattedrale (o cattedrale Sostantivo femminile), il duomo o chiesa principale di una città, quando è sede
di un vescovo.
cattedràtico
Aggettivo. Proprio di chi è in cattedra; saccente: tono cattedratico.
Sostantivo maschile. Professore universitario di ruolo.
Figurato
S dottorale, pedante, presuntuoso, saccente, saputo, sentenzioso
C modesto, pacato, tranquillo
cattivare
Verbo transitivo (latino tardo captivare, far prigionieri). Rendersi favorevole, amico.
cattivèria
Sostantivo femminile. Natura, indole di chi è cattivo. Gesto, azione cattiva.
C bontà
S crudeltà, malvagità, bassezza, indegnità, meschinità, porcheria, schifezza, maialata,
porcata, troiata
cattivissimo
Aggettivo (latino pessimus). Superlativo di cattivo, accanto alla forma pessimo.
cattività
Sostantivo femminile (latino captivitas). Prigionia: animali in cattività.
cattìvo
Aggettivo (latino captivus, prigioniero).
Comparativo: peggiore o più cattivo; superlativo: pessimo o anche cattivissimo.
Volto al male, che induce al male: una cattiva azione.
Incapace, inadeguato.
Imperfetto, insufficiente.
Scorretto, difettoso.
Infausto, molesto: un cattivo augurio.
Non soddisfacente, poco lusinghiero.
Sgradevole: un cattivo odore.
Poco propizio: stagione cattiva; burrascoso, piovoso.
Dannoso, svantaggioso: un cattivo affare.
Scortese, ostile.
Disonorato: cattiva fama.
Privo di pregio, di valore: un quadro cattivo.
Sostantivo maschile. Persona cattiva: Dio punirà i cattivi.
Parte non buona.
Aggettivo e sostantivo. Antico e Letterario: prigioniero.
Con le cattive, con maniere brusche.
Aggettivo
C buono
Privo di bontà
S empio, iniquo, malvagio, nefando, perfido, perverso
C equo, giusto, pio
S immondo, infame, brutale, crudele, insensibile, spietato
C caritatevole, misericordioso, pietoso, sensibile, umano
S aggressivo, feroce, sanguinario, truce, violento
C mite, pacifico, pacioso
S astioso, ostile
C affettuoso, amorevole
S bieco, malevolo, maligno
C benevolo, benigno
S duro, intollerante, intransigente, rigoroso
C comprensivo, condiscendente, elastico, indulgente, tollerante
S aggressivo, prepotente, violento
C amabile, delicato, gentile
S chiuso, indisponibile, inflessibile, rigido
C aperto, disponibile
S avaro, basso, egocentrico, egoista, egoistico, gretto, ignobile, ingeneroso, meschino
C altruista, elevato, generoso, magnanimo, nobile, squisito
S livoroso, rancoroso, vendicativo, assolutista, assolutistico, dispotico, prepotente,
prevaricatore, prevaricatorio, tirannico
C aperto, democratico
S ambiguo, disonesto, equivoco, infido, malfidato, pericoloso, poco raccomandabile, subdolo,
turpe
C chiaro, corretto, fidato, franco, onesto, retto, schietto
S bacato, corrotto, immorale, marcio, vizioso
C morale, sano
S degenerato, degenere, degradato, depravato, deviato, impudico, lascivo, lubrico, pervertito,
scostumato, svergognato, vizioso
C castigato, continente, costumato, morigerato, pudico, temperante, timorato, virtuoso
S proditorio, sleale, traditore, vigliacco, vile
C fedele, leale
Aria
S pesante, sporco, viziato
C balsamico, fino, fresco, frizzante, leggero, limpido, ossigenato, pulito, sottile, terso
Bambino
S bizzoso, capriccioso, disobbediente, disubbidiente, indisciplinato, indocile, indomabile,
irrequieto, ribelle, viziato
C bravo, disciplinato, docile, educato, obbediente, tranquillo, ubbidiente
Clima
S insano, malsano
C salubre, sano
S afoso, caldissimo, opprimente, soffocante, gelido, inclemente, rigido
Giudizio
S negativo, sfavorevole
C favorevole, positivo
Lavoro
S approssimativo, approssimato, malfatto, misero, negligente, povero, sciatto, superficiale,
trascurato
C accurato, approfondito, benfatto, curato, diligente, pregevole, rigoroso, serio
Odore
S ammorbante, graveolente, mefitico, pestifero, pestilenziale, puzzolente, schifoso, tanfoso
C aromatico, aulente, balsamico, fragrante, olezzante, profumato
S disgustoso, nauseabondo, nauseante, repellente, rivoltante, sgradevole, vomitevole
C gradevole, piacevole
Qualità
S andante, corrente, dozzinale, mediocre, scadente, ordinario, cheap, a buon mercato
C alto, caro, costoso, di costo, di lusso, di pregio, di valore, eccellente, pregevole, pregiato,
prezioso, raffinato, raro
Sapore
S disgustoso, nauseante, repellente, ripugnante, rivoltante, schifoso, vomitevole
C buono, gradevole, ottimo, sapido, saporito, saporoso
Sguardo
S bieco, brutto, maligno, minaccioso, ostile, storto, truce
C affettuoso, amichevole, benevolo, buono
Pieno di cattiveria
S aggressivo, prepotente, violento, bieco, turpe, malevolo, maligno
brutale, crudele, cuore di pietra, duro, insensibile, senza cuore, senza pietà
egocentrico, egoista, egoistico, gretto, sanguinario truce
<- lista
cattolicésimo
Sostantivo maschile. Religione dei cristiani che riconoscono l'autorità del papa.
cattolicità
Sostantivo femminile. L'essere conforme alla dottrina cattolica. L'insieme di tutti i cattolici.
cattòlico
Aggettivo e sostantivo maschile (greco katholikós, universale). Che è proprio del cattolicesimo; che o chi professa
la religione cattolica.
cattùra
Sostantivo femminile (latino captura). Il catturare: la cattura di un ladro.
S arresto, fermo, imprigionamento
C rilascio, scarcerazione
catturàre
Verbo transitivo. Impadronirsi di qualcuno o qualcosa; imprigionare.
S arrestare, fermare, trattenere
C liberare, rilasciare
S imprigionare, incarcerare
C scarcerare
S acchiappare, acciuffare, pescare, prendere, sorprendere, beccare, pizzicare
caucciù
Sostantivo maschile (dal quechua cauchuc). Altro nome della gomma naturale.
caudale
Aggettivo (dal latino cauda, coda). Relativo alla coda: pinna caudale.
caudato
Aggettivo. Provvisto di coda.
Letterario. Di componimento poetico al quale siano aggiunte una o più code.
caule
Sostantivo maschile (latino caulis). II fusto di una pianta erbacea.
càusa
Sostantivo femminile (latino causa). Ciò che determina un effetto, ciò che dà origine a un fatto.
Motivo, ragione per cui si compie un'azione.
Insieme di diritti.
Procedimento giudiziario.
A causa di, in conseguenza di.
Per causa, per motivo, per colpa.
Avere causa vinta, far trionfare la propria volontà.
Dar causa vinta, riconoscersi sconfitto.
Essere parte in causa, avere un interesse diretto in qualcosa.
Far causa comune, allearsi.
Con cognizione di causa, con profonda conoscenza di qualcosa.
Diritto. Giusta causa, vedi giusto.
Filosofia. Causa prima, quella che, nella concatenazione delle cause precede tutte le altre:
nelle religioni monoteiste Dio è considerato causa prima.
Linguistica. Complemento di causa, esprime la ragione per la quale qualcosa avviene.
Complemento di causa efficiente, in una proposizione di forma passiva, il complemento che indica
la causa dell'azione subita dal soggetto.
C effetto
S inizio, origine, partenza, sorgente
C coda, eco, strascico
S cagione, motivazione, motivo, ragione
C conseguenza
S colpa, responsabilità, cattivo esempio, pietra dello scandalo
A cui ci si è votati
S bandiera, fede, ideologia, movimento
Vertenza
S denuncia, imputazione, processo, querela
causale
Aggettivo (latino tardo causalis). Di causa; che è causa di qualcosa: nesso causale.
Linguistica. Di congiunzioni che introducono l'enunciazione della causa: perché e poiché sono
congiunzioni causali.
Proposizione causale (o semplicemente causale), proposizione subordinata che contiene un'idea
di causa.
Sostantivo femminile. Causa, motivo: la causale del pagamento.
causalità
Sostantivo femminile. Rapporto esistente tra causa ed effetto.
Nesso o rapporto di causalità, collegamento tra due fatti tale che si possa ritenere che il primo
abbia determinato il secondo.
causàre
Verbo transitivo (latino causari). Provocare, determinare.
S condurre a, dare adito a, far nascere, originare, portare a, cagionare, indurre, determinare,
motivare, provocare, dare avvio a, dare il via a, innescare, mettere in moto
causativo
Aggettivo e sostantivo maschile Linguistica. Di una forma verbale che indica che il soggetto fa compiere l'azione
espressa dal verbo.
Il causativo si forma per mezzo di fare seguito dall'infinito del verbo: far costruire.
causìdico
Sostantivo maschile (latino causidicus, da causam dicere, perorare una causa). Avvocato di scarso valore.
causticità
Sostantivo femminile. Proprietà di ciò che è caustico.
Figurato. Mordacità: la causticità della satira.
càustico
Aggettivo (greco kaustikós, da káiein, bruciare). Di sostanza che intacca, corrode i tessuti animali
e vegetali: soda caustica.
Figurato. Pungente, mordace: spirito caustico.
S acido, corrosivo
Figurato
S bruciante, cattivo, ironico, mordace, pungente, sferzante
C benevolo, blando, morbido
cautèla
Sostantivo femminile (latino cautela)(cau-tè-la). L'essere cauto, prudenza.
Precauzione: dare una cattiva notizia con cautela.
Azione cauta.
A (maggior) cautela, per cautela, per (maggior) sicurezza, per precauzione.
S attenzione, avvedutezza, precauzione, prudenza
cautelàre
Verbo transitivo [io cautèlo]. Proteggere mediante cautele.
Verbo riflessivo. Prendere precauzioni protettive, premunirsi.
S difendere, premunire, proteggere, riparare, salvaguardare, tutelare
Aggettivo. Che ha lo scopo di tutelare contro eventuali rischi.
cautelativo
Aggettivo. Mirante a cautelare.
cautèrio
Sostantivo maschile (greco kauterion). Medicina. Corpo rovente o agente chimico che si adopera per coagulare una
parte di tessuto e carbonizzarlo: il nitrato d'argento è uno dei cauteri più usati.
cauterizzare
[ ZZ ] Verbo transitivo. Applicare un cauterio: cauterizzare una ferita.
cauterizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile. Il cauterizzare.
càuto
Aggettivo (latino cautus, da cavere, guardarsi da). Che agisce con prudenza in modo da non arrecare
danno a sé ed ad altri.
Che denota prudenza: cauti accenni.
Andar cauto, procedere con prudenza e circospezione.
Far cauto, render cauto, mettere in guardia.
C incauto
S attento, avveduto, oculato, previdente, prudente
C dissennato, imprudente, inavveduto, malaccorto, sconsiderato, scriteriato, sventato, temerario
S circospetto, diffidente, guardingo, malfidente, scettico, sospettoso
C facilone, fiducioso, ingenuo
Sorriso
S debole, pallido, stentato, timido
C aperto, largo, schietto
cautaménte
Avverbio.
cauzionale
Aggettivo. Che serve da cauzione: deposito cauzionale.
cauzióne
Sostantivo femminile (latino cautio -onis, impegno di garanzia). Diritto. Somma di denaro depositata come garanzia.
Per estensione, garanzia, assicurazione in genere.
cava
Sostantivo femminile (latino volgare cava). Luogo dove si scavano materiali per costruzioni edili: cava di marmo.
cava
Verbo cavare: se la cava.
cavalcare
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Andare a cavallo; praticare l'equitazione.
Verbo transitivo. Stare in groppa a un cavallo o ad altro animale.
Assoluto. Montare in sella.
Stare a cavalcioni.
Figurato. Di arcate, ponti, passare sopra, scavalcare.
cavalcata
Sostantivo femminile. Azione del cavalcare, il percorso fatto cavalcando.
Gruppo di persone a cavallo.
cavalcatura
Sostantivo femminile. Cavallo o altro animale che può essere cavalcato.
cavalcavìa
Sostantivo maschile Costruzione stradale a ponte che permette a una strada di superarne un'altra con cui
si interseca.
cavalcióni o cavalcióne
Avverbio (francese antico à chevauchons, da chevaucher, cavalcare). Specialmente nella locuzione
a cavalcioni, nella posizione di chi cavalca: a cavalcioni della sedia.
Con le gambe accavallate.
Figurato. Fra due situazioni o età diverse.
cavalierato
Sostantivo maschile. Titolo di cavaliere.
cavalièr d'Italia
Sostantivo maschile Uccello di media grandezza, dal piumaggio bianco e nero, con zampe lunghissime.
cavalière
Sostantivo maschile. Chi cavalca, chi è solito andare a cavallo.
Figurato. Difensore: cavaliere della fede.
Chi balla con una donna, chi l'accompagna in pubblico; corteggiatore.
Chi appartiene a un ordine cavalleresco: cavaliere di Malta; titolo di merito assegnato dallo Stato a chi si
è distinto in un particolare campo: cavaliere del lavoro.
Titolo nobiliare.
Cavaliere errante o di ventura, chi andava in cerca di nobili avventure in difesa dei deboli.
Cavalier servente, nel XVIII sec., chi galantemente si metteva a disposizione di una dama;
per estensione, corteggiatore.
Cavaliere d'industria, chi dirige grandi imprese industriali.
Spregiativo. Trafficante disonesto.
A cavaliere, in bilico; per estensione, che sta sopra; figurato: che sta fra due situazioni:
a cavaliere di due secoli.
S cavallerizzo
Figurato
S difensore, paladino
Professione
S fantino
Donna
S amazzone, cavallerizza
Uomo che scorta una donna in pubblico
S accompagnatore
Servente
S cicisbeo, corteggiatore, damerino, spasimante
cavallante
Aggettivo e sostantivo maschile. Chi si occupa dell'allevamento degli equini.
Chi guida cavalli o trasporta merci su veicoli trainati da equini.
cavallaro o cavallaio
Sostantivo maschile. Chi ha in custodia cavalli.
Chi commercia in cavalli.
Chi guida cavalli da tiro.
cavalleggèro
Sostantivo maschile. Soldato appartenente a una specialità della cavalleria, armato alla leggera.
cavallerésco
Aggettivo [plurale maschile -chi]. Della cavalleria in quanto istituzione medievale, dei cavalieri:
imprese cavalleresche.
Poesia cavalleresca, insieme dei poemi che cantano le gesta dei cavalieri medievali.
Da gentiluomo: modi cavallereschi.
Che riguarda il cavaliere come titolo di onorificenza: ordini cavallereschi.
S cortese, galante, gentile, elevato, nobile, signorile, squisito
cavallerescaménte
Avverbio. Secondo le regole della cavalleria.
cavallerìa
Sostantivo femminile. In passato, l'insieme delle formazioni che impiegavano il cavallo come mezzo di combattimento
e di trasporto; oggi, formazione militare con mezzi blindo-corazzati.
Istituzione feudale, militare o religiosa del medioevo, i cui membri si mettevano al servizio
della giustizia e dei deboli.
Atteggiamento, modi da gentiluomo.
Passare in cavalleria, scherzoso, di cosa prestata e non più resa.
<- lista
cavallerizzo
Sostantivo maschile (spagnolo caballerizo). Persona esperta nel cavalcare. Maestro di equitazione.
cavallétta
Sostantivo femminile (diminutivo di cavalla). Nome comune di molti insetti ortotteri con zampe posteriori atte
al salto e che, in sciami, possono costituire un flagello per le coltivazioni.
cavallétto
Sostantivo maschile (diminutivo di cavallo). Sostegno costituito da quattro gambe, riunite a due a due a forma
di V rovesciata e collegate da un piano orizzontale.
Sostegno a tre piedi per reggere una macchina fotografica, un quadro, ecc.
Antico strumento di tortura.
cavallina
Sostantivo femminile. Cavalla giovane.
Gioco fra ragazzi, uno dei quali si china in modo che gli altri possano saltare sopra di lui
poggiando le mani sulla sua schiena.
Battere, correre la cavallina, darsi ai piaceri, a una vita disordinata.
cavallino
Aggettivo (latino caballinus). Proprio del cavallo: mosca cavallina.
Sostantivo maschile. Piccolo cavallo.
Pelliccia di puledro, marezzata, dal pelo rasato.
cavallo
Sostantivo maschile (latino caballus, cavallo da lavoro). Mammifero erbivoro con mantello a pelo rasato, folta
criniera e coda rivestita di lunghi crini, particolarmente adatto alla corsa, caratterizzato
dall'allungamento delle membra e dalla presenza di un solo dito per zampa coperto dallo zoccolo.
Uno dei pezzi del gioco degli scacchi.
Una delle figure delle carte italiane.
Nel corpo umano, la biforcazione delle gambe; per estensione, parte dei calzoni corrispondente alla
biforcazione delle gambe.
Attrezzo per la ginnastica su cui si eseguono oscillazioni del corpo, volteggi ecc.
Cavallo d'acciaio, bicicletta.
A cavallo, a cavalcioni; figurato: che sta fra epoche o situazioni diverse.
Cavallo di battaglia, figurato: opera in cui qualcuno mostra con maggior evidenza le proprie
qualità.
Essere a cavallo, figurato: aver conseguito quanto si desiderava.
Dose, medicina da cavallo, molto forte.
Cavallo di Troia, gigantesco cavallo di legno, introdotto nella propria città dai Troiani,
e grazie al quale i Greci, nascosti all'interno, poterono impadronirsi della città.
Figurato: ciò che permette di inserirsi in modo ingannevole in un progetto, un'azione.
Cavallo vapore, unità di misura della potenza di un motore (simbolo CV).
Militare. Cavallo di frisia, armatura di legno che sorregge del filo spinato usato a difesa di
trincee e simili.
cavallóna
Sostantivo femminile. Donna alta, robusta e un po' goffa.
cavallóne
Sostantivo maschile. Cavallo di grandi proporzioni.
Onda marina alta e violenta.
S frangente, maroso, ondata, procella
cavallòtto
Sostantivo maschile. Elettrologia. Connessione fra due punti di un circuito.
cavalluccio
Sostantivo maschile. Cavallo piccolo.
A cavalluccio, sulle spalle di una persona.
Cavalluccio (o cavallo) marino, ippocampo.
cavapiètre
Sostantivo maschile invariabile. Operaio in una cava di pietra.
cavàre
Verbo transitivo (latino cavare). Togliere, estrarre.
Figurato: ottenere, ricavare.
Dedurre, argomentare.
Cavarsela, superare con il minor danno una situazione difficile; riuscire a vivere anche
se stentatamente.
Cavare le parole di bocca, far parlare a fatica chi è taciturno o non vuole rivelare una cosa.
Non cavare un ragno dal buco, non concludere nulla.
S estirpare, estrarre, trarre, levare, togliere
C conficcare, ficcare, inserire, introdurre, mettere
Vino
S spillare
cavastivali
Sostantivo maschile. Strumento di legno usato per togliersi più agevolmente gli stivali.
cavata
Sostantivo femminile. L'operazione di cavare.
Musica. Quantità e qualità del suono che si trae da uno strumento ad arco.
cavatappi
Sostantivo maschile. Cavaturaccioli.
A cavatappi, a vite.
cavatina
Sostantivo femminile. Nel melodramma, pezzo solistico vocale di carattere lirico-brillante.
cavatóre
Sostantivo maschile. Operaio addetto alle operazioni di scavo di una cava.
cavaturàccioli
Sostantivo maschile. Arnese per togliere i turaccioli o tappi dalle bottiglie.
cavazióne
Sostantivo femminile. Nella scherma, movimento elicoidale per svincolare la propria lama da quella dell'avversario.
càvea
Sostantivo femminile (parola latina). Nell'anfiteatro o nel teatro romano, parte a gradinata in cui sedevano gli
spettatori.
caveau
Sostantivo femminile [cavò](francese). Cantina, taverna.
Locale blindato di una banca, o di uno stabilimento.
cave canem
Locuzione latina, letteralmente "Attenzione al cane".
"L’iscrizione CAVE CANEM, accompagnata dall’immagine di un cane, la si trova sulla soglia della casa
romana: guardati dal cane, fa’ attenzione al cane, sta attento al cane.
Un’ultima considerazione per spiegare perché nelle epigrafi latine non si trova mai la lettera U.
I Romani con la lettera V indicano il fonema (vocalico) corrispondente al nostro “u”.
Questo suono conserva la sua caratteristica di vocale se è accompagnato da consonanti, mentre
tende a divenire consonante quando è accompagnato da vocali.
Vedi il verbo saluo che genera saluus (che poi diventa salvus).
Così caveo dà cautus."
Luigi Casale (www.liberoricercatore.it)
cavédano
Sostantivo maschile. Pesce d'acqua dolce dal corpo compresso lateralmente e ricoperto di grandi scaglie,
commestibile.
cavèdio
Sostantivo maschile (latino cavaediumaschile da cavum aedium, spazio interno, cortile di una casa).
Cortile interno dell'antica casa romana.
Nelle case moderne, cortile interno coperto da un lucernario.
cavèrna
Sostantivo femminile (latino caverna, da cavus, cavo). Cavità che si apre sul fianco di una montagna.
Cavità formatasi all'interno di un organo, in particolare del polmone e del fegato.
Uomo delle caverne, l'uomo preistorico in genere; figurato: persona molto rozza.
S antro, grotta, spelonca
cavernìcolo
Aggettivo (dal latino caverna, caverna, e colere, abitare). Che vive nelle caverne: fauna cavernicola.
Figurato: di persona dai modi rozzi, incivili; primitivo.
cavernosità
Sostantivo femminile. L'essere cavernoso. Caverna.
cavernóso
Aggettivo. Che presenta cavità; che ha molte caverne.
Che ha forma di caverna.
Poroso: pomice cavernosa.
Di suono cupo, profondo: voce cavernosa.
S bucherellato, poroso, sforacchiato
C compatto, massiccio, pieno
Suono
S basso, cupo, lugubre, profondo, rimbombante
C allegro, alto, argentino, cristallino, sonante, squillante
cavétto
Sostantivo maschile. Cavo di piccolo diametro.
cavézza
Sostantivo femminile (latino capitium, da caput -itis, capo). Fune con cui si tiene legato per il capo il cavallo,
un bue, ecc.
Figurato: ciò che limita la libertà.
cavia
Sostantivo femminile (portoghese brasiliano caviá o saviá, topo). Piccolo roditore dal corpo tozzo e dalle zampe
corte, usato nei laboratori per esperimenti.
Per estensione, animale o persona sottoposta a esperimenti scientifici.
Figurato. Persona che affronta un'impresa di esito incerto per dar modo di esaminarne i risultati:
fare da cavia per un nuovo metodo di lavoro.
caviale
Sostantivo maschile (turco khâviâr). Alimento costituito dalle uova di storione o di altri pesci (carpa, salmone),
salate o marinate.
cavicchio
Sostantivo maschile. Legnetto appuntito che si infigge nel muro per appendervi qualcosa.
Legno cilindrico appuntito a un'estremità, con il quale si fanno buche nel terreno, per piantare
o seminare.
caviglia
Sostantivo femminile (provenzale cavilla). Parte finale della gamba unita al piede, costituita da una porzione
della tibia.
Marina. Barra di legno o di ferro, infilata in appositi fori, che serve per legare cavi e sartie.
Musica. Legnetto sagomato che serve per tendere le corde degli altri strumenti a corda.
Bischero.
caviglièra
Sostantivo femminile. Fascia elastica portata alle caviglie per proteggerle dalle distorsioni.
Marina. Sbarra di legno o di metallo, con una serie di fori, usata per fissare i cavi.
cavillàre
Verbo intransitivo (latino cavillare) [ausiliare avere]. Interpretare troppo sottilmente o con argomenti validi
solo in apparenza.
S pignolare, sofisticare, sottilizzare
cavìllo
Sostantivo maschile (latino cavillus o cavillum, propriamente scherzo). Ragionamento troppo sottile, usato per
alterare la verità a proprio vantaggio.
S sofisma, sofisticheria, sottigliezza, pretesto, scusa
cavillosità
Sostantivo femminile. L'essere cavilloso.
cavillóso
Aggettivo e sostantivo maschile (latino tardo cavillosus). Di persona che usa cavilli.
Basato su cavilli: ragionamento cavilloso.
S sofisticato, sottile
C chiaro, semplice
S bizantino, contorto, tortuoso
C diretto, limpido, lineare
S fazioso, insidioso, pretestuoso, subdolo
C aperto, franco, schietto
cavità
Sostantivo femminile. L'essere cavo, l'essere vuoto.
Spazio vuoto.
Anatomia. Parte cava del corpo umano: cavità della bocca.
S alveolo, buco, caverna, cavo, foro, incavo, interstizio, spazio, vano, vuoto
cavo
Aggettivo (latino cavus). Incavato, concavo: forme cave.
Vuoto internamente: alberi cavi.
Anatomia. Vena cava, nome delle due grandi vene che versano nell'atrio destro del cuore tutto
il sangue venoso.
Sostantivo maschile. Parte incavata o concava, cavità: il cavo della mano.
C pieno
S vuoto
C compatto, massiccio
S concavo, incavato, rientrante, scavato
C convesso, sporgente
S buco, cavità, foro
cavo
Sostantivo maschile (genovese cavo, estremità della corda, dal latino caput -itis, capo). Grossa fune.
Pezzo allungato di fibre ritorte
S corda, cordone, filo, fune
Conduttore elettrico rivestito di materiale isolante o multiplo.
Cavo coassiale, cavo utilizzato per trasmissioni telefoniche, telegrafiche e televisive,
costituito da due conduttori concentrici.
cavo
Verbo cavare: io me la cavo.
cavolaia
Sostantivo femminile. Farfalla diurna, dalle ali bianche con macchie nerastre il cui bruco divora
le foglie dei cavoli.
cavolata
Sostantivo femminile. Azione sciocca, errata: fare una cavolata.
cavolfióre
Sostantivo maschile. Varietà di cavolo dall'infiorescenza carnosa.
A cavolfiore, detto di un'escrescenza di forma irregolare.
<- lista
càvolo
Sostantivo maschile (dal latino caulis). Pianta erbacea con foglie larghe, strette a forma di globo attorno
al fusto, coltivata a scopo alimentare in molte varietà.
Cavolo cappuccio, di forma molto arrotondata.
Cavolo di Bruxelles, con germogli rotondi, commestibili.
Popolare. Usato come interiezione di stupore e simili.
Testa di cavolo, persona stupida e goffa.
Entrare, starci come i cavoli a merenda, non avere alcuna attinenza con quello
di cui si sta parlando.
Un cavolo, niente.
cazzarola
Sostantivo femminile. Casseruola.
cazzarola
Imprecazione meno volgare di cazzo.
Su www.treccani.it non c'è (2013).
cazzàta
Sostantivo femminile.
S balordaggine, bestialità, cretinata, cretineria, fesseria, idiozia, scemenza, asinata,
asineria, boiata, cagata, cavolata, fregnaccia, frescaccia, porcheria, troiata, bagattella,
banalità, bazzeccola, sciocchezza, stupidaggine, stupidata, scemata, scempiata
càzzo
Sostantivo maschile. Volgare. Pene. Usato come interiezione.
Un cazzo, in espressioni negative, niente.
S asta, fallo, membro, pene, verga, pisello, pistolino, uccello
cazzottare
Verbo transitivo [io cazzòtto]. Colpire a cazzotti.
Verbo riflessivo reciproco. Darsi cazzotti.
cazzottatura
Sostantivo femminile. Azione del cazzottare.
cazzòtto
Sostantivo maschile. Colpo vibrato con forza e col pugno chiuso: fare a cazzotti, fare a pugni.
cazzuòla
Sostantivo femminile. Grossa spatola usata dai muratori per stendere la malta.
cièca o cèca
Sostantivo femminile (latino caecus, cieco, per la sua supposta cecità). Anguilla molto giovane, con corpo
filiforme, che risale i fiumi dal mare.
cecchinaggio
Sostantivo maschile. Azione del cecchino.
Azione del franco tiratore in Parlamento.
cecchino
Sostantivo maschile (da Cecco Beppe, nomignolo di Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria).
I tiratori scelti dell'esercito austriaco.
Chi, stando appostato, spara di sorpresa.
Franco tiratore in Parlamento.
céce
Sostantivo maschile (latino cicer). Pianta erbacea che produce un legume con semi un po' più grossi
di un pisello.
Il seme usato come cibo.
cecità
Sostantivo femminile (latino caecitas). Mancanza del senso della vista.
Figurato. Incapacità di comprendere e valutare le cose: cecità di mente.
S limitatezza, ottusità, ristrettezza
cèco
Aggettivo e sostantivo maschile. Relativo alla regione formata dalla Boemia e dalla Moravia;
abitante o nativo di essa.
Sostantivo maschile. Lingua slava parlata in Boemia, in Moravia.
cecoslovacco
Aggettivo e sostantivo maschile [plurale -chi]. Della Cecoslovacchia.
Dal 1992 la Cecoslovacchia si è divisa in Repubblica Ceca e Slovacchia.
cèdere
Verbo intransitivo [io cèdo; ausiliare avere]. Non opporre resistenza, ritirarsi.
Figurato. Accondiscendere.
Essere inferiore: quanto a intelligenza non cede a nessuno.
Di cosa, spezzarsi, non offrire sostegno: i rami cedettero.
La neve cede sotto il piede.
Verbo transitivo. Vendere.
Lasciare ad altri: cedere il posto.
Cedere il campo, ritirarsi di fronte al nemico; figurato: dichiararsi vinti.
Cedere il passo, tirarsi da parte, per far passare altri; anche figurato.
Cedere terreno, indietreggiare.
S concedere, dare, lasciare, passare, trasferire
C conservare, mantenere, serbare, tenere
Arrivare alla rottura
S incrinarsi, incurvarsi, rompersi, cadere, crollare, franare, sprofondare
C reggere, resistere a, sopportare, sostenere, tenere, tollerare
Abbandonare
S arrendersi, gettare la spugna, recedere, rinunciare, ritirarsi, mollare
capitolare, darsi per vinto, dichiararsi battuto, piegarsi
C insistere, non demordere, resistere, stringere i denti, tener duro
cedévole
Aggettivo. Che cede con facilità: terreno cedevole.
Figurato: arrendevole.
S duttile, flessibile, malleabile, molle, tenero
C duro, resistente, rigido
Terreno
S infido, malsicuro
C sicuro, solido
cedevolézza
Sostantivo femminile. L'essere cedevole.
cedìbile
Aggettivo. Che può essere ceduto o venduto.
cediglia
Sostantivo femminile (spagnolo cedilla, piccola zeta). Segno grafico che in francese si pone sotto
la lettera c (ç) davanti ad a, o, u, per indicare che essa va pronunciata come s sorda.
cediménto
Sostantivo maschile. Il cedere; frana: cedimento del terreno.
Figurato: indebolimento delle forze fisiche o morali.
S crollo, rottura, abbandono, resa, rinuncia, ripiegamento
Terreno
S frana, smottamento
cèdola
Sostantivo femminile (dal latino schedula, foglietto). Tagliando unito a un titolo di rendita che viene esibito
dal possessore per conseguire l'incasso dei dividendi o degli interessi maturati.
S tagliando, coupon
cedolare
Aggettivo. Diritto. Relativo alla cedola di un titolo azionario.
Sostantivo femminile. Ritenuta fiscale sugli utili distribuiti dalle società per azioni a titolo
di acconto (cedolare di acconto) o come imposta definitiva (cedolare secca).
cedrata
Sostantivo femminile. Bibita di sciroppo di cedro.
cédro
Sostantivo maschile (latino citrus). Arbusto con fiori bianchi, il cui frutto è simile a un grosso limone.
Il frutto stesso.
cedro
Sostantivo maschile (greco kédros). Conifera spesso molto alta, con foglie aghiformi e rami
a ripiani sovrapposti, molto compatti.
cedronèlla
Sostantivo femminile. Altro nome della melissa.
cèduo
Aggettivo (latino caeduus, da caedere, tagliare). Detto di un bosco in cui si eseguono tagli periodici
delle piante.
Sostantivo maschile. Il bosco tenuto in tale modo.
cefalèa
Sostantivo femminile (dal greco kephalê, testa). Mal di testa.
Emicrania.
cefàlico
Aggettivo. Relativo alla testa.
cèfalo
Sostantivo maschile. Pesce di mare dal corpo cilindrico con dorso scuro a scaglie argentine, commestibile.
cefalòpodi
Sostantivo maschile plurale. Classe di molluschi marini la cui testa porta dei tentacoli muniti di ventose.
Comprende i polpi, le seppie, i calamari e il nautilo.
cefalorachidiano
Aggettivo. Relativo alla testa e al rachide, o colonna vertebrale.
cèffo
Sostantivo maschile. Volto d'uomo sinistro, minaccioso.
Uomo dall'aspetto sinistro.
ceffóne
Sostantivo maschile. Schiaffo sul volto.
S manrovescio, sberla, schiaffo
celàre
Verbo transitivo [io cèlo]. Nascondere alla vista, alla conoscenza: celare un tesoro, la verità.
Verbo intransitivo e riflessivo. Nascondersi, agire di nascosto.
S nascondere, occultare, dissimulare, sottacere, tacere, mascherare, velare
C manifestare, palesare, rivelare, svelare
celato
Participio passato e aggettivo. Nascosto, segreto.
celataménte
Avverbio. Di nascosto.
celata
Sostantivo femminile. Elmo senza cimiero.
celebrante
Aggettivo e sostantivo maschile (participio presente di celebrare). Che celebra; il sacerdote che celebra
una funzione religiosa.
celebràre
Verbo transitivo [io cèlebro].
Lodare, rendere famoso.
Festeggiare.
Compiere secondo il rito una funzione religiosa, dire una messa (anche assoluto).
Celebrare un contratto, stipularlo secondo tutte le regole.
Celebrare le feste, astenersi dal lavoro e partecipare ai riti religiosi.
S officiare
Figurato
S commemorare, festeggiare, onorare, ricordare, solennizzare
Lodi
S decantare, esaltare, glorificare, incensare, lodare, magnificare
celebrativo
Aggettivo. Che celebra, esalta: orazione celebrativa.
celebrazióne
Sostantivo femminile. Glorificazione, lode.
Commemorazione solenne, festeggiamento.
Lo svolgimento di una funzione religiosa o di un atto pubblico: celebrazione della messa,
di un processo.
cèlebre
Aggettivo (latino celeber -bris) [superlativo celebèrrimo]. Che è largamente noto; famoso: scrittore
celebre.
S conosciuto, famoso, noto, popolare, rinomato
C anonimo, ignoto, oscuro, sconosciuto
S affermato, apprezzato, qualificato, quotato, stimato
C chiacchierato, screditato, spiazzato, squalificato, sputtanato
S esimio, grande, illustre, magnifico
C mediocre, modesto
celebrità
Sostantivo femminile. L'esser celebre; fama: gode di grande celebrità.
Persona celebre, famosa.
S fama, gloria, notorietà
Persona
S nome, personaggio
C nessuno, nullità, sconosciuto
celenterati
Sostantivo maschile plurale (greco kôilos, cavo, ed énteron, intestino). Gruppo di animali marini, il cui corpo
è formato da un sacco a doppia parete, nell'interno del quale avviene la digestione.
cèlere
Aggettivo (latino celer -eris). Veloce, rapido: un mezzo di locomozione celere.
Che può essere realizzato in breve tempo: una traversata celere.
Reparto celere (o la Celere Sostantivo femminile), corpo di polizia organizzato in modo da assolvere
i suoi compiti con rapido intervento.
C lento
S lesto, rapido, svelto, veloce
C lungo
S spedito
celerino
Sostantivo maschile. Agente di polizia di un reparto celere.
celerità
Sostantivo femminile. Rapidità, prontezza, velocità: agire con celerità.
celerménte
Avverbio.
C lentamente
S di corsa, di gran carriera, immediatamente, in fretta, rapidamente, sollecitamente,
subito, velocemente
C con agio, con calma, con comodo, flemmaticamente, pigramente, senza fretta
celèste
Aggettivo. Del cielo, che appartiene al cielo: corpi celesti.
Dei corpi celesti: meccanica celeste.
Di colore simile a quello del cielo sereno, azzurro chiaro: occhi celesti.
Figurato: divino.
Che ha grande dolcezza e spiritualità: una musica celeste.
ll Celeste Impero, la Cina imperiale.
Sostantivo maschile. Colore azzurro: il celeste le sta bene.
Vedi in colori
Registro dell'organo e dell'armonium, che produce suoni dolci e vibrati.
S divino, spirituale, ultraterreno
C materiale, terreno, umano
Figurato
S angelico, celestiale, soave
Sostantivo maschile. Colore simile al cielo
S azzurro, blu, ceruleo, turchino
<- lista
celestiàle
Aggettivo. Del cielo, che viene dal cielo: dono celestiale.
Che mostra dolcezza e armoniosa serenità.
S divino, dolcissimo, paradisiaco, soave, sublime
cèlia
Sostantivo femminile. Burla, scherzo.
celiare
Verbo intransitivo [io cèlio; ausiliare avere]. Scherzare.
celibato
Sostantivo maschile. Lo stato di celibe: celibato ecclesiale.
cèlibe
Aggettivo e sostantivo maschile. Detto dell'uomo che non è sposato.
S libero, scapolo, signorino, single
C accasato, coniugato, maritato, sposato
cèlla
Sostantivo femminile (latino cella). Piccola stanza disadorna dove abitano singolarmente i monaci nei conventi.
Nelle prigioni, locale dove viene rinchiuso il detenuto.
Nell'alveare, scompartimento esagonale del favo.
Parte del tempio antico in cui era collocata la statua del dio.
Cella campanaria, il vano del campanile dove sono collocate le campane.
Cella frigorifera, locale a bassa temperatura, per la conservazione di generi
deperibili.
cèllo
Sostantivo maschile. Forma abbreviata di violoncello.
cèllofan o cellophane
Sostantivo maschile (nome commerciale). Pellicola trasparente di cellulosa, usata come involucro.
cèllula
Sostantivo femminile (latino cellula, diminutivo di cella, cameretta). Unità fondamentale costitutiva di tutti
gli esseri viventi, formata da un involucro contenente il citoplasma e un nucleo con
i cromosomi.
Per estensione, elemento semplice di un organismo.
Organismo di base, politico e organizzativo, del partito comunista.
Elettrologia. Cellula fotoelettrica, dispositivo che trasforma un segnale luminoso in segnale
elettrico.
Figurato
S germe, matrice, nucleo, seme
cellulare
Aggettivo. Composto di cellule, proprio delle cellule: tessuto cellulare.
Struttura cellulare.
Suddiviso in celle: furgone cellulare (o cellulare Sostantivo maschile), automezzo adibito
al trasporto dei detenuti.
Sostantivo maschile. Telefono portatile. Vedi in tecnica
cellulite
Sostantivo femminile. Infiammazione del tessuto connettivo cellulare.
Impropriamente, aumento eccessivo del tessuto adiposo in alcune parti del corpo.
cellulòide
Sostantivo femminile (nome depositato). Materia plastica lucida e flessibile ottenuta da nitrocellulosa e canfora,
molto infiammabile, usata come supporto di pellicole cinematografiche e simili.
Per estensione, cinema, film: il mondo della celluloide.
cellulósa
Sostantivo femminile. Chimica. Polisaccaride costituente fondamentale delle cellule vegetali, utilizzato
nell'industria della carta, tessile, ecc.
cèltico
Aggettivo. Relativo ai Celti: lingue celtiche.
Morbo celtico, antica denominazione della sifilide.
cémbalo
Sostantivo maschile (greco kýmbalon). Tamburello munito di sonagli che si percuote con le mani.
Clavicembalo.
Vedi in musica
cémbro
Sostantivo maschile. Varietà di pino con foglie aghiformi riunite in ciuffi, dal quale si ricava
un legno rossiccio usato in falegnameria.
cementàre
Verbo transitivo [io ceménto]. Unire col cemento mattoni, ecc.
Coprire con uno strato di cemento.
Figurato. Unire strettamente, rinsaldare.
Effettuare la cementazione.
S incementare, murare, unire
Figurato
S consolidare, rafforzare, rinsaldare, stringere
C disgregare, indebolire, minare, sfaldare
cementazióne
Sostantivo femminile. Azione ed effetto del cementare.
Figurato: rafforzamento, solida unione.
Operazione che rende più compatti e impermeabili i terreni acquiferi.
cementificio
Sostantivo maschile. Fabbrica di cemento.
cementite
Sostantivo femminile. Vernice opaca e lavabile usata come costituente di intonachi per muri
e per verniciare metalli o legno.
ceménto
Sostantivo maschile (latino caementum, in origine rottame per l'impasto). Polvere grigio-giallastra ottenuta
dalla macinazione di calcari argillosi e che mescolata ad acqua e sabbia produce un impasto
capace di legare saldamente materiali per costruzione.
Figurato: ciò che unisce strettamente.
Sostanza dura che ricopre la radice del dente.
Cemento armato, materiale da costruzione particolarmente compatto e resistente, costituito
da calcestruzzo che ingloba aste di ferro.
céna
Sostantivo femminile (latino cena). Il pasto della sera.
Ultima cena, quella di Gesù e degli apostoli, la vigilia della Passione, durante la quale
fu istituito il sacramento dell'Eucaristia.
cenàcolo
Sostantivo maschile. La parte del convento che viene adibita ai pasti.
La sala dell'Ultima cena e dove poi gli apostoli ricevettero lo Spirito Santo il giorno
della Pentecoste.
Circolo letterario, gruppo di artisti.
cenare
Verbo transitivo [io céno; ausiliare avere]. Consumare la cena.
cenciaiòlo
Sostantivo maschile. Chi compra o vende cenci.
céncio
Sostantivo maschile. Straccio. Abito logoro, a brandelli.
Persona debole, abbattuta.
Bianco come un cencio (lavato), debole e pallido.
Cappello a cencio, floscio.
Plurale. Cucina. Sinonimo di chiacchiere.
S straccio, canovaccio, panno, pezza, strofinaccio
cencióso
Aggettivo. Coperto di cenci.
S frusto, lacero, logorato, sbrindellato, stracciato
cénere
Sostantivo femminile (latino cinis, cineris). Residuo di legno o altro materiale, consunto dal fuoco.
I resti del corpo umano dopo la sepoltura (di solito al plurale).
Colore grigio chiaro.
Cospargersi il capo di cenere, per mostrare dolore o lutto.
Ridurre in cenere, distruggere completamente.
Risorgere dalle ceneri, risuscitare.
Covare sotto la cenere, fuoco sotto la cenere, di ciò che sembra quieto
e sta invece per scatenarsi.
Religione. Mercoledi delle Ceneri o le Ceneri, primo mercoledì di Quaresima in cui il sacerdote
impone un po' di cenere sul capo dei fedeli, come segno di penitenza.
cenerèntola
Sostantivo femminile (dal nome della protagonista di una fiaba). Ragazza maltrattata e costretta a compiere
i lavori più umili: era la cenerentola della casa.
cenerino o cinerino
Aggettivo. Di colore simile a quello della cenere.
Vedi in colori
cenerógnolo
Aggettivo. Di colore simile a quello della cenere.
cenestèsi
Sostantivo femminile (greco koinós, comune, e áisthesis, sensazione). L'insieme delle sensazioni interne (viscerali,
respiratorie, ecc.) dell'organismo.
cenestopatìa
Sostantivo femminile. Disturbo della cenestesi.
céngia
Sostantivo femminile (latino cingulum, cintura). Sporgenza pianeggiante della roccia
in una parete a picco.
cennamèlla
Sostantivo femminile (francese antico chalemel, dal latino calamus, canna). Primitivo strumento a fiato.
Tipo di cornamusa.
cénno
Sostantivo maschile (latino tardo cinnus, l'ammiccare). Segno fatto con il capo, con gli occhi, con le mani.
Breve spiegazione o indicazione.
Figurato: allusione; indizio.
S ammiccamento, gesto, segno
Notizia
S indiscrezione, stelloncino, trafiletto, flash
Indizio
S accenno, avvisaglia, avviso, inizio, prodromo, sintomo
cenòbio
Sostantivo maschile (greco koinós, comune, e bíos, vita). Luogo dove più monaci fanno vita in comune.
cenobita
Sostantivo maschile. Chi fa vita comune con altri religiosi. Figurato: chi vive appartato.
cenobìtico
Aggettivo. Di o da cenobita.
cenotàfio
Sostantivo maschile (greco kenós, vuoto, e táphos, tomba). Monumento sepolcrale elevato alla memoria di un morto,
ma che non contiene il corpo.
Monumento funebre vuoto, solitamente eretto in onore di defunti degni di memoria, le cui spoglie
non siano state reperite o si trovino tumulate altrove.
cenozòico
[ Z ] Aggettivo e sostantivo maschile (greco kainós, nuovo, e zôion, animale). Sinonimo di terziario.
censiménto
Sostantivo maschile. Rilevazione statistica che permette di conoscere dati concernenti lo stato
di una popolazione o un fatto di carattere collettivo.
censire
Verbo transitivo [io censisco]. Effettuare un censimento. Catalogare, enumerare.
cènso
Sostantivo maschile (latino census). Valutazione del patrimonio del cittadino romano.
Patrimonio, ricchezza, ciò che è sottoposto a tributi.
censóre
Sostantivo maschile (latino censor -oris). Nell'antica Roma, ciascuno dei due magistrati che avevano
il compito del censimento, di sorvegliare la morale pubblica, ecc.
Oggi, chi ha incarico pubblico di esaminare scritti e spettacoli, per concedere il permesso
di diffusione.
Figurato: critico intransigente.
censòrio
Aggettivo. Di o da censore.
censura
Sostantivo femminile (latino censura). Nell'antica Roma, l'ufficio di censore.
Oggi, l'esaminare preventivamente scritti, film, ecc. per concedere o negare il permesso
di diffusione.
Comitato di persone incaricate di questo esame.
Eliminazione volontaria di parole o frasi scabrose.
Controllo ed eliminazione di tutto ciò che in una lettera, o sulla stampa, può danneggiare
lo Stato in periodi di guerra, di dittatura, ecc.
Severa critica di opere d'arte o letterarie.
Voto ostile alla politica del governo: una mozione di censura.
Riprovazione ufficiale rivolta a un pubblico dipendente.
censuràre
Verbo transitivo. Sottoporre a censura; vietare in tutto o in parte la diffusione di uno spettacolo.
Criticare severamente.
S epurare, purgare, tagliare, vietare
C lasciare, passare
S biasimare, criticare, rimproverare
C approvare, elogiare, lodare
cent
[sènt] Sostantivo maschile (parola inglese). Moneta equivalente alla centesima parte del dollaro.
centàuro
Sostantivo maschile (greco kentauros). Nel mito greco, essere favoloso, metà uomo e metà cavallo.
Figurato: corridore motociclista.
centellinàre
Verbo transitivo [io centellìno o anche centèllino]. Bere a piccoli sorsi.
Figurato: assaporare.
S assaporare, degustare, gustare, sorseggiare
Figurato
S economizzare, lesinare, misurare
centenàrio
Aggettivo. Che ha cento anni. Che ricorre ogni cento anni.
Sostantivo maschile. Chi ha compiuto i cento anni di età.
Ricorrenza del centesimo anno di un avvenimento.
S secolare
Figurato
S longevo, vecchissimo, vetusto
centènnio
Sostantivo maschile. Periodo di cento anni.
centèrbe
Sostantivo maschile. Forte liquore di erbe aromatiche.
centesimale
Aggettivo. Che è diviso in cento parti.
centèsimo
Aggettivo numerale ordinale.
Che in una serie occupa il posto corrispondente al numero cento.
La centesima parte del tutto; dell'unità monetaria principale: un centesimo di euro.
Figurato. Pochissimo danaro; niente: non vale un centesimo.
Lesinare sul centesimo, essere avari.
centìgrado
Aggettivo. Diviso in cento gradi.
Grado centigrado, unità di misura della scala Celsius (vedi termometro).
centigrammo
Sostantivo maschile. Centesima parte del grammo. (Simbolo cg).
centimetrato
Aggettivo. Suddiviso in centimetri: asta centimetrata.
centìmetro
Sostantivo maschile. La centesima parte del metro (simbolo cm).
Nastro suddiviso in centimetri che serve per misurare.
Centimetro quadrato, unità di superficie (simbolo cm²) equivalente alla superficie
di un quadrato con un centimetro di lato.
Centimetro cubo, unità di volume (simbolo cm³) che equivale al volume di un cubo che
ha un centimetro di spigolo.
cèntina
Sostantivo femminile. Struttura curvilinea in legno o in ferro che serve al sostegno di archi
o volte in costruzione.
Armatura di servizio composta di elementi collegati tra loro in modo tale da formare la curvatura
della volta o dell'arco, della quale costituisce il sostegno durante la costruzione.
centinaio
Sostantivo maschile [plurale centinaia Sostantivo femminile]. L'insieme di cento unità.
Circa cento: c'era un centinaio di persone.
A centinaia, in grande quantità.
centinare
Verbo transitivo [io cèntino]. Fornire di centine.
<- lista
cènto
Aggettivo numerale cardinale invariabile (latino centum). Dieci volte dieci.
Molto (con valore indeterminato).
Al cento per cento, completamente.
Per cento, ogni cento, detto di qualcosa corrisposta in una data misura ogni cento unità: sconto
del dieci per cento.
Al novantanove per cento, quasi completamente.
Cento di questi giorni, augurio che viene rivolto in occasione di compleanni o simili.
Una volta su cento, raramente.
centopièdi o centogambe
Sostantivo maschile. Nome comune di molti miriapodi (scolopendra).
centometrista
Sostantivo maschile e femminile. Nell'atletica leggera, chi gareggia nella corsa sui cento metri piani.
centomila
Aggettivo numerale cardinale invariabile. Cento volte mille.
Enorme quantità, gran numero.
centóne
Sostantivo maschile (latino cento -onis). Componimento letterario risultante dal collegamento di frasi
di vari autori o di varie opere.
centone
Sostantivo maschile. Biglietto da centomila lire.
centopèlle o centopèlli
Sostantivo maschile Omaso dei ruminanti.
centrale
Aggettivo. Del centro, che si trova nel centro: punto centrale; via centrale.
Di un ufficio e simili, dove hanno sede le attività principali: ufficio centrale.
Si dice della parte mediana d'una regione, d'un continente: Italia centrale.
Figurato: fondamentale, essenziale.
C periferico
S centrato
C decentrato, esterno
centrale
Sostantivo femminile. Insieme di impianti o di uffici destinati a coordinare una determinata attività o a cui
fanno capo determinati servizi di distribuzione: centrale di polizia.
Centrale telefonica.
La sede di tali impianti o uffici.
Complesso degli impianti generatori di energia elettrica.
Centrale del latte, impianto industriale nel quale viene controllato e confezionato in recipienti
sterili il latte destinato al consumo di un centro urbano.
Centrale termica, complesso di impianti per il riscaldamento di un gruppo di edifici.
Centrale nucleare, che produce energia termica sfruttando le reazioni nucleari.
centralinista
Sostantivo maschile e femminile. Chi è addetto a un centralino telefonico.
centralino
Sostantivo maschile. Centrale telefonica che mette in comunicazione varie linee senza dipendere dalla
centrale principale.
centralismo
Sostantivo maschile. Sistema politico che tende ad accentrare tutti i poteri e tutte le funzioni in un
solo organismo.
centralità
Sostantivo femminile. L'essere centrale.
Nel linguaggio politico, tendenza all'egemonia dei partiti di centro rispetto alla destra
e alla sinistra.
centralizzàre
[ ZZ ] Verbo transitivo. Accentrare; assoluto: seguire una politica di centralismo.
C decentralizzare
S accentrare, concentrare, riunire
C decentrare
centralizzato
[ ZZ ] Aggettivo. Riunito in un centro comune.
Economia centralizzata, nella quale si ha un unico centro di decisione, lo Stato.
centralizzazióne
[ ZZ ] Sostantivo femminile. Il centralizzare.
centrare
Verbo transitivo [io cèntro]. Mettere nel centro.
Colpire un bersaglio.
Figurato. Cogliere l'aspetto essenziale.
Inquadrare.
Regolare la posizione del centro o dell'asse di rotazione: centrare una ruota.
centrattacco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Nel calcio, sinonimo di centravanti.
centratura
Sostantivo femminile. Tecnica. Determinazione dell'asse di rotazione di un pezzo.
centravanti
Sostantivo maschile. Nel calcio, il giocatore al centro della linea attaccante.
centrìfuga
Sostantivo femminile. Macchina che sfrutta gli effetti della forza centrifuga per separare i diversi componenti
di un miscuglio, portando verso l'esterno i più pesanti.
Parte della lavatrice, costituita da un tamburo forato rotante a grande velocità per far uscire
l'acqua dalla biancheria.
centrifugare
Verbo transitivo [io centrifugo]. Sottoporre all'azione della forza centrifuga.
centrifugazióne
Sostantivo femminile. Separazione dei vari costituenti di un miscuglio mediante macchine centrifughe.
centrìfugo
Aggettivo [plurale -ghi]. Che tende ad allontanare o ad allontanarsi dal centro.
Forza centrifuga, quella che si manifesta nei sistemi meccanici in rotazione e che tende
ad allontanare radialmente gli oggetti dall'asse di rotazione.
centrino
Sostantivo maschile. Tessuto ricamato che viene collocato su un mobile o sopra un vassoio per appoggiarvi
un vaso o altro.
centrìpeto
Aggettivo. Che tende ad avvicinarsi al centro: forza centripeta.
centrismo
Sostantivo maschile. L'appartenere ai partiti di centro di uno schieramento politico.
La politica attuata dai partiti di centro.
centrista
Aggettivo e sostantivo. Che o chi segue la politica dei partiti di centro.
cèntro
Sostantivo maschile (latino centrum). Punto equidistante da tutti i punti di una circonferenza o di una
superficie sferica: centro di un cerchio.
Punto tale che tutti i punti di una figura risultino a due a due simmetrici rispetto ad esso:
il centro di un quadrato.
La parte più interna: centro della Terra.
Il punto fondamentale, la parte più importante.
Punto mediano dell'oggetto cui si mira: ha fatto centro, ha colpito il bersaglio.
La parte di una città dove sorgono gli edifici pubblici più importanti e si svolge la maggiore
attività.
Nucleo abitato in genere: centro urbano.
Sede importante di una attività: centro commerciale.
Luogo, istituto destinato a operazioni particolari: centro di rieducazione.
Punto o zona di una formazione anatomica caratterizzata da una funzione specifica.
Il complesso dei partiti o dei gruppi politici moderati che, nello schieramento parlamentare,
si collocano in una posizione intermedia tra destra e sinistra.
Centro di gravità, baricentro.
Centro destra, centro sinistra, coalizione di partiti del centro e della destra oppure del centro
e della sinistra.
Centro direzionale, concentrazione di edifici per attività a carattere direttivo, relative
ai settori dell'economia, della finanza, della politica.
Centro storico, la parte più antica di una città, che normalmente comprende i monumenti
più interessanti.
Cucito. Centrino.
C periferia
S epicentro
C bordo, margine
Figurato
S cuore, fulcro, nucleo, nocciolo, sostanza, succo
Urbanistica
S centro storico
C periferia, quartiere satellite, suburbio, zona suburbana, hinterland
centrocampista
Sostantivo maschile. Calciatore che gioca a centrocampo.
centrocampo
Sostantivo maschile. Nel calcio, la zona centrale del campo da gioco.
centuplicare
Verbo transitivo [io centùplico]. Moltiplicare per cento.
Accrescere, aumentare enormemente.
cèntuplo
Aggettivo. Cento volte maggiore.
Sostantivo maschile. Quantità cento volte maggiore o molto maggiore in genere.
centùria
Sostantivo femminile. Unità militare e politica del popolo romano composta da cento cittadini.
Gruppo di cento persone o cose.
centurióne
Sostantivo maschile (latino centurio -onis). Ufficiale dell'esercito romano, a capo di una centuria.
CEO (chief executive officer)
Amministratore delegato, direttore generale.
ceppaia
Sostantivo femminile. Insieme dei germogli emessi alla base del fusto di un albero dopo il taglio rasoterra.
céppo
Sostantivo maschile (latino cippus, cippo). Parte basale dell'albero, da cui si dipartono le radici e su cui
si erge il tronco.
Tronco d'albero da ardere, quello che si arde tradizionalmente nella notte di Natale.
Tronco d'albero tagliato in maniera da servire quale sedile o appoggio.
Figurato: base, fondamento.
Stirpe, origine di una famiglia.
Plurale. Blocchi di legno con cui si serravano i piedi dei prigionieri: mettere in ceppi.
S ciocco
Origine famigliare
S casata, discendenza, genealogia, radice, ramo, razza, stirpe
céra
Sostantivo femminile (latino cera). Sostanza giallastra molle, prodotta dalle api, che al freddo diventa dura
e fragile e che costituisce i favi. Serve per la fabbricazione di candele, di cosmetici, ecc.
Avere, fare il volto di cera, essere pallido, impallidire.
Bianco come la cera, di un viso molto pallido.
Struggersi come la cera, consumarsi lentamente.
Cera da pavimenti, per lucidare i pavimenti (anche liquida). Cera vegetale, quella prodotta
da numerose piante.
A cera persa, detto di un tipo di fusione in cui la forma che deve assumere il getto metallico
è ottenuta da un modello in cera che viene poi distrutto dal calore.
S aspetto, carnagione, colore, colorito, incarnato, tinta
céra o ciéra
Sostantivo femminile (francese antico chiere, dal greco kára, testa). Apparenza esteriore della persona, aspetto
del volto: hai un'ottima cera.
Far buona, cattiva cera a qualcuno, accogliere gentilmente o sgarbatamente.
Di buona cera, lietamente.
ceralacca
Sostantivo femminile. Miscela colorata fusibile di gomma lacca e di trementina, usata per sigillare la
corrispondenza, per impronte di timbri, ecc.
ceràmica
Sostantivo femminile (greco keramike [téchne], arte del vasaio). Arte di fabbricare vasellame o altri oggetti,
fondata sulla proprietà delle argille di formare con l'acqua una massa plastica che può essere
lavorata facilmente e che poi viene resa dura e inalterabile dalla cottura.
Per estensione, gli oggetti così ottenuti, soprattutto al plurale: mostra di ceramiche.
ceràmico
Aggettivo. Che concerne la ceramica.
ceramista
Sostantivo maschile e femminile. Chi fabbrica vasi e altri prodotti in ceramica.
cerato
Aggettivo. Spalmato di cera: tavolette cerate, quelle su cui i Romani scrivevano con lo stilo.
Tela cerata, tela su cui viene spalmata paraffina o altro per renderla impermeabile.
cèrbero
Sostantivo maschile (dal nome del mostro mitologico). Custode severo, dall'aspetto arcigno.
Figurato
S carabiniere, custode, gendarme, guardiano, secondino, sorvegliante
cerbiatto
Sostantivo maschile. Giovane cervo. Piccolo del capriolo.
Sostantivo femminile. Figurato: ragazza timida, dal corpo agile e dalle movenze eleganti.
cerbottana
Sostantivo femminile (spagnolo cerbatana, dall'arabo zarbatana). Primitiva arma da getto formata da una sezione
di canna in cui si introduce una piccola freccia che si fa volar fuori con un forte soffio.
Strumento analogo usato dai ragazzi per lanciare palline o altro.
cérca
Sostantivo femminile [plurale cerche]. Il cercare, ricerca.
La questua dei frati.
Ciò che si raccoglie con la questua.
In cerca, alla ricerca.
cérca
Verbo. Terza persona singolare indicativo presente del verbo cércare: egli cerca.
<- lista
cercapersóne
Sostantivo maschile invariabile. Apparecchio avvisatore portatile che permette di entrare in comunicazione con
una persona che si trovi in un punto qualsiasi di uno stabilimento, ecc.
cercare
Verbo transitivo (latino tardo circare) [io cérco]. Darsi da fare per trovare persone o cose: cercare
un oggetto perduto.
Darsi da fare per scorgere persone o cose.
Darsi da fare per ottenere: cercar lavoro.
Escogitare: cercar scuse.
Voler avere: cercare la morte.
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Sforzarsi, darsi da fare.
Cercar briga, rogna, aver voglia di litigare.
Cerca e ricerca, provando e riprovando.
Cercare il pelo nell'uovo, analizzare con pedanteria i difetti di qualcuno o di qualcosa.
Cercare per mare e per terra, cercare ovunque.
S esplorare, scandagliare, scrutare, setacciare, spulciare, frugare, rovistare, indagare,
investigare, ricercare
adoperarsi, darsi da fare, procurare di, provare, tentare
Indicativo
Presente: cerco, cerchi, cerca, cerchiamo, cercate, cercano
Imperfetto: cercavo, cercavi, cercava, cercavamo, cercavate, cercavano
Passato prossimo: ho cercato, hai cercato, ha cercato, abbiamo cercato, avete cercato, hanno cercato
Trapassato prossimo: avevo cercato, avevi cercato, aveva cercato, avevamo cercato, avevate cercato,
avevano cercato
Passato remoto: cercai, cercasti, cercò, cercammo, cercaste, cercarono
Trapassato remoto: ebbi cercato, avesti cercato, ebbe cercato, avemmo cercato, aveste cercato,
ebbero cercato
Futuro: cercherò, cercherai, cercherà, cercheremo, cercherete, cercheranno
Futuro anteriore: avrò cercato, avrai cercato, avrà cercato, avremo cercato, avrete cercato,
avranno cercato
Congiuntivo
Presente: cerchi, cerchi, cerchi, cerchiamo, cerchiate, cerchino
Imperfetto: cercassi, cercassi, cercasse, cercassimo, cercaste, cercassero
Passato : abbia cercato, abbia cercato, abbia cercato, abbiamo cercato, abbiate cercato,
abbiano cercato
Trapassato: avessi cercato, avessi cercato, avesse cercato, avessimo cercato, aveste cercato,
avessero cercato
Condizionale
Presente: cercherei, cercheresti, cercherebbe, cercheremmo, cerchereste, cercherebbero
Passato: avrei cercato, avresti cercato, avrebbe cercato, avremmo cercato, avreste cercato,
avrebbero cercato
Imperativo
Presente: cerca (non cercare), cerchi, cerchiamo, cercate, cerchino!
Infinito
Presente: cercare
Passato: aver(e) cercato
Participio
Presente: cercante
Passato: cercato
Gerundio
Presente: cercando
Passato: avendo cercato
cercatóre
Sostantivo maschile e aggettivo [femminile: -trice]. Chi o che cerca, ricercatore. Frate questuante.
cérchi
Sostantivo maschile. Plurale di cerchio.
cérchi
Verbo. Seconda persona singolare indicativo presente del verbo cercare: tu cerchi.
cérchia
Sostantivo femminile. Cerchio, giro: cerchia di mura.
Circolo di persone, gruppo legato da particolari vincoli.
Figurato: la sfera delle proprie idee, nozioni, interessi.
S ambiente, ambito, giro, gruppo, clan, entourage
cerchiare
Verbo transitivo [io cérchio]. Stringere con un cerchio: cerchiare una botte.
Per estensione, circondare, cingere.
cerchiato
Participio passato e aggettivo: occhi cerchiati, infossati, cinti di un cerchio livido.
cérchio
Sostantivo maschile (latino circulus) [plurale cerchi]. Superficie piana limitata da una circonferenza, luogo
dei punti equidistanti dal centro; la circonferenza stessa.
Ciò che ha forma circolare.
Movimento circolare.
Sinonimo di cerchione.
Persone od oggetti disposti in circolo: gli astanti facevano cerchio intorno a lui.
Gruppo di persone: i pettegolezzi dei piccoli cerchi di provincia.
Figurato: sfera dei sentimenti, ambito di idee e simili.
Avere un cerchio alla testa, provare un senso di oppressione alla testa.
A cerchio, in tondo.
Cerchio della morte, acrobazia eseguita da motociclisti che percorrono un anello verticale.
Botanica. Cerchio annuale, strato di tessuto legnoso che ogni anno si forma nel tronco delle
piante perenni. Contando il numero dei cerchi annuali si può riconoscere l'età della pianta.
Giochi. Anello generalmente di legno che i ragazzi fanno rotolare guidandolo e spingendolo
con una bacchetta.
Matematica. Arco di cerchio, impropriamente per arco di circonferenza.
Cerchio massimo di una sfera, sezione di una sfera con un piano passante per il centro.
Quadratura del cerchio, problema che si propone di determinare un quadrato equivalente
a un dato cerchio; figurato: problema che non si può risolvere.
S circolo, circonferenza
cerchiobottismo
Sostantivo maschile. Dare un colpo al cerchio e uno alla botte: non prendere mai posizione, senza compiere una
scelta precisa.
cerchióne
Sostantivo maschile. Cerchio metallico sul quale si pone il pneumatico di biciclette, ecc.
cércine
Sostantivo maschile (latino circinus, compasso). Panno ravvolto a cerchio, da porre sul capo per appoggiarvi
pesi.
Per estensione, copricapo simile al cercine.
Acconciatura femminile con i capelli raccolti ad anello.
<- lista
cercopitèco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Scimmia africana dagli arti sottili e forti e coda lunga, che vive
in branchi numerosi.
cereale
Aggettivo (latino cerealis, da Ceres, dea delle messi). Di pianta che produce frutti riducibili
in farina.
Sostantivo maschile. La pianta stessa e i suoi prodotti.
Plurale. Piante erbacee della famiglia delle graminacee (frumento, avena, orzo, riso, granoturco,
ecc.) coltivate per i semi riducibili in farina.
cerealìcolo
Aggettivo. Relativo alla coltivazione e al commercio dei cereali.
cerealicoltura
Sostantivo femminile. Coltura dei cereali.
cerebràle
Aggettivo (dal latino cerebrum, cervello). Che appartiene, che è in rapporto con il cervello:
arterie cerebrali.
Figurato: di opera d'arte in cui predomina l'attività intellettiva, a scapito dei sentimenti
e della fantasia.
Figurato
S cervellotico, complicato, contorto, macchinoso
C diretto, lineare, piano, semplice
cèreo
Aggettivo. Di cera; simile a cera: consistenza cerea.
Figurato. Molto pallido: un volto cereo.
S bianco, cadaverico, livido, pallido, slavato, terreo, verde
C colorito, fresco, roseo, rubicondo, rubizzo, sano
cèreo
Sostantivo maschile (latino cereus). Pianta grassa dell'America Centrale e Meridionale con fusto legnoso lungo
e sottile, con aculei pungenti e foglie trasformate in spine.
xères o sherry o jerez
Sostantivo maschile spagnolo (xèes). Tipo di vino originariamente prodotto nei dintorni della città di Jerez de
la Frontera,in Spagna.
Deve il suo nome all'antica città fenicia di Xerò ribattezzata nei secoli con vari nomi:
Ceret dagli Antichi romani,
Sherish dagli arabi,
Jerez dagli spagnoli,
Sherry (scèrri) dagli inglesi.
cerétta
Sostantivo femminile. Cera usata per depilazione estetica.
cerimònia
Sostantivo femminile (latino caerimonia). Manifestazione religiosa o civile fondata su un insieme di gesti
e di parole, regolati dalla tradizione: cerimonia nuziale.
Per estensione, celebrazione civile solenne.
Plurale. Forme di cortesia, di rispetto, spesso esagerate e un po' false.
Abiti da cerimonia, da indossare in occasioni importanti.
Maestro delle cerimonie, cerimoniere.
Senza tante cerimonie, in maniera semplice o brusca.
Non fare cerimonie, comportarsi con familiarità.
S cerimoniale, etichetta, formalità, prassi, rito, uso
celebrazione, funzione, manifestazione, rito
Complimenti
S affettazione, convenevoli, manfrine, moine, salamelecchi, smancerie, smorfie
cerimoniale
Aggettivo. Di cerimonia.
Sostantivo maschile. L'insieme delle norme che regolano, secondo una tradizione, lo svolgimento di avvenimenti
pubblici e religiosi.
Per estensione, l'insieme delle norme che si osservano nei rapporti sociali.
cerimonière
Sostantivo maschile. Chi regola le cerimonie.
cerimoniosità
Sostantivo femminile. L'essere cerimonioso.
cerimonióso
Aggettivo. Che ama i complimenti, le formalità.
S affettato, complimentoso, manierato, manieroso, smanceroso
C naturale, semplice, spontaneo
cerino
Sostantivo maschile. Fiammifero di carta impregnata di cera o paraffina.
cernécchio
Sostantivo maschile (latino tardo cerniculum, scriminatura). Ciocca di capelli scomposti.
cèrnere
Verbo transitivo. Letterario. Separare, scegliere: cernere il buono dal cattivo.
cèrnia
Sostantivo femminile. Grosso pesce marino di profondità, pescato per le carni pregiate.
cernièra
Sostantivo femminile (francese charnière). Tecnica. Dispositivo che collega due elementi staccati in modo
che possano ruotare attorno a un asse: cerniera della porta.
Cerniera lampo o chiusura lampo, vedi lampo.
cèrnita
Sostantivo femminile (da cernere). Scelta.
S divisione, scelta, selezione, separazione
céro
Sostantivo maschile (latino cereus). Grossa candela di cera che si accende nelle chiese.
ceróne
Sostantivo maschile. Cosmetico usato dagli attori per modificare il colore della pelle o alterare i lineamenti.
ceroplastica
L'arte di modellare figure in cera.
ceròtto
Sostantivo maschile (da cera). Farmacologia. Striscia di tela adesiva usata per fissare le garze delle medicazioni
o che, impregnata di sostanze medicamentose, si applica direttamente sulle ferite.
cerretano
Sostantivo maschile. Antico. Ciarlatano.
cèrro
Sostantivo maschile. Quercia comune in Europa, il cui legno è usato per costruire attrezzi o come combustibile.
certame
Sostantivo maschile (latino certamen). Letterario. Combattimento, gara.
certaménte
Avverbio.
C forse
S assolutamente, certo, di sicuro, indubbiamente, indubitabilmente, per certo, senz'altro,
senza dubbio, sicuramente
C è facile, è possibile, è probabile, facilmente, non è da escludersi, non è escluso,
probabilmente, può essere, difficilmente, è difficile, è improbabile, è incerto,
improbabilmente, non è certo, non è detto
certézza
Sostantivo femminile. L'esser certo, conoscenza sicura.
Certezza matematica, convinzione che non ammette possibilità di errore.
C incertezza
S sicurezza
C dubbio, perplessità
S convincimento, convinzione, persuasione
certificàre
Verbo transitivo [io certìfico]. Attestare, far fede.
S avvallare, confermare, testimoniare, accreditare, avvalorare, suffragare, supportare, dimostrare,
provare, affermare, asserire, attestare
C contraddire, demolire, inficiare, invalidare, negare, sbugiardare, sfatare, smentire
S assicurare, garantire, autenticare, legalizzare, vidimare, vistare
certificàto
Sostantivo maschile Dichiarazione scritta rilasciata da un ente, un ufficio pubblico e simili, nella quale
si attesta la realtà o la verità di un fatto.
Certificato di buona condotta, vedi condotta.
Certificato penale, quello che presenta le eventuali condanne penali riportate dal richiedente.
Certificato di residenza, vedi residenza.
S attestato, attestazione, atto, dichiarazione, documento, carta
certificazióne
Sostantivo femminile. Il certificare, certificato.
cèrto
Aggettivo (latino certus). Convinto, sicuro: sono certo di quel che dico.
Con valore indefinito (precedendo il nome a cui si riferisce), qualche, alcuno.
Tale (davanti a nome proprio, talvolta con sfumatura spregiativa): ho incontrato un certo signor
Rossi.
Determinato, stabilito: in certi giorni lo puoi trovare, in altri no.
Per certo, di certo, certamente.
Tenere per certo, considerare come cosa sicura.
Un certo non so che, qualcosa che non riusciamo a definire.
Sostantivo maschile. Cosa certa: abbandonare il certo per l'incerto.
C incerto
Dato per vero
S accertato, acclarato, assodato, fermo, indiscusso, indubbio, sicuro
C aperto, da vedere, dubbio, incerto, sospeso, fumoso, indeterminato, nebuloso, vago, ipotetico,
possibilie, teorico
S convinto, sicuro
C dubbioso, incerto, perplesso, scettico
certo
Avverbio. Certamente, senza dubbio.
In modo incontrovertibile
S certamente, di sicuro, sicuramente
C forse
certaménte
Avverbio. Sicuramente, con certezza.
certosino
Sostantivo maschile e aggettivo. Religioso appartenente all'ordine istituito nell'XI sec. da san Bruno (o Brunone).
Figurato: persona che fa vita ritirata, frugale.
Lavoro da certosino, che richiede molto tempo e grande pazienza.
Alla certosina, decorazione a motivi geometrici di gusto orientaleggiante ottenuta con minuti
tasselli d'avorio, osso e madreperla su fondo ligneo, in uso nell'ebanisteria rinascimentale
italiana, specie nel Quattrocento.
certósa
Sostantivo femminile. Monastero di certosini.
Vedi in architettura
Certosino
Stefano Cassiani detto Il Certosino, pittore lucchese del XVII secolo.
Razza di gatto a pelo corto.
Razza equina.
Certosino di Bologna: ricco dolce natalizio della tradizione bolognese.
Liquore distillato di erbe.
Formaggio a pasta molle.
certuni
Pronome indefinito. Solo al plurale, alcuni.
cerùleo
Aggettivo (latino caerulus). Azzurro: occhi cerulei.
cerume
Sostantivo maschile. Sostanza giallastra e densa secreta dalle ghiandole sebacee dell'orecchio.
cerùsico
Sostantivo maschile e aggettivo [plurale -ci o, meno usato, -chi]. Antico e letterario: chirurgo.
cervèlla
Sostantivo femminile. Cucina. Il cervello di bue o di vitello.
cervellétto
Sostantivo maschile (da cervello). Parte del sistema nervoso centrale situata nella fossa occipitale del cranio,
sotto la parte posteriore del cervello, con la funzione di coordinare l'attività muscolare.
cervellino
Sostantivo maschile. Piccolo cervello.
Figurato: persona di scarsa intelligenza.
cervèllo
Sostantivo maschile (latino cerebellum, diminutivo di cerebrum, cervello) [plurale cervelli, in locuzione anche
cervella].
Centro nervoso situato nel cranio dei vertebrati costituito da due emisferi con numerose
circonvoluzioni, sede della sensibilità cosciente, dei movimenti volontari e dell'attività
psichica.
Figurato. Intelletto, riflessione: metti un po' di cervello in quello che fai.
Chi o ciò che è alla direzione, alla guida di qualcosa.
Bruciare, far saltare le cervella, uccidere sparando alla testa.
Avere un cervello di gallina, essere persona di scarsa intelligenza.
Esser tocco nel cervello, essere un po' matto.
Uscire di cervello, dar di volta il cervello, impazzire.
Cervello elettronico, dispositivo elettronico che può effettuare determinate operazioni
senza intervento diretto dell'uomo.
S cerebro
Figurato
S acume, genialità, ingegno, intelligenza, mente, testa
C cortezza, ottusità
S buonsenso, criterio, discernimento, giudizio, ragione, senno
C dissennatezza, insensatezza, sconsideratezza, sventatezza
cervellóne
Sostantivo maschile. Persona molto intelligente.
cervellòtico
Aggettivo. Assurdo, arbitrario.
S bizantino, cerebrale, complicato, macchinoso, sofistico, tortuoso
C diretto, lineare, piano, semplice
S distorto, morboso
C diretto, retto
cervelloticaménte
Avverbio.
<- lista
cervicale
Aggettivo (dal latino cervix -icis, collo, nuca). Relativo alla nuca e al collo: artrosi cervicale.
Del collo dell'utero.
cervice
Sostantivo femminile (latino cervix -icis). Nuca.
Cervice uterina, il collo dell'utero.
cèrvo
Sostantivo maschile (latino cervus). Ruminante con pelame bruno fulvo, zampe sottili e corna lunghe
e ramificate nel maschio.
cèrvo volante
Sostantivo maschile. Grande coleottero bruno, provvisto, nel maschio, di robuste e lunghe mandibole ramificate.
cesàreo
Aggettivo. Di Giulio Cesare. Imperiale: corte cesarea.
Poeta cesareo, poeta stipendiato da una corte.
cesareo
Aggettivo (dal latino caedere, tagliare). Parto cesareo, intervento chirurgico consistente nel taglio
dell'utero per via addominale, in modo da estrarne il bambino, quando il parto è impossibile
per le vie normali.
cesarismo
Sostantivo maschile (da Cesare). Potere personale di un sovrano conferito dal popolo, come quello
di Giulio Cesare.
cesaropapismo
Sostantivo maschile. Sistema di rapporti fra Stato e Chiesa nel quale lo Stato considera la Chiesa come uno
dei propri organi e la utilizza per il raggiungimento dei propri scopi.
cesellàre
Verbo transitivo [io cesèllo]. Lavorare col cesello.
Figurato: rifinire minuziosamente.
S bulinare, incidere, intagliare, scalpellare, scavare
Figurato
S elaborare, polire, rifinire, leccare
cesellatóre
Sostantivo maschile. Chi lavora di cesello; anche figurato.
cesellatura
Sostantivo femminile. Lavoro fatto col cesello.
Figurato: lavoro rifinito in tutti i particolari.
cesèllo
Sostantivo maschile (latino volgare caesellum, da caedere, tagliare). Strumento usato dagli incisori e simili,
formato da un'asticciola d'acciaio, con una estremità tagliente.
Lavoro di cesello, figurato: di grande precisione.
cesóia
Sostantivo femminile (latino tardo cisoria, da caedere, tagliare). Forbici di grandi dimensioni, per potare,
tagliare le lamiere, ecc.
cèspite
Sostantivo maschile (latino caespes -itis). Cespo. Fonte di guadagno.
S entrata, guadagno, introito, provento, rendita, risorsa
céspo
Sostantivo maschile (latino caespes -itis, zolla). Ciuffo di steli, di foglie o fiori che si sviluppano
da una sola radice: un cespo d'insalata.
cespuglio
Sostantivo maschile. Viluppo intricato di rami o pianticelle nate dalla stessa radice.
Figurato: ciuffo di peli.
cespuglióso
Aggettivo. Pieno di cespugli.
Figurato: pieno di ciuffi disordinati.
cessàre
Verbo intransitivo (latino cessare) [io cèsso]. Finire, terminare.
Verbo transitivo. Interrompere, far terminare: cessare il fuoco, porre fine alla sparatoria.
S abbandonare, desistere, finire, interrompere, lasciare, smettere, sospendere, staccare,
mollare, piantare
C andare avanti, continuare, insistere, non demordere, perseverare, persistere, proseguire,
seguitare
Attività
S chiudere, fermare
C continuare, proseguire, raccogliere, riprendere
cessazióne
Sostantivo femminile. Il cessare, termine.
cessióne
Sostantivo femminile (latino cessio -onis). Il cedere, il trasmettere beni o altro.
S passaggio, trasferimento, alienazione, scambio, vendita
cèsso
Sostantivo maschile. Latrina.
S bagno, gabinetto, latrina, vespasiano, pisciatoio, toilette
Figurato
S bruttura, porcheria, schifezza
C bellezza, capolavoro, incanto, meraviglia, splendore
césta
Sostantivo femminile (latino cista). Paniere di vimini, di sottili strisce vegetali, ecc.
La roba che vi è contenuta:
una cesta d'uva.
cestaio
Sostantivo maschile. Artigiano che fabbrica ceste.
cestèllo
Sostantivo maschile Piccolo cesto.
cestinare
Verbo transitivo. Gettare nel cestino.
Escludere dalla pubblicazione uno scritto senza restituirlo all'autore: cestinare un articolo.
cestino
Sostantivo maschile. Piccolo cesto: il cestino della carta straccia.
Cestino da lavoro, piccolo canestro per gli oggetti che servono a cucire o a ricamare.
Cestino da viaggio, borsa di carta, contenente cibi, in vendita nelle stazioni.
cestista
Sostantivo maschile e femminile. Atleta che pratica la pallacanestro.
césto
Sostantivo maschile. Cesta, canestro.
Nella pallacanestro, sinonimo di canestro.
S canestro, cesta, corba, corbello, paniere
cesto
Sostantivo maschile (latino caestus). Specie di guanto usato in passato dai pugilatori.
cesura
Sostantivo femminile (latino caesura, taglio, da caedere, tagliare). Pausa ritmica nel corpo di un verso.
Figurato: pausa, interruzione.
cetàcei
Sostantivo maschile plurale (dal greco kêtos, balena). Grossi mammiferi acquatici cui appartengono le balene,
i capodogli e i delfini, dal corpo pisciforme, con pelle nuda, arti anteriori trasformati
in pinne natatorie.
cèto
Sostantivo maschile (latino coetus, adunanza di persone). Categoria di persone di condizione sociale simile
o esercitanti la stessa attività: il ceto impiegatizio.
Il ceto medio, la media e la piccola borghesia.
cetònia
Sostantivo femminile. Scarabeo di color verde con riflessi dorati, molto comune sulle rose.
cétra
Sostantivo femminile (greco kithára). Nome improprio della citara.
Figurato: la poesia, l'ispirazione poetica.
cetriòlo
Sostantivo maschile (latino volgare citriolum, diminutivo di citrum, cedro). Pianta rampicante, con frutti
allungati e carnosi, coperti di tubercoli, commestibili.
Il frutto stesso.
Diminutivo. Cetriolino.
chador
Sostantivo maschile. Lungo velo nero che le più rigide correnti islamiche impongono alle donne.
chalet
[scialé] Sostantivo maschile (parola francese). Piccola costruzione di legno che serve da abitazione in montagna.
S baita, cottage
challenge
[cèling'] Sostantivo femminile (parola inglese). Sport. Speciale classifica a punti, sulla base dei risultati
ottenuti in determinate gare.
challenger
[cèlinger] Sostantivo maschile (parola inglese). Nel pugilato, il pretendente al titolo di campione.
champagne
[sciampàgn] Sostantivo maschile (parola francese). Vino bianco spumante prodotto nella regione della Champagne.
Impropriamente, vino spumante in genere.
Color champagne, colore tra il giallo e il marrone chiaro.
Vedi in colori
champignon
[sciampignòn] Sostantivo maschile (parola francese). Fungo prataiolo coltivato.
chance
[sciãs] Sostantivo femminile (parola francese). Possibilità di riuscire, di affermarsi e simili.
change management
Gestione o governo della svolta, del cambiamento, della transizione.
change over
Riconversione; conversione.
channel
Canale.
chansonnier
[sciansonié] Sostantivo maschile (parola francese). Chi recita o canta nei cabarets strofe satiriche.
chaperon
[sciapròn] Sostantivo maschile (parola francese). Persona di fiducia che accompagna una giovane donna per evitare
maldicenze.
Scherzoso. Guida, accompagnatore.
charleston
[cia-] Sostantivo maschile. Danza di origine americana (città di Charleston), dal ritmo sincopato, in voga verso
il 1920.
charlotte
[sciarlòt] Sostantivo femminile (parola francese). Dolce di frutta o panna su uno strato di pan di Spagna, savoiardi
e simili.
charme
[sciarm] Sostantivo maschile (parola francese). Fascino.
charter
[ciater] Sostantivo maschile (parola inglese). Volo di un aereo a noleggio per comitive.
L'aereo che lo compie.
charterizzare
Noleggiare.
châssis
[sciasì] Sostantivo maschile (parola francese). Telaio di un veicolo.
chat, chatting
Chiacchierata, chiacchierare: dialogare via internet.
chat room/line
Spazio di dialogo, salotto di discussione, canale di chiacchiera.
chauffeur
[scioför] Sostantivo maschile (parola francese). Autista.
che
Pronome e aggettivo (latino quid e forme derivate). Assume la forma cui nei complementi indiretti:
di cui, a cui, con cui, da cui.
Introduce una proposizione per legarla a un'altra facendo le veci di un nome incluso nella prima.
In cui: paese che vai, usanza che trovi.
La qual cosa: ho cercato di aiutarlo, il che mi ha fatto piacere.
Per quanto: che io sappia, non è ancora passato.
Interrogativo, esclamativo (che cosa, quale cosa): che è accaduto? Non so di che vive!
Può essere seguito da cosa; che cosa vuoi?
Con significato negativo: ma che!, neanche per idea.
Aggettivo interrogativo ed esclamativo. Quale: che tipo è? Che tipo!
Posposto all'aggettivo, indica ammirazione o indignazione: Stupido che sono!
Pronome indefinito, in alcune locuzioni un certo che, un che, qualcosa di indefinibile.
A che, a quale scopo.
Aver, non aver di che, avere, non avere motivo per; avere, non avere i soldi per.
Non c'è che dire, non c'è nulla da dire.
Non c'e di che, formula di cortesia in risposta a un ringraziamento.
Che è che non è, improvvisamente.
Interiezione. Sta a indicare meraviglia, ira, ironia: che! Non ci credo!
che
Congiunzioni. Introduce proposizioni:
dichiarative: è chiaro che è innocente;
causali: sono contento che venga;
consecutive: ha un viso pallido che sembra un morto;
finali: cerca che tutto sia in regola;
temporali: ha cominciato a lavorare che era ancora bambino.
Con valore limitativo: non crede che alle sue idee.
Introduce il secondo termine di paragone: più ricco che generoso.
È più che, a indicare un superlativo: è più che sicuro.
Con valore coordinante: o che... o che; sia che... sia che.
Con valore avversativo: se non che;
o rafforzativo: non che io creda;
desiderativo: che tu sia lodato;
imperativo: che se ne vada!
ché
Congiunzione. Perché, con valore causale.
cheap
[cìip] Aggettivo (parola inglese). Di gusto volgare.
cheat
Trucco, imbroglio.
cheater
Baro, imbroglione.
checché
Pronome indefinito. Qualunque cosa: checché tu ne dica, a me piace.
checchessìa
Pronome indefinito. Qualunque cosa.
In frasi negative, nulla.
check
Controllo, verifica.
check-in
[cekìn] Sostantivo maschile (locuzione inglese). Convalida del biglietto e consegna dei bagagli all'ingresso
dell'aeroporto.
check-up
[cekàp] Sostantivo maschile (parola inglese). Serie completa di indagini cliniche effettuate per individuare
eventuali malattie.
check list
Lista di controllo.
check-point
Posto di controllo; posto di blocco.
checksum
Informazione controllo errori.
checkup
Medicina. Controllo, visita generale; controllo, verifica, revisione.
chef
[scèf] Sostantivo maschile (parola francese). Capocuoco di un grande albergo e simili.
chèla
Sostantivo femminile (greco chele). Appendice in forma di pinza che serve come organo di presa, di difesa
o di offesa dei crostacei.
chemioterapìa
Sostantivo femminile. Metodo di cura delle infezioni microbiche, virali e dei tumori mediante composti chimici.
chemioteràpico
Aggettivo. Relativo alla chemioterapia.
Aggettivo e sostantivo maschile. Di medicinale prodotto chimicamente e con azione antibatterica specifica.
chemisier
[scemisié] Sostantivo maschile (parola francese). Abito femminile d'un solo pezzo, con colletto e bottoni simili
a quelli delle camicie.
chepì o kepì
Sostantivo maschile invariabile. (francese képi). Copricapo militare rigido, cilindrico, con visiera di cuoio.
chèque
[scèk] Sostantivo maschile (parola francese). Assegno bancario.
cheratina
Sostantivo femminile. Sostanza proteica ricca di zolfo che entra nella costituzione dei tessuti animali di protezione
(unghie, capelli, ecc.).
cheratite
Sostantivo femminile. Infiammazione della cornea.
cherofobia
Paura di essere felice.
cherofobico
Affetto da cherofobia. Paura di essere felice.
cherosène
Sostantivo maschile. Liquido costituito da una miscela di idrocarburi, usato come combustibile e carburante
per motori diesel e a reazione.
cherry brandy
[cèri brèndi] Sostantivo maschile (parola inglese). Liquore dolce ricavato dalle ciliege.
cherubino
Sostantivo maschile (ebraico kerubim). Angelo appartenente alla più alta gerarchia angelica.
Figurato: persona dalla bellezza dolce e delicata.
chetare
Verbo transitivo [io chéto]. Acquietare, calmare; anche riflessivo
chetichèlla
Nella locuzione alla chetichella, di nascosto, senza farsi accorgere.
chéto
Aggettivo (latino quietus). Quieto, tranquillo.
Acqua cheta, figurato: che è apparentemente tranquillo ma cova passioni o agisce subdolamente.
chewing-gum
[ciuingàm] Sostantivo maschile (parola inglese). Gomma da masticare aromatizzata, preparata in forma di tavolette
o di confetti.
<- lista
chi
(latino qui) Pronome relativo. Quello, quella, quelli che (vuole il verbo al singolare). chi vuole se
ne vada.
Pronome relativo indefinito.
Qualcuno che: non si trova chi possa competere con lui.
Con valore ipotetico, se qualcuno: chi cerca trova.
Pronome indefinito (ripetuto). L'uno... l'altro; alcuni... altri: chi gridava, chi taceva.
chi
Pronome interrogativo (latino quis). Quale persona: chi ha bussato?
A chi lo dici!, lo dici a me che lo so benissimo.
Non so chi, persona sconosciuta o di cui non si vuol dire il nome.
chiàcchiera
Sostantivo femminile. Al plurale, discorsi inutili, vuoti.
Pettegolezzo.
Loquacità, parlantina.
A chiacchiere, a parole ma non a fatti.
Far quattro chiacchiere, parlare con qualcuno, per passare il tempo.
S calunnia, frottola, maldicenza, malignità, balla, diceria, voce, ciancia, ciarla, pettegolezzo,
storia
C dato di fatto, verità
Facilità di parola
S dialettica, loquacità, loquela, parlantina, scilinguagnolo
Chiacchiere
Cucina. Dolci leggerissimi a base di farina, uova e zucchero fritti nell'olio e cosparsi
di zucchero vanigliato.
Cenci.
chiacchieràre
Verbo intransitivo [io chiàcchiero; ausiliare avere]. Parlare di cose di poca importanza e per passare il tempo.
Parlare senza riflessione: chiacchiera di politica, senza saperne niente.
Parlottare.
Rivelare cose delicate o compromettenti.
Fare pettegolezzi.
S cianciare, ciarlare, cicalare, dialogare, discorrere, parlare
Parlar male di qualcosa o qualcuno
S calunniare, dir male, malignare, mormorare, spettegolare
chiacchieràta
Sostantivo femminile. Il chiacchierare. Discorso lungo e inconcludente.
Scambio di idee
S colloquio, conversazione
Discorso noioso o inconcludente
S ciancia, ciarla, sproloquio, vaniloquio
chiacchiericcio
Sostantivo maschile. Il chiacchierare prolungato, in genere a bassa voce.
chiacchierino
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi chiacchiera con piacere e di frequente.
chiacchierìo
Sostantivo maschile. Un chiacchierare insistente.
S brusio, chiacchiericcio, ciangottio, cicaleccio, mormorio
C silenzio
chiacchieróne
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi chiacchiera spesso e volentieri.
Che o chi non sa tenere un segreto.
S ciarlone, cicalone, loquace
C chiuso, di poche parole, silenzioso, taciturno
S ficcanaso, linguacciuto, pettegolo
C discreto, riservato, segreto
S contafrottole, fanfarone, millantatore, parolaio, ballista, contaballe
chiama
Sostantivo femminile. Appello.
chiamàre
Verbo transitivo (latino clamare). Invitare qualcuno, per mezzo della voce o di gesti, ad avvicinarsi,
a prestare attenzione.
Far venire: chiamare un taxi.
Svegliare, destare.
Prendere contatto per telefono.
Destinare a.
Mettere un nome.
Dio lo ha chiamato a sé, eufemismo per indicare che una persona è morta.
Chiamare in causa, implicare in una controversia.
Chiamare in tribunale, portare qualcuno davanti ai giudici.
Chiamare alle armi, sotto le armi, vedi chiamata.
Essere, sentirsi chiamato a qualcosa, sentirvisi predestinato.
Sport. Chiamare la palla, nel calcio, segnalare a un compagno di passare il pallone.
Verbo intransitivo pronominale. Aver nome: mi chiamo Mario.
Essere, equivalere a.
S battezzare, definire, denominare, designare come, soprannominare
Rivolgersi a qualcuno
S convocare, far venire, invitare, fare l'appello, nominare, apostrofare, destare, risvegliare,
svegliare
Chiedere aiuto
S invocare, richiedere, sollecitare
Conferire una data carica o mansione
S assumere, designare, eleggere, incaricare, nominare
Verbo riflessivo.
S aver nome
Indicativo
Presente: chiamo, chiami, chiama, chiamiamo, chiamate, chiamano
Imperfetto: chiamavo, chiamavi, chiamava, chiamavamo, chiamavate, chiamavano
Passato prossimo: ho chiamato, ...
Trapassato prossimo: avevo chiamato, ...
Passato remoto: chiamai, chiamasti, chiamò, chiamammo, chiamaste, chiamarono
Trapassato remoto: ebbi chiamato, ...
Futuro: chiamerò, chiamerai, chiamerà, chiameremo, chiamerete, chiameranno
Futuro anteriore: avrò chiamato, ...
Congiuntivo
Presente: chiami, chiami, chiami, chiamiamo, chiamiate, chiamino
Imperfetto: chiamassi, chiamassi, chiamasse, chiamassimo, chiamaste, chiamassero
Passato: abbia chiamato, ...
Trapassato: avessi chiamato, ...
Condizionale
Presente: chiamerei, chiameresti, chiamerebbe, chiameremmo, chiamereste, chiamerebbero
Passato: avrei chiamato, ...
Imperativo
Presente:
Infinito
Presente:
Passato:
Participio
Presente:
Passato:
Gerundio
Presente:
Passato:
chiamàta
Sostantivo femminile. Azione del chiamare.
Applausi rivolti agli attori di uno spettacolo e simili affinché si presentino alla ribalta.
Militare. Chiamata alle armi, ordine di avvio al servizio di leva.
S appello, convocazione, richiamo
chianti
Sostantivo maschile. Vino rosso ottenuto da uve dei vitigni di alcune zone della Toscana.
chiappa
Sostantivo femminile. Popolare. Natica.
S deretano, glutei, natiche, sedere, culo
chiappare
Verbo transitivo. Acchiappare.
chiapparèllo o chiapperèllo
Sostantivo maschile. Tranello teso per scherzo.
chiara
Sostantivo femminile. L'albume dell'uovo.
chiaraménte
Avverbio.
C oscuramente
Con chiarezza
S evidentemente, innegabilmente, manifestamente, palesemente, patentemente
C confusamente, nebulosamente, vagamente, ambiguamente, impalpabilmente, sottilmente, subdolamente
S comprensibilmente, distintamente, esplicitamente, nettamente
C confusamente, impercettibilmente, indistintamente, inintellegibilmente, vagamente
Con franchezza
S apertamente, dichiaratamente, esplicitamente, francamente, onestamente, schiettamente,
fuori dai denti
C implicitamente, tacitamente, velatamente
chiarétto
Sostantivo maschile. Vino rosso chiaro.
chiarézza
Sostantivo femminile. L'essere chiaro.
Figurato. Lucidità: chiarezza di idee.
C oscurità
S evidenza, ovvietà, palmarità, scontatezza, solarità
C ambiguità, imprecisione, nebulosità, vaghezza
S logica, precisione, rigore
C imprecisione, pressapochismo
S comprensibilità, linearità, semplicità
C astrusità, bizantinismo, cervelloticità, tortuosità
Figurato
S correttezza, onestà, pulizia, rettitudine
C ambiguità
chiarificàre
Verbo transitivo [io chiarifico]. Rendere limpido, togliere la torbidezza: chiarificare il vino.
Chiarire.
S decantare, filtrare, lavare, purificare, chiarire, commentare, delucidare, spiegare
C complicare, confondere
chiarificatóre
Aggettivo.
S delucidatore, dimostrativo, esplicativo
chiarificazióne
Sostantivo femminile. Il chiarificare.
Figurato: spiegazione, chiarimento.
Processo al quale vengono sottoposti vini e oli per renderli limpidi.
Trattare una sostanza
S decantazione, filtraggio, lavaggio, purificazione
Informazione
S chiarimento, delucidazione, spiegazione
chiariménto
Sostantivo maschile. Spiegazione, delucidazione.
S chiarificazione, delucidazione, spiegazione
chiarìre
Verbo transitivo [io chiarisco]. Rendere chiaro, schiarire.
Rendere comprensibile.
Rendere meno complesso e confuso.
Verbo intransitivo pronominale. Divenir chiaro.
Rendere chiaro
S chiarificare, filtrare, schiarire
Figurato
S accertare, appurare, assodare, verificare
Fornire chiarimenti
S delucidare, illustrare, interpretare, spiegare
C confondere, ingarbugliare
chiarismo
Movimento pittorico formatosi a Milano attorno al 1929, basato sulla rivalutazione del colore.
Doveva essere un colore chiaro, ricollegandosi da un lato alla tradizione francese, impressionista,
fauve, bonnardiana, dall'altro a quella lombarda, dai trecentisti fino agli scapigliati.
chiarìssimo
Aggettivo superlativo. Titolo onorifico attribuito specialmente ai professori universitari.
chiarita
Sostantivo femminile. Letterario: Chiarezza.
chiàro
Aggettivo (latino clarus). Di un colore che non è cupo; tenue, pallido: rosso chiaro; abito chiaro.
Sereno, limpido: cielo chiaro.
Di suono, distinto, netto, puro: voce chiara.
Figurato. Famoso, celebre.
Del pensiero, privo di dubbi, preciso.
Comprensibile.
Della vista, penetrante.
Mettere in chiaro qualcosa, togliere ogni incertezza in essa.
Veder chiaro in qualcosa, scoprirne gli eventuali segreti.
Venire in chiaro di qualcosa, appurarla.
Sostantivo maschile. Chiarezza, luminosità: chiaro di luna.
Colore chiaro: vestirsi di chiaro,
Avverbio. In modo netto, aperto: parlar chiaro.
Aggettivo
C scuro
Di colore non acceso
S delicato, pallido, tenue
C forte, intenso, rutilante, vivace, vivido
S cupo, fondo, scuro
C morbido, pastello, sfumato
Dotato di lucentezza
S lucente, luminoso, scintillante, splendente
C buio, opaco, scuro, spento, tenebroso, tetro
Dotato di trasparenza
S cristallino, diafano, limpido, lucido, netto, nitido, terso, trasparente
C appannato, caliginoso, fosco, fuscato, nebuloso, sudicio, torbido
Cielo
S azzurro, pulito, sereno, stellato
C coperto, cupo, fosco, grigio, nuvoloso
Ben delineato
S distinto, netto, stagliato
C confuso, indistinto, sfocato, vago
Di immediata comprensione
S comprensibile, facile, naturale, ovvio, scontato, lampante, lapalissiano, manifesto, palese,
palmare, patente, plateale, solare
C confuso, inintelleggibile
S esplicito, evidente, logico, trasparente, visibile
C ambiguo, larvato, sottinteso
S certo, indiscusso, indubbio, sicuro
C discutibile, incerto
Di grande onestà
S aperto, cristallino, franco, onesto, retto, schietto, sincero
C ambiguo, equivoco, scivoloso, sfuggente
Di grande fama
S celebre, famoso, glorioso, illustre, insigne, nobile, rinomato
C anonimo, ignoto, oscuro, sconosciuto
chiaraménte
Avverbio. In modo chiaro: comprendere chiaramente.
chiaróre
Sostantivo maschile. Luminosità diffusa.
S bagliore, chiarezza, luccichio, luce, lucentezza
C buio, oscurità, tenebre
chiaroscurale
Aggettivo. Di chiaroscuro; ottenuto per mezzo di chiaroscuro.
chiaroscuro
Sostantivo maschile. Tecnica ed effetto pittorico volto a mettere in evidenza le forme e il rilievo di un soggetto
mediante il gioco delle sfumature, senza ricorrere al colore.
Figurato: alternanza di momenti felici e tristi.
chiaroveggènte
Aggettivo. Figurato: indovino.
Sostantivo maschile femminile.
S aruspice, augure, cartomante, chiromante, divinatore, indovino, mago, negromante, oracolo,
profeta, sensitivo, vate, vaticinatore, veggente
chiaroveggènza
Sostantivo femminile. Qualità di chi è chiaroveggente.
S divinazione, magia, preveggenza
Figurato
S acume, lungimiranza, perspicacia, previdenza, sagacia
C cortezza, ottusità
chiassata
Sostantivo femminile. Lite rumorosa, ma inconcludente: una chiassata di studenti.
<- lista
chiàsso
Sostantivo maschile (latino classis). Forte rumore di voci.
Strepito, fracasso.
Far chiasso, figurato: suscitare vivaci commenti, discussioni.
S baccano, fracasso, frastuono, rumore, strepito, caciara, cagnara, casino
C pace, quiete, silenzio, tranquillità
chiassosità
Sostantivo femminile. L'essere chiassoso.
Detto di colori, vistosità un po' volgare.
chiassóso
Aggettivo. Rumoroso, pieno di chiasso.
Figurato. Vistoso, un po' volgare: abito chiassoso.
Di persona, che fa, che ama il chiasso.
S rumoroso
C silenzioso
Avvenimento
S clamoroso, eclatante, sensazionale
C banale, insignificante, normale
Colore
S acceso, pacchiano, rutilante, sgargiante, vistoso, vivace
C delicato, discreto, morbido, sfumato, smorzato, sobrio, spento, tenue
Luogo
S tumultuoso, turbolento
C calmo, quieto, tranquillo
Persona
S allegro, chiacchierone, estroverso, vivace
C calmo, chiuso, introverso, quieto, riservato, taciturno, tranquillo
S scomposto, sgraziato, sguaiato
C composto
Rumore
S fragoroso, rimbombante, rintronante, tonante
C basso, delicato, leggero, ovattato, smorzato
chiàtta
Sostantivo femminile (variante meridionale di piatta). Barcone con fondo piatto usato per il trasporto di merci.
S barcone, zattera
chiave
Sostantivo femminile (latino clavis). Arnese atto ad aprire o a chiudere le serrature.
Strumento per caricare meccanismi a molla.
Figurato. Posizione importante; elemento decisivo.
Mezzo per giungere alla soluzione di un problema, per interpretare un testo, ecc..
Con valore di Aggettivo, importante, capitale: industria chiave.
Mettere sotto chiave, nascondere, rinchiudere.
Essere sotto chiave, essere in prigione.
Chiave inglese, attrezzo con testa divisa in due parti di cui una fissa al gambo e l'altra mobile
e regolabile, per adattarsi alla misura dei bulloni o dadi che deve stringere.
Architettura. Chiave di volta: pietra o concio che occupa la parte centrale di una volta
a crociera, ecc.; anche figurato: elemento fondamentale.
Concio centrale di un arco o di una volta (chiave di volta).
Musica. Segno che si colloca all'inizio del rigo musicale e che determina il nome delle note
e la loro precisa altezza nella scala musicale.
Figurato
S accesso, attrezzo, metodo, metodologia, modo, sistema, strumento
carattere, impronta, stile, tono, angolatura, angolazione, punto di vista, visuale
chiavétta
Sostantivo femminile. Piccolo rubinetto a comando manuale per tubazioni di gas o liquidi.
chiàvica
Sostantivo femminile (dal latino cloaca, forse incrociato con chiave). Nell'uso comune canale collettore delle
fognature di un centro abitato.
S cloaca, fogna, fognatura
chiavistèllo
Sostantivo maschile. Sbarra che può scorrere entro una piastra fissata a un battente in modo da infilarsi
in una contropiastra fissata all'altro battente.
S barra, catenaccio, paletto, sbarra, stanga
Figurato
S serratura
chiàzza
Sostantivo femminile (forma meridionale di piazza). Larga macchia.
Per estensione, zona di colore diverso.
S macchia, tacca, schizzo, frittella, padella, patacca
chiazzare
Verbo transitivo. Coprire di chiazze, macchiare.
chiazzàto
Aggettivo (participio passato di chiazzare). Macchiato, a chiazze.
S a macchie, macchiato, maculato
C in tinta unita, monocromatico, monocromo
S imbrattato, schizzato, sporco, impadellato, impillaccherato
C immacolato, pulito
chic
[scik] Aggettivo (parola francese). Elegante, alla moda: donna chic; locale chic.
chicca
Sostantivo femminile (da chicco). Dolciume per bambini.
Persona, cosa graziosa o che costituisce un abbellimento raffinato.
Notizia ghiotta.
chìcchera
Sostantivo femminile (spagnolo jícara, di origine azteca). Tazzina con manico.
chicchessìa
Pronome indefinito. Chiunque: parlare con chicchessia.
Nessuno: non ascoltare chicchessia.
chicchirichì
Sostantivo maschile (parola onomatopeica). Il canto del gallo.
chìcco
Sostantivo maschile [plurale -chi]. Granello, seme: chicco di grano.
S acino, granello, grano
chièdere
Verbo transitivo (latino quaerere). Cercare di ottenere qualcosa da qualcuno.
Anche assoluto: se uno chiede, ottiene.
Cercare di sapere qualcosa, chiedere una informazione.
Chiedere di qualcuno, domandare notizie di qualcuno.
Pretendere, esigere; richiedere come prezzo.
Volere, cercare.
S esigere, pretendere, reclamare, richiedere, volere, implorare, invocare, mendicare, postulare,
sollecitare
Sapere
S domandare
chief information officer (CIO)
Direttore dell’informazione.
chiérica
Sostantivo femminile. Tonsura degli ecclesiastici.
Per estensione, sacerdote.
Tonsura.
chierichétto
Sostantivo maschile. Ragazzo che assiste il sacerdote durante una funzione religiosa.
chiérico
Sostantivo maschile (latino tardo clericus). Chi appartiene al clero. Più comunemente seminarista.
In tono spregiativo, uomo di cultura.
Chierici vaganti, nel medioevo, studenti che si spostavano da un'università all'altra.
chièsa
Sostantivo femminile (greco ekklesia, assemblea). Insieme dei membri della comunità religiosa che fa capo al papa:
Chiesa cattolica. Assoluto: la Chiesa.
Ogni comunità cristiana: Chiesa protestante.
L'insieme organizzato dei cattolici di uno stesso Stato, d'una stessa diocesi.
La gerarchia ecclesiastica. In questi significati si scrive con l'iniziale maiuscola.
Edificio in cui i fedeli cristiani si riuniscono a pregare.
Ogni organizzazione caratterizzata da una forte unità ideologica.
Uomini di chiesa, gli ecclesiastici.
Di chiesa, di persona dedita alle pratiche del culto.
S casa di Dio, tempio, cappella, chiesetta, santuario, tempietto
Figurato
S clero, ecclesiastici, preti
C laici, secolari
S religione
chiesàstico
Aggettivo. Della Chiesa, del clero.
chiesuòla
Sostantivo femminile. Piccola chiesa.
Per estensione, conventicola.
Marina. Custodia per la bussola.
chiffel
Sostantivo maschile (tedesco Kipfel). Dolce a forma di mezzaluna.
chiffon
[scifòn] Sostantivo maschile (parola francese). Tessuto leggero, trasparente, generalmente di seta, per biancheria
e abiti femminili.
chiglia
Sostantivo femminile (francese quille). Barra di legno o di metallo che, al fondo della carena, collega le ossature
trasversali della nave correndo da poppa a prora.
chignon
[scignòn] Sostantivo maschile (parola francese). Acconciatura dei capelli avvolti a nodo o a crocchia sulla nuca
o in cima al capo.
chilo
Sostantivo maschile. Forma abbreviata di chilogrammo.
chilo-
Prefisso che indica mille volte l'unità di misura (simbolo k).
chilo
Sostantivo maschile (greco chylós, succo). Liquido lattiginoso creato dalla trasformazione degli alimenti nella
digestione ad opera della mucosa gastrointestinale.
Fare il chilo, riposare per favorire la digestione.
chilometraggio
Sostantivo maschile. Lunghezza espressa in chilometri.
chilometrare
Verbo transitivo [io chilòmetro]. Segnare le distanze in chilometri.
chilomètrico
Aggettivo Espresso in chilometri.
Figurato. Lunghissimo, che non ha mai fine.
chilòmetro
Sostantivo maschile. Unità di lunghezza equivalente a 1.000 m (simbolo km).
chìlowatt
Sostantivo maschile Unità di misura di potenza elettrica, del valore di 1.000 watt.
chilowattóra
Sostantivo maschile. Unità di misura dell'energia elettrica corrispondente all'energia assorbita in un'ora di
lavoro da un apparecchio della potenza di un chilowatt.
chimèra
Sostantivo femminile (greco chimaira). Animale favoloso con la parte anteriore del corpo di leone, la parte
posteriore di capra e la coda di drago.
Figurato. Sogno, immaginazione del tutto irrealizzabile: inseguire una chimera.
Figurato
C realtà
S castello in aria, illusione, sogno, utopia, fantasia, fantasticheria, immaginazione, abbaglio,
errore, falsità, miraggio
chimèrico
Aggettivo. Illusorio, senza fondamento.
C reale
S assurdo, fantastico, favoloso, illusorio, immaginario, irreale, stravagante, utopistico
C concreto, effettivo, tangibile, vero
S impensabile, impossibile, irrealizzabile
C fattibile, ottenibile, possibile, realizzabile
chìmica
Sostantivo femminile (greco chemía, mescolanza). Scienza che studia la natura e le proprietà dei corpi semplici,
le trasformazioni di essi per azione reciproca e le combinazioni derivanti da tale azione.
Vedi scheda in scienze
chìmico
Aggettivo. Relativo alla chimica.
Sostantivo maschile. Chi si occupa di chimica.
chimicaménte
Avverbio. Secondo i procedimenti della chimica.
china
Sostantivo femminile (da China, forma in disuso di Cina). Inchiostro di china.
china
Sostantivo femminile. Declivio, discesa, pendio.
Essere su una brutta china, condurre una vita che può portare al male.
S declivio, erta, pendenza, pendio, scoscendimento
C piano, pianura
S discesa
C salita
china
Sostantivo femminile (spagnolo quinaquina). Albero originario del Perù la cui corteccia fornisce una droga amara che
ha proprietà toniche e febbrifughe. Se ne estrae il chinino.
chinàre
Verbo transitivo (greco klínein). Abbassare, volgere verso il basso: chinare il capo.
Chinare lo sguardo, anche in segno di modestia, di vergogna.
Chinare la testa, il capo, in segno di sottomissione, di ubbidienza.
Verbo riflessivo. Piegarsi: chinarsi per raccogliere qualcosa.
S abbassare, curvare, inclinare, piegare, reclinare
C alzare, ergere, raddrizzare, rialzare, rizzare
Verbo riflessivo.
S abbassarsi, inchinarsi, piegarsi
chincaglierìa
Sostantivo femminile. Insieme di oggetti di poco valore d'uso domestico o ornamentali.
Negozio dove si vendono tali oggetti.
chinino
Sostantivo maschile. Nome con cui si indicano comunemente i sali di chinina, sostanza contenuta nella corteccia
di china, usati nella terapia della malaria.
chino
Aggettivo. Abbassato: tenere il capo chino.
chinòtto
Sostantivo maschile (da China, Cina). Agrume originario della Cina, dai frutti molto profumati, rotondi, piccoli,
di color arancio carico.
Bevanda ricavata da tali frutti.
<- lista
chiòccia
Sostantivo femminile. Gallina che cova le uova o che è accompagnata da pulcini.
chiocciare
Verbo intransitivo [io chiòccio]. Fare il verso della chioccia che cova.
Parlare con voce chioccia.
chiòccio
Aggettivo. Di un suono, roco, grave e sgradevole.
chiòcciola
Sostantivo femminile (latino cochlea). Mollusco gasteropodo provvisto di conchiglia elicoidale, che accoglie tutto
il corpo dell'animale.
A chiocciola, a spirale attorno a un sostegno: scala a chiocciola.
chioccolìo
Sostantivo maschile. Il verso del merlo, del fringuello e simili.
Il gorgoglio dell'acqua, quando esce da un foro stretto.
chiodato
Aggettivo. Provvisto di chiodi: scarpe chiodate.
chiòdo
Sostantivo maschile (latino clavus). Asticciola, con una estremità aguzza e l'altra appiattita, che serve a fissare
una cosa su un'altra o che viene conficcata su una parete e simili per sospendervi qualcosa.
Barra appuntita che si pianta nella roccia per favorire le scalate.
Spillone in acciaio, usato in chirurgia, per fissare o consolidare un osso fratturato.
Figurato: debito.
Chiodo fisso, ciò a cui si pensa in continuazione.
Magro, secco come un chiodo , molto magro.
Battere il chiodo, insistere.
Chiodi di garofano, fiori essiccati di una pianta della famiglia delle mirtacee, usati come aroma
negli alimenti.
chiòma
Sostantivo femminile (latino volgare cloma, da comula, diminutivo di coma). Capigliatura lunga e folta, spesso
al plurale: chiome.
Per estensione, criniera.
Alone luminoso che circonda il nucleo di una cometa.
Insieme dei rami e delle foglie di un albero.
S capelli, capigliatura, chiome, zazzera, criniera
Albero
S fogliame, foglie, fronde, rami
chiomato
Aggettivo. Che ha un'abbondante chioma.
chiòsa
Sostantivo femminile (da glossa). Nota che chiarisce un passo di un testo.
S annotazione, commento, glossa, postilla, spiegazione
chiosàre
Verbo transitivo [io chiòso]. Spiegare con note un testo o passi di un testo.
S annotare, chiarire, commentare, glossare, interpretare, postillare, spiegare
chiòsco
Sostantivo maschile (turco kösk) [plurale -chi]. Padiglione con cupola o tetto sostenuti da colonnine, eretto
in parchi e simili.
Edicola di giornali o spaccio di bibite sulla pubblica via.
S baracchino, capanno, casotto, edicola
chiòstra
Sostantivo femminile. Chiostro, recinto.
Cerchia di colli, alberi o altro: la chiostra dei monti.
Letterario. Il giro dei denti.
chiòstro
Sostantivo maschile (latino claustrum). Cortile di un convento circondato da un portico.
Per estensione, convento, monastero.
Figurato: vita monastica.
S convento, monastero
chiòtto
Aggettivo. Silenzioso, timido.
Chiotto chiotto, silenziosamente, cercando di passare inosservato.
chip
Micro circuito integrato, microcircuito; piastrina; scaglia.
chiromante
Sostantivo maschile e femminile. Chi pratica la chiromanzia.
chiromanzìa
Sostantivo femminile. Arte divinatoria che afferma di individuare il carattere di una persona e di predirne
il futuro in base alle linee della mano.
chirurgìa
Sostantivo femminile (greco cheirurgía, da chéir, cheirós, mano, e érgon, opera). Branca della medicina che cura
malattie e lesioni per mezzo di interventi operatori cruenti.
Per estensione, reparto chirurgico in un ospedale.
chirùrgico
Aggettivo. Relativo alla chirurgia.
chirurgicaménte
Avverbio. Con intervento chirurgico.
chirurgo
Sostantivo maschile [plurale -ghi]. Chi esercita la chirurgia.
chissà o chi sa
Espressione con valore avverbiale per esprimere dubbio, incertezza: chissà se ce la fa.
chitarra
Sostantivo femminile (spagnolo quitarra). Strumento a corde pizzicate sopra una cassa di risonanza.
Chitarra elettrica, chitarra in cui l'amplificazione acustica del suono è ottenuta mediante
amplificatore elettrico.
Vedi in musica
chitarrista
Sostantivo maschile e femminile. Chi suona la chitarra.
chiù
Sostantivo maschile. Altro nome dell'assiolo.
chiudènda
Sostantivo femminile. Riparo, costituito da siepi, steccati, muriccioli, che recinge orti o campi coltivati.
chiùdere
Verbo transitivo (latino claudere). Impedire il passaggio, ostruire, sbarrare.
Accostare due parti di un oggetto che erano state allontanate, aperte.
Unire e serrare i battenti di una porta, una finestra, ecc.
Anche assoluto: chiudi, entra il freddo!
Cingere uno spazio.
Rinchiudere.
Concludere: chiudere la discussione.
Sospendere un'attività.
Spegnere.
Chiudere un occhio, figurato: fingere di non vedere.
Chiudere gli occhi, dormire; figurato: non voler vedere; morire.
Chiudere una parentesi, porre il segno di parentesi alla fine di una frase parentetica;
Figurato: terminare una digressione.
Chiudere i conti, figurato: risolvere definitivamente una situazione, un rapporto con qualcuno.
Verbo riflessivo. Di due parti di una cosa, accostarsi, unirsi, detto specialmente dei battenti
di una porta e simili.
Di ferita, rimarginarsi.
Chiudersi in se stesso, appartarsi, non avere rapporti con gli altri.
S serrare, sprangare, stringere
C aprire, divaricare, schiudere, separare, spalancare
Vista
S celare, coprire, nascondere, occultare
C rivelare, svelare
Flusso
S arginare, estinguere, frenare, spegnere, stagnare
Passaggio
S bloccare, fermare, impedire, intasare, ostacolare, ostruire, sbarrare
Zona
S circondare, circoscrivere, delimitare, recingere
chiùnque
Pronome indefinito (dal latino qui e unquam). Qualunque persona.
Pronome indefinito relativo. Qualunque persona che.
chiùsa
Sostantivo femminile. Parte finale di una lettera, di un discorso.
Sbarramento eretto lungo un corso d'acqua per elevarne il livello o per far defluire le acque
in un canale derivatore.
S argine, cateratta, diga, sbarramento
Parte finale
S chiusura, conclusione, epilogo, finale, fine
C attacco, esordio, inizio, partenza, prologo, incipit
chiusino
Sostantivo maschile Piastra in ghisa o pietra, che ricopre l'apertura di un tombino.
chiùso
Aggettivo (participio passato di chiudere). Serrato, sbarrato.
Di cosa, le cui parti sono state di nuovo accostate: libro chiuso.
Rinchiuso: chiuso in carcere.
Limitato, contornato: l'Italia è chiusa dal mare.
Terminato, concluso: affare chiuso.
Che ha cessato l'attività: fabbrica chiusa.
Naso chiuso, intasato per il raffreddore o altro.
Vestito chiuso, accollato.
A porte chiuse, senza che il pubblico venga ammesso, detto specialmente di un processo e simili.
Casa chiusa, casa di tolleranza.
Carattere chiuso, poco espansivo.
Sostantivo maschile. Terreno cinto da un muro e simili.
Locale coperto e angusto o con insufficiente aerazione.
Aggettivo
C aperto
S rinserrato, sbarrato, serrato, sprangato
C aperto, spalancato, dischiuso, semiaperto, socchiuso
Figurato
S privato, riservato, inibito, proibito, vietato
Fiore
S in boccio
C aperto, fiorito, sbocciato
Luogo
S cintato, inaccessibile, recintato, riparato
C aperto, libero
S coperto
C aperto, scoperto
Persona
S introverso, riservato, taciturno
C aperto, espansivo, estroverso, socievole
chiusura
Sostantivo femminile. Il chiudere, il chiudersi.
Cessazione, termine: la chiusura delle scuole.
Ristrettezza: chiusura mentale.
choc
Sostantivo maschile (sci'ok). Grafia francese di shock.
S botta, colpo, scossa, trauma
churriguerismo
Corrente artistica (il cui nome proviene dalla famiglia Churriguera) la cui espressione è improntata
a un esuberante decorativismo, povero peraltro di temi, che ha caratterizzato l'arte spagnola,
specie castigliana e del León, nella prima metà del XVIII secolo.
chutney
O chatni, condimenti del Sud America contenenti spezie, verdure e frutta.
ci
Sostantivo femminile o maschile. Nome della lettera c e del segno che la rappresenta.
ci
Pronome e avverbio (latino tardo hice per hic, qui). Pronome personale. Noi, a noi: ci lodò a lungo.
Coi verbi riflessivi e reciproci: ci amavamo.
Avverbio di luogo. Qui, in questo luogo, là, in quel luogo: ci vado spesso;
anche per rafforzare il verbo essere nel significato di esistere, trovarsi: c'è molta gente.
Per qui, per quel luogo: ci passava tutti i giorni .
Pronome dimostrativo. Di ciò, a ciò, in ciò, su ciò, da ciò: ci ho guadagnato; ci credo.
Con lui, con lei, ecc.: non ci voglio parlare.
In locuzioni con valore indeterminato:
ci vorrebbe più tempo. Io ci sto, sono d'accordo.
Ci corre un bel po', ci passa una bella differenza; talora è pleonastico: non ci vedo bene.
Ci è atono e di solito proclitico: ci vedo;
è enclitico in: eccoci! e cogli infiniti: vederci, coi participi: vistici, coi gerundi:
sentendoci e gli imperativi: portaci;
subisce il rafforzamento sintattico unito a forme verbali monosillabiche o tronche: dicci.
Si pospone a mi, ti, gli: mi ci vuol tempo; si antepone a si: ci si vede;
diviene ce davanti a lo, la, le, li, ne: ce ne vorrebbe molto.
ciabàtta
Sostantivo femminile (persiano chabat). Pantofola.
Per estensione, scarpa vecchia, logora.
Figurato: persona o oggetto di poco valore.
S babbuccia, pantofola, pianella
ciabattino
Sostantivo maschile. Chi ripara scarpe.
ciabattóne
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi cammina strascicando i piedi.
Per estensione, che o chi è trascurato, sciatto.
ciac
Sostantivo maschile. Voce onomatopeica, che imita il rumore di un colpo, di qualcosa che si spiaccica.
Cinema. Tavoletta munita di un'asta di legno che, battendo, produce un rumore caratteristico,
contrassegnata da un numero in modo che, fotografata all'inizio di ogni scena cinematografica,
ne permette un più rapido ordinamento per il montaggio: dare il primo ciac, dare inizio alle
riprese di un filmaschile In questo senso anche ciak.
cialda
Sostantivo femminile (francese antico chalde, calda). Pasta dolce, che si cuoce in foglie sottili, utilizzata
per coni da gelato, ecc.
Sottile ostia di farina che racchiude medicine da prendersi per via orale.
cialdino
Sostantivo maschile. Cachet farmaceutico.
cialtróne
Sostantivo maschile. Spregiativo. Poltrone, vigliacco.
S infingardo, lazzarone, neghittoso, poltrone
C lavoratore
S briccone, manigoldo, mascalzone, vigliacco
C galantuomo, onestuomo
cialtronerìa
Sostantivo femminile. L'essere cialtrone. Azione da cialtrone.
S infingardaggine, poltronaggine
C operosità
S incuria, sciatteria, trasandatezza, trascuratezza, pop. menefreghismo
C accuratezza, amore, attenzione, cura, diligenza, impegno, meticolosità, precisione, serietà
ciambèlla
Sostantivo femminile. Dolce a forma di anello, cotto al forno.
Piccolo salvagente.
ciambellano
Sostantivo maschile (dal francone kamerling). Ufficiale di corte che era incaricato di tutto ciò che concerneva
il servizio personale di un principe.
ciància
Sostantivo femminile (altra forma di sansa) [plurale -ce]. Discorso campato in aria, chiacchiera.
S bugia, chiacchiera, ciarla, fandonia, pettegolezzo
C dato di fatto, realtà, verità
cianciàre
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Parlare vanamente, con leggerezza: di cosa cianciate?
S blaterare, chiacchierare, ciarlare, sproloquiare
cianfrusaglia
Sostantivo femminile. Cosa di poco valore.
Plurale. Insieme di cose disparate.
S bagattelle, carabattole, ciarpame, paccottiglia, rattatuia
ciangottare
Verbo intransitivo [io ciangòtto; ausiliare avere]. Parlare storpiando le parole.
cianìdrico
Aggettivo. Chimica. Acido cianidrico, liquido incolore, con odore di mandorle, solubile in acqua, molto
velenoso.
cianòsi
Sostantivo femminile (greco kýanosis, tinta bluastra). Medicina. Colorazione bluastra, livida o nerastra della pelle.
cianòtico
Aggettivo. Relativo alla cianosi; di colorazione bluastra.
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cianuro
Sostantivo maschile. Chimica. Sale dell'acido cianidrico, molto velenoso.
ciao
(dal veneto s'ciavo, schiavo, servo). Saluto confidenziale.
E ciao, a indicare la conclusione definitiva di qualcosa.
ciaramèlla
Sostantivo femminile. Cennamella.
ciarla
Sostantivo femminile. Chiacchiera inutile, discorso vano.
Pettegolezzo.
ciarlàre
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Chiacchierare senza costrutto. Malignare.
S chiacchierare, cicalare, cianciare, sproloquiare
ciarlatanerìa
Sostantivo femminile. Modo di agire, discorso da ciarlatano.
ciarlatanésco
Aggettivo [plurale -chi]. Di o da ciarlatano: proposta ciarlatanesca.
ciarlatàno
Sostantivo maschile (da ciarlare, incrociato con cerretano). Girovago che un tempo vantava le proprie virtù
di guaritore, giocoliere, ecc.
Oggi, chi si spaccia per ciò che non è; chi sfrutta la buona fede altrui.
S imbonitore, magliaro
ciurmatore, imbroglione, impostore, truffatore
ciarlièro o ciarlière
Aggettivo.
S chiacchierone, loquace
C chiuso, riservato, silenzioso, taciturno
ciarlóne
Aggettivo e sostantivo maschile. Che o chi ciarla molto.
ciarpàme
Sostantivo maschile. Insieme di roba vecchia e inutile; anche figurato: ciarpame retorico.
S vedi cianfrusaglie
ciascheduno
Pronome indefinito. Ciascuno.
ciascùno
Aggettivo. Ogni.
Pronome indefinito. Ognuno.
Spesso seguito dal partitivo: ciascuno di loro.
Con valore distributivo: un libro ciascuno; anche preceduto da per: dieci per ciascuno.
Al plurale non si usa.
S ogni, ognuno, a testa, cadauno, caduno, per uno
cibàre
Verbo transitivo (latino cibare). Nutrire, alimentare.
Figurato: dare nutrimento spirituale.
Verbo riflessivo. Nutrirsi, mangiare; anche figurato: cibarsi di illusioni.
S alimentare, dar da mangiare a, nutrire, sfamare
cibària
Sostantivo femminile (latino cibaria -orum) [usato quasi sempre al plurale]. Cibo, provviste di cibi.
S alimenti, cibi, provviste, vettovaglie, viveri
cibernètica
Sostantivo femminile (dal greco kybernetes, pilota della nave). Scienza che mira alla realizzazione di sistemi
meccanici o elettronici autonomi, capaci di compiere determinate scelte in base alle informazioni
ricevute.
cibernètico
Aggettivo. Relativo alla cibernetica.
cibo
Sostantivo maschile (latino cibus). Ciò che può servire come nutrimento.
Figurato. Nutrimento spirituale.
S alimento, nutrimento, pasto, vitto, piatto, pietanza, vivanda
cibòrio
Sostantivo maschile (greco kiborion, calice). Costruzione sovrastante l'altare, destinata a proteggere le ostie
consacrate.
Per estensione, il tabernacolo e la pisside.
Vedi in architettura-basilica
cicala
Sostantivo femminile (latino cicada). Insetto con corpo tozzo che si nutre dei succhi di vari alberi, il cui maschio
produce un forte suono stridulo e monotono.
Cicalino.
cicalàre
Verbo intransitivo [ausiliare avere]. Parlare a lungo di cose futili.
S blaterare, chiacchierare, cianciare, ciarlare
cicalata
Sostantivo femminile. Discorso inutile, ciarla.
cicaléccio
Sostantivo maschile. Il chiacchierare a lungo e noiosamente. Cinguettio.
S brusio, chiacchiericcio, chiacchierio, cicalio, parlottio
cicalino
Sostantivo maschile. Elettrologia. Piccolo vibratore che genera un ronzio simile allo stridere della cicala, usato
per la verifica di circuiti elettrici e simili.
cicalìo
Sostantivo maschile. Il cicalare a lungo.
cicalóne
Sostantivo maschile. Chi chiacchiera spesso e a lungo.
cicatrice
Sostantivo femminile (latino cicatrix -icis). Traccia sulla pelle lasciata da una piaga o una ferita dopo
la cicatrizzazione.
Figurato: traccia di un'esperienza dolorosa.
cicatriziale
Aggettivo. Relativo a una cicatrice, di cicatrice: tessuto cicatriziale.
cicatrizzante
[ ZZ ] Aggettivo e sostantivo maschile. Di una sostanza che favorisce la cicatrizzazione.
cicatrizzare
[ ZZ ]
Verbo transitivo. Formare cicatrice.
Figurato: guarire dolori spirituali.
cicatrizzàrsi
Verbo intransitivo [ausiliare essere] e riflessivo Di una ferita e simile, rimarginarsi, guarire formando
cicatrice.
S chiudersi, rigenerarsi, rimarginarsi, guarire, risanarsi, sanarsi
cicatrizzazióne
[ ZZ ]. Sostantivo femminile. Fenomeno grazie al quale l'organismo ripara le lesioni dei tessuti e degli organi
mediante la formazione di un tessuto che riunisce i margini della lesione stessa.
cìcca
Sostantivo femminile (francese chique). Mozzicone di sigaretta o di sigaro.
Pezzetto di tabacco da masticare.
Gomma da masticare.
Non valere una cicca, non valere niente.
S mozzicone
Figurato: cosa di nessun valore.
S niente, nulla, zero, fico secco, pipa di tabacco, pugno di mosche
ciccare
Verbo intransitivo. Masticare un mozzicone di sigaro o di sigaretta; masticar tabacco.
Figurato: indispettirsi, rodersi.
cicchétto
Sostantivo maschile (francese chiquet, derivazione di chiqueter, sminuzzare). Bicchierino di liquore.
Rimprovero, sgridata: dare un cicchetto.
Piccola quantità di benzina, versata nel filtro dell'aria di un motore a scoppio per facilitarne
l'avviamento.
Bicchiere di liquore
S bicchierino, grappino
Figurato
S ammonizione, predicozzo, rabbuffo, ramanzina, rampogna, reprimenda, richiamo, rimprovero, sgridata,
lavata di capo
C elogio, encomio, lode
cìccia
Sostantivo femminile (latino volgare isicia, da insicia, salsiccia). Carne, polpa.
Per estensione, grasso: essere tutta ciccia.
Scherzoso. Niente.
S carne, muscolo, polpa
Figurato
S adipe, grasso
cìcciolo
Sostantivo maschile. Residuo solido del grasso fuso di maiale.
ciccióne
Sostantivo maschile. Persona molto grassa.
S grassone, barile, botte di lardo, panzone, porcello, trippone
C acciuga, chiodo, stecchino, stecco
cicciuto
Aggettivo. Di persona molto grassa.
cicérchia
Sostantivo femminile (latino cicercula, diminutivo di cicer, cece). Pianta erbacea delle leguminose i cui semi
sono utilizzati per l'alimentazione del bestiame.
ciceróne
Sostantivo maschile (dal nome dell'oratore latino). Chi fa da guida nelle visite a musei e monumenti.
ciceronianismo
Sostantivo maschile. Imitazione della lingua e dello stile dell'oratore latino Cicerone.
ciceroniano
Aggettivo. Proprio di Cicerone: stile ciceroniano.
cicisbèo
Sostantivo maschile (voce onomatopeica imitante il bisbigliare, il chiacchiericcio). Nel XVIII sec., gentiluomo che
teneva compagnia a una dama, con l'assenso del marito (anche cavalier servente).
Per estensione, ironico. Damerino, corteggiatore galante.
ciclàbile
Aggettivo. Che si può percorrere in bicicletta: pista ciclabile.
ciclamino
Sostantivo maschile. Pianta erbacea delle primulacee, con foglie cuoriformi e fiorellini lilla molto profumati,
tipica delle zone boscose.
Vedi in giardinaggio
Color ciclamino, tra il rosa e il lilla.
Vedi in colori
cìclico
Aggettivo. Relativo a un ciclo. Che si ripete periodicamente.
Poema ciclico, che fa parte di un ciclo letterario.
S periodico, ricorrente
C continuato, continuo, costante, permanente, accidentale, casuale, randomico, saltuario, sporadico
ciclismo
Sostantivo maschile (da ciclo, bicicletta). Lo sport della bicicletta.
ciclista
Aggettivo e sostantivo. Atleta che pratica il ciclismo.
Chi si serve della bicicletta.
Chi ripara biciclette.
ciclìstico
Aggettivo. Del ciclismo.
ciclo
Sostantivo maschile (greco kýklos, cerchio). Serie di fenomeni che si ripetono sempre nello stesso ordine:
il ciclo delle stagioni.
Periodo di tempo in cui si realizzano completamente tutti gli elementi di un fatto:
il ciclo dell'esistenza.
Insieme di avvenimenti raggruppati intorno a un motivo o un personaggio centrali:
ciclo napoleonico.
Serie, corso di conferenze, studi, recite, ecc. intorno a un argomento: ciclo di lezioni.
Ciclo mestruale, nella donna, dalla pubertà alla menopausa, attività periodica dell'ovaia che
provoca perdita di sangue dall'apparato genitale.
Letterario. Insieme dei poemi o romanzi che hanno come soggetto uno stesso gruppo di vicende.
Ripartizione della scuola elementare (primo ciclo, biennale, e secondo ciclo, triennale).
Meccanica. Ciclo di un motore a scoppio, insieme delle fasi successive necessarie al funzionamento
d'un motore a scoppio e che si producono in ciascun cilindro.
S arco, corso, fase, giro, intervallo, periodo
ciclo
Sostantivo maschile Bicicletta; è usato anche nei composti: cicloturismo.
ciclocròss
Sostantivo maschile (da ciclo, bicicletta, e dall'inglese cross [-country race], corsa campestre).
Ciclismo su percorsi accidentati.
ciclomotóre
Sostantivo maschile. Bicicletta azionata da un motore di piccola cilindrata.
ciclóne
Sostantivo maschile (dal greco kýklos, cerchio). Massa atmosferica animata da un violento movimento rotatorio,
accompagnata da forti venti, da abbassamento della pressione barometrica e da precipitazioni.
Figurato: persona esuberante, irrequieta.
S tifone, tornado, tromba d'aria, turbine, uragano, vortice
ciclònico
Aggettivo. Relativo ai cicloni.
Area ciclonica, di bassa pressione atmosferica.
ciclòpico
Aggettivo. Di ciclope. Enorme, gigantesco.
Mura ciclopiche o pelasgiche, antiche costruzioni gigantesche costituite da blocchi irregolari.
ciclostilare
Verbo transitivo. Riprodurre per mezzo di ciclostile: ciclostilare un manifestino.
ciclostile o ciclostilo
Sostantivo maschile (dal greco kýklos, cerchio, e latino stilus, stilo). Apparecchio usato per la riproduzione di un
numero limitato di copie di uno scritto inciso su una matrice di carta paraffinata che, inchiostrata,
viene poi passata sui fogli bianchi mediante un rullo.
ciclotróne
Sostantivo maschile. Acceleratore elettromagnetico di particelle utilizzato per ottenere fasci di ioni positivi
dotati di elevata energia cinetica per produrre reazioni nucleari a scopo di studio.
cicógna
Sostantivo femminile (latino ciconia). Uccello trampoliere con corpo bianco e ali nere, zampe e becco rossi,
migratore.
Figurato. Nascita di un bambino, in quanto, secondo una leggenda popolare, i neonati sono portati
dalle cicogne: essere in attesa della cicogna.
cicòria
Sostantivo femminile. Pianta erbacea spontanea, largamente coltivata per le lunghe foglie commestibili e per le radici
che, tostate, danno un surrogato del caffè.
cicuta
Sostantivo femminile (latino cicuta). Pianta erbacea, velenosa con foglie pennate.
Il veleno che se ne ricava.
<- lista
Luciano Michieletto - Pagina creata il 14-02-2009, modificata il 01-08-2020
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